Pagina 24 di 225 PrimaPrima ... 1422232425263474124 ... UltimaUltima
Risultati da 231 a 240 di 2249
  1. #231
    Comitato Tecnico Scientifico
    Data Registrazione
    23/05/04
    Località
    Porano (TR)
    Messaggi
    6,040
    Menzionato
    59 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Non, non è la stessa Giuseppe, ieri era vista ben diversa. Magari ieri sera era già migliorata, ma comunque stamattina c’è stato un cambio netto. Concordo chiaramente su tutto il resto.
    A quella distanza la determinazione in se non mi dice, personalmente s'intende, poi molto....
    Ieri
    EDH1-240.GIF.png
    oggi 216
    EDH1-216.GIF.png
    Oggi 240
    EDH1-240.GIF 2.png
    nelle nebbie del determismo e conseguentemente delle sue ENS il quadro mi pare piuttosto stabile......
    Anzi la pulsazione a 240 è veramente intensa

  2. #232
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,264
    Menzionato
    435 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    A quella distanza la determinazione in se non mi dice, personalmente s'intende, poi molto....
    Ieri
    EDH1-240.GIF.png
    oggi 216
    EDH1-216.GIF.png
    Oggi 240
    EDH1-240.GIF 2.png
    nelle nebbie del determismo e conseguentemente delle sue ENS il quadro mi pare piuttosto stabile......
    Anzi la pulsazione a 240 è veramente intensa
    Io vedo l’opposto, però mi fido di chi ne sa di più. Se puoi approfondire anzi mi fai un piacere, chiunque voglia.
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #233
    Tempesta L'avatar di Mario85
    Data Registrazione
    30/12/08
    Località
    LUCERA/PIACENZA
    Età
    38
    Messaggi
    11,830
    Menzionato
    24 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Pour parler
    NH_TMP_1mb_384.gif

  4. #234
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,127
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    facciamo un sunto:

    ultima decade di novembre che appare sempre più determinante
    da qui



    a qui





    si confermerebbe anche in questa fase la sinergia già discussa nei precedenti post con disposizione davvero ideale che appare già in questa carta (notare l'accenno di warming in atlantico) e dovrebbe accentuarsi nei pannelli che avremo nei prossimi giorni
    sbilanciamento delle vorticità verso il settore canadese

    a questo punto sempre nei prossimi giorni dovremmo assistere a un rientro delle velocità zonali e delle termiche anche alle alte quote della struttura dopo la tendenza fisiologica al rialzo nell'iniziale fase di compressione
    con un vps che diverrebbe più malleabile (il che non vuol dire che debba splittare, basta che mantenga un profilo tendenzialmente neutro)
    in tropo cosa possiamo immaginare nelle prossime emissioni con questi presupposti?
    nell'ultima decade certamente un fisiologico rientro verso una condizione meno estrema degli indici
    con la predisposizione tra pacifico e atlantico in troposfera che abbiamo apprezzato in questo avvio di novembre e che viste le proiezioni dovrebbe accentuare le anomalie tipiche da pdo-
    notate come stanno cambiando le sst nel pacifico settentrionale



    questi presupposti andranno valutati in fase di ricostruzione delle vorticità canadesi e in rapporto al serbatoio freddo esteso sull'eurasia con anomalie gpt positive indotte dal forcing pacifico che metterebbero buoni presupposti per la termicizzazione delle strutture altopressorie
    sottolineo anche un aspetto puramente statistico
    tutte le annate con condizioni teleconnettive affini sia in annate recenti 09-10 e 05-06 che negli inverni in avvio degli anni '40 (che cito per la fase solare, amo+ in fase centrale, uscita da enso+ e ipo+ e diverse annate con pdo+) sono state a "trazione anteriore"

  5. #235
    Uragano
    Data Registrazione
    16/12/09
    Località
    Igea marina(rimini) sul mare
    Età
    41
    Messaggi
    22,396
    Menzionato
    17 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    riassumendo che segnali abbiamo per inizio dicembre??
    ore 1.00 del 08/08/2013
    temperatura 31 gradi
    umidità 43%

  6. #236
    Comitato Tecnico Scientifico
    Data Registrazione
    23/05/04
    Località
    Porano (TR)
    Messaggi
    6,040
    Menzionato
    59 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Il gioco pericoloso del lungo termine stamattina mostra, soprattutto con ECMWF, segnali differenti rispetto ai giorni scorsi.
    Parliamo del determinismo di un run ufficiale ma notiamo, sempre in area pacifica, la tendenza a rimozione dell'instrusività e stazionarietà dell'onda pacifica.
    In tal senso ci può stare benissimo una variazione sul tema ma, senza fare troppi allarmismi, parrebbe possibile una maggiore dinamicità in quell'area con l'onda troposferica oggetto di esame che potrebbe divenire "mobile".
    Ribadisco, stiamo commentando il nulla a 10 gg., ma le determinazioni in se ci raccontano questo.
    A tal proposito anche le ENS di GEFS, da giorni, mostrano una ricucitura del getto in quell'area pur non mostrando grossi scossoni in quell'area.
    Diciamo che la risoluzione del disturbo troposferica non pare fare danni più in alto (ed è già qualcosa rispetto ai super NAM degli scorsi anni) e allo stesso tempo ci mostra la possibilità di avere un VP invernale meno contratto degli anni scorsi.

