Piuttosto inconsueta anche l'attuale attività convettiva tropico-equatoriale con una madden Julian oscillation che batte percorsi nei quali la statistica è decisamente latitante.
ECMF_phase_51m_full.gif
Segnale di La Nina e fasi 8/1/2 nel mese di aprile sono ... "terreno fresco" per le quali si può dire poco dal punto di vista statistico:
Tavole MJO
La scarsa frequentazione è essa stessa indicatore di un'anomalìa che si protrae dall'evento MMW e da cui si può facilmente desumere come l'attività tropico / equatoriale e quella polare formino un coordinato di un sistema unico.
P.s. con altra chiave di lettura si potrebbe desumere che la Nina abbia i giorni contati
Ultima modifica di mat69; 04/04/2018 alle 14:56
Matteo
già
Le anomalie nel nord atlantico possono favorire la persistenza da un inverno al successivo tramite la riemersione stagionale delle ssta che rimangono inalterate al di sotto del mixed layer durante la stagione calda ma hanno un impatto di modesta entità e l'attuale pattern ricalca ancora il tripolo associato alla NAO+.
cdas-sflux_ssta_global_1.png
cdas-sflux_ssta_relative_global_1.png
Secondo voi il nino previsto per il prossimo inverno avrà un intensità tale da influenzare la prossima stagione invernale in Europa?
Notare quanto abbia potuto incidere la componente dinamica sullo squassamento del vortice stratosferico:
ecmwf50f240.gif ecmwf30f240.gif
E in effetti a questo punto si dovrebbe parlare di Final Warming che ha inizio dalla media e medio -alta stratosfera e non dai piani più elevati:
ecmwf1f240.gif
Non c'è più alcun collegamento infatti tra i predetti piani in quanto di fatto le EPV sono assenti o cmq ormai insufficienti per poter trasmettere moto ai piani inferiori.
ecmwfpv850f240.gif
Ci sarebbe inoltre da valutare proprio per quanto concerne la componente zonale che residua sotto i 10 hpa l'eventuale minore incidenza fotochimica derivante da una sorta di anticipazione del minimo solare.
Pare comunque molto probabile ai fini "pratici" una prognosi circolatoria all'insegna di una staticità marcata rispetto l'attuale posizionamento dei principali centri motori proprio derivante dal fatto che sembrano proprio i piani più bassi quelli che faticano ad accennare ad una ripresa della circolazione zonale...
Matteo
Non credo che si possa prevedere con questo anticipo, tra l'altro anche su scale multidecennali le ssta sembrano avere una significativa influenza sull'atmosfera solo a fine inverno-inizio primavera, in particolare a Marzo e non è neppure chiaro se sia dovuto alle sst extratropicali o all'atlantico tropicale o a regioni più remote ad es. nell'oceano pacifico/indiano che covariano con l'AMV; nel resto dell'anno la variabilità del jet atlantico è all'intero del range di rumore bianco.:
http://www.cgd.ucar.edu/staff/cdeser..._jet.mar18.pdf
Niente variazioni future nella frequenza ed intensità degli ssw secondo un ampio gruppo di esperti del settore (ma molta variabilità):
https://www.atmos-chem-phys-discuss....p-2018-296.pdf
Segnalibri