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Risultati da 61 a 70 di 2249
  1. #61
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Lucas80 Visualizza Messaggio
    Vediamo se quest'anno ci fa qualche regalo il VP.

    Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18 Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18
    Si senza dubbio ci farà il regalo di Natale: superamento della soglia Nam il 25 dicembre
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    Si senza dubbio ci farà il regalo di Natale: superamento della soglia Nam il 25 dicembre

  2. #62
    Vento forte L'avatar di Lucas80
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da ponted1wejkoff Visualizza Messaggio
    Si senza dubbio ci farà il regalo di Natale: superamento della soglia Nam il 25 dicembre
    Eh sì. Il bianco natale in Italia è un appuntamento fisso, soprattutto in pianura. Scherzo eh Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18 Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

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  3. #63
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Noto una maggiore predisposizione all'intrusivita' dell'onda troposferica pacifica rispetto agli ultimi autunno/inverno. Se notate c'è la tendenza a formazioni di vorticita' su America sett.le. prima le ondulazioni tendevano ad alliattirsi in area pna.
    Io direi bene in prospettiva invernale

  4. #64
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    intanto a proposito di onda pacifica le prime botte al vps arrivano proprio (come di consueto) da quella zona



    niente di eclatante ma in grado di dare un primo disturbo alla struttura che tenderà verosimilmente a perdere di centralità e spostare le sue masse vorticose verso l'eurasia








  5. #65
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    piccola riflessione sull'importanza dell'umidità in eccesso in area polare nella maturazione del vp
    prendo come esempio un anno di grande anomalia come quello scorso
    situazione di forti anomalie positive

    Schermata 2017-10-21 alle 18.47.37.png

    la cui impronta si riscontra chiaramente in quelle gpt

    Schermata 2017-10-21 alle 18.50.26.png

    con grande coerenza sui piani isobarici


    Schermata 2017-10-21 alle 18.49.56.png

    facciamo la controprova nel 2008 che è anno da ao decisamente positiva in ottobre

    Schermata 2017-10-21 alle 18.56.36.png

    Schermata 2017-10-21 alle 18.57.10.png
    Ultima modifica di Alessandro1985; 21/10/2017 alle 17:54

  6. #66
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    piccola riflessione sull'importanza dell'umidità in eccesso in area polare nella maturazione del vp
    prendo come esempio un anno di grande anomalia come quello scorso
    situazione di forti anomalie positive

    Schermata 2017-10-21 alle 18.47.37.png

    la cui impronta si riscontra chiaramente in quelle gpt

    Schermata 2017-10-21 alle 18.50.26.png

    con grande coerenza sui piani isobarici


    Schermata 2017-10-21 alle 18.49.56.png

    facciamo la controprova nel 2008 che è anno da ao decisamente positiva in ottobre

    Schermata 2017-10-21 alle 18.56.36.png

    Schermata 2017-10-21 alle 18.57.10.png
    Bravo Ale, complimenti!
    E' (anche) un'anomalia collegata al fenomeno dell'amplificazione artica e di cui ne abbiamo parlato anche in altra sede: non dimentichiamoci che il vapore acqueo (umidità, "moisture" in inglese), se non erro, è uno dei più potenti gas serra e la sua eventuale concentrazione nei pressi dell'artico contribuisce ad un suo riscaldamento anche perché favorisce una maggiore copertura nuvolosa. Le nubi, a loro volta, mantengono più caldo lo strato prossimo al livello del mare in quanto ne riducono la perdita di calore.

    Riporto qua un'analisi che avevo postato qualche mese fa di Jennifer Francis che spiegava bene questo concetto, ovvero che l'apporto di UR verso l'artico fosse deleterio per il suo stato e che producesse una sorta di "retrazione del sistema":



    Come siamo messi sino ad ora?

    compday.yFzEDGKx1D.jpg
    Permane una evidente anomalia positiva nei pressi