    P.s.: se a livello locale i GM faticano sul lungo termine è vero allo stesso tempo che su macro aree funzionano con buona affidabilità

  7. #237
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,658
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Ottima rappresentazione nel quoting di Gio:

    Potential_vorticity.jpg

    che poi di fatto viene sintetizzata e aggiornata dal grafico:

    edge.jpg

    ove una maggiore contrazione del vortice (gli edge letteralmente sono i bordi/confini) tende a concentrare le EPV incrementando l'indice medio zonale e facilitando la trasmissione verso il basso.
    File Allegati File Allegati
    Matteo



  8. #238
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,127
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    dato che come avevamo avuto già modo di discutere va naturalmente di pari passo in modo inversamente proporzionale con la vortex area

    Schermata 2017-11-11 alle 09.59.01.png

    ovviamente anche qui si palesa la notevole anomalie nell'avvio dello scorso anno

  9. #239
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,658
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Il gioco pericoloso del lungo termine stamattina mostra, soprattutto con ECMWF, segnali differenti rispetto ai giorni scorsi.
    Parliamo del determinismo di un run ufficiale ma notiamo, sempre in area pacifica, la tendenza a rimozione dell'instrusività e stazionarietà dell'onda pacifica.
    In tal senso ci può stare benissimo una variazione sul tema ma, senza fare troppi allarmismi, parrebbe possibile una maggiore dinamicità in quell'area con l'onda troposferica oggetto di esame che potrebbe divenire "mobile".
    Ribadisco, stiamo commentando il nulla a 10 gg., ma le determinazioni in se ci raccontano questo.
    A tal proposito anche le ENS di GEFS, da giorni, mostrano una ricucitura del getto in quell'area pur non mostrando grossi scossoni in quell'area.
    Diciamo che la risoluzione del disturbo troposferica non pare fare danni più in alto (ed è già qualcosa rispetto ai super NAM degli scorsi anni) e allo stesso tempo ci mostra la possibilità di avere un VP invernale meno contratto degli anni scorsi.

    P.s.: se a livello locale i GM faticano sul lungo termine è vero allo stesso tempo che su macro aree funzionano con buona affidabilità

    Non è affatto banale la tua considerazione Giuseppe e quindi merita di ritornarci sopra.
    E' evidente tu ti riferisca al rischio di un blocco semistazionario generato da un'onda di Rossby avente velocità inferiore a quella critica.
    Ricordo che un blocco circolatorio semistazionario ove la velocità dell'onda di Rossby sia inferiore a quella critica genera un'inibizione nella trasmissione verticale dei flussi di calore con le immaginabili conseguenze.
    Banalmente: si tratta di situazione di blocco anomale in quanto vengono generate non tanto da un comportamento dinamico della troposfera bensì da fattori anch'essi anomali di riscaldamento oceanico.
    Ci si riferisce in particolar modo al Blob warm del nord pacifico il quale ha caratterizzato e, crediamo, condizionato sensibilmente la circolazione autunno-invernale degli anni dal 2012/2013 al 2014/2015 grazie ad una situazione di blocco al getto polare generato appunto da un forte riscaldamento oceanico.
    In tal caso veniva a crearsi una divergenza del jet stream al di sotto di tale blocco.

    B_LTidCV35.png

    Trattandosi, come si diceva prima, di un'onda stazionaria costituente un blocco importante alla circolazione polare, andava a generare flussi verticali scarsamente propagativi e come tali impattanti sul raffreddamento della media alta stratosfera.

    2puvqhpUBS.png

    Il dubbio, legittimo viene a riproporsi a proposito del trend ondulatorio attuale ove spesso l'onda pacifica, in posizione centrale rispetto i meridiani oceanici, tende a configurare un'anomalìa media di geopotenziale in qualche modo assimilabile alle dinamiche anzidette.

    Se vogliamo attribuire, come in premessa, la causa di tale anomalìa all'anomalo riscaldamento del Pacifico settentrionale, mi sentirei più tranquillo nel non considerare l'attuale anomalìa media di geopotenziale assimilabile a quella del blob pacifico in quanto quest'ultimo può dirsi in tutto o quasi risolto dalla modifica del comportamento della circolazione del Pacifico tropico -equatoriale sulla quale non entro ora nel merito (vedi modifica IPO- in IPO+ post ENSO 2015/2016).
    Mi pare invece un'anomalìa caratteristica del segnale ENSO- e connotata da PNA negativa in quanto comunque si nota una tendenziale diminuzione del geopotenziale alle latitudini medie e subtropicali e che pertanto rende papabile una tendenza alla divergenza del getto.

    compday.5CThle3vPy.gif

    ma con una componente dinamica maggiore evidenziata da una migliore propagazione dei flussi di calore:

    compday.Ub7wF7rUE6 (1).gif

    Ovviamente questo non significa escludere la possibile insorgenza di raffreddamenti stratosferici tanto più, come ben si evidenziato, in condizioni di La Nina ove mediamente non di rado il vps risulta mediamente più forte, tuttavia mi sento di attribuire all'attuale sinottica pacifica un comportamento maggiormente riferibile a fattori di normale variabilità climatica e quindi suscettibili di maggiori variazioni vista la prevalente componente dinamica della circolazione.

    Ultima modifica di mat69; 11/11/2017 alle 10:14
    Matteo



  10. #240
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,127
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    nel post al solito molto didattico proposto da Matteo mi soffermerei su due punti:
    - dinamicità della circolazione che riscontriamo nell'aspetto di sinergia tra le onde di cui si parlava ieri evitando condizioni di prolungata stazionarietà a opera della sola onda madre (esemplare il confronto con il novembre dell'anno passato)





    - ripidità delle rossby, l'altro ingrediente fondamentale per garantire una buona comunicazione tropo-strato nelle dinamiche dei flussi, che non dovrebbe mancare visto che tutti i dati che abbiamo preso in considerazione fin'ora specialmente se rapportati a quelli degli ultimi due anni ci dicono di una circolazione decisamente agli antipodi
    in presenza di una stratosfera fortemente caratterizzata da bassi valori gpt sono aspetti fondamentali

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •