Si jack, concordo con te... Dall'analisi delle prime mappe io deduco che lo sviluppo attuale del VPS sia al momento abbastanza normale e ben centrato in prossimità del polo:
ecmwf10a12.jpg
Tuttavia la sua evoluzione a medio termine (circa 10 giorni) mostra un lieve spostamento, rotazione ed approfondimento del core verso la Russia, come aveva già evidenziato il buon @sponsi e indotto, a mio modo di vedere, dai primi incrementi dei flussi di calore:
ecmwf10f168.jpg
ecmwfzm_vt1_f192.jpg
La cosa che noto e che mi dà un po' da pensare è che l'attività tropicale è vista in notevole rinforzo (con possibile passaggio alle fasi 6/7 e forse anche 8 in base ai forecast GFS ed ECMWF) ed, essendo tali fasi piuttosto favorevoli alla formazione di blocchi anticiclonici atlantici e/o scandinavi, la formazione e approfondimento del VP possa essere soggetta a ritardi o difficoltà:
OctoberPhase7gt1500mb.jpg
ALL_emean_phase_full.jpg
NCPE_phase_21m_small.gif
ECMF_phase_51m_small.jpg
Cosa ne pensate?
Penso che hai perfettamente ragione anche se la magnitudo è un po’ bassa. Comunque i GM stanno fiutando questa cosa nelle code dei runs...
Si vis pacem, para bellum.
Da notare peraltro che al momento, dopo un'estate complessivamente favorevole alla conservazione dei ghiacci artici, la crescita pare piuttosto pigra, con la curva saldamente distante dal range interdecile
( e con il rischio che mai lo raggiunga).
N_iqr_timeseries.png
tuttavia ad ottobre fino ad ora, rispetto agli ultimi anni, la crescita dei ghiacci è stata notevole, segno di un vp già in forma.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
più che altro si è beneficiato della ridotta fusione estiva, con una buona base di partenza. La pendenza delle rette che hai postato è tutto sommato abbastanza simile per tutte, di certo la performance di 2007, 2012 e 2016 è stata peggiore ma rispetto alla media 81-10 siamo comunque distantissimi.
Al momento da inizio ottobre si registrano flussi di calore tropo/strato nella norma come anche gli UW (velocità zonali) appaiono sostanzialmente affiancate alle medie statistiche.
Immagine.png
A significare quello che sostanzialmente è stato detto in merito a condizioni di partenza da parte del vortice troposferico non troppo lontane dalla normalità.
Le più marcate anomalìe ottobrine fin qui registrate e comparate con quelle degli ultimi 3 mesi di ottobre (prima metà) appaiono marginalizzate rispetto le precedenti e traslate verso ovest rispetto la consueta disposizione artica asiatica in prossimità del Mar di Kara:
compday.BWmpQQ_ael.gif
Un' u.r. più bassa sul polo:
compday.s7V0mGXRV0.gif
potrebbe voler dire minore calore latente con la possibilità di un maggior irraggiamento negativo a favorire il processo di ulteriore dispersione con effetti positivi sulla salute del vortice polare.
E' chiaro che tuttavia occorra invece fare i conti con fasce tropicali oceaniche particolarmente "dopate" nonostante il progresso verso una Nina possa in parte ridistribuire questo surplus...verificando in che modo il ritrovato gradiente (al rialzo) possa incidere in futuro nell'arrecare disturbi al vortice polare e con quali effetti.
Intanto mettiamo in cantiere la probabile fase di apprezzabile magnitudo della MJO che pare volersi esprimere nelle fasi 5/6/7.
Matteo
Esatto Matteo (che detto così sembra che io sappia riprodurre quanto da te detto, in realtà non ci riuscirei mai , bravo davvero), sembra che le condizioni di partenza del VP siano davvero sostanzialmente diverse da quelle a cui ci avevano abituati gli anni scorsi. come giustamente detto, ciò non toglie che sorprese possano essercene, anche di negative. non per pessimismo o per partito preso ma per esperienza diretta degli scorsi anni quando ci è venuto il dubbio che non ci fosse quasi più alcuna "regola", tutto è stato (momentaneamente o meno, lo andremo a vedere semplicemente vivendo) un po' stravolto. quest'anno sembra tutto un po' più "canonico", passami il termine.
Si vis pacem, para bellum.
Per pura curiosità. Guardando il grafico che ha postato Matteo, sembra che i picchi delle velocità zonali di quest'anno siano praticamente opposti a quelli del 2016-2017
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Si vis pacem, para bellum.
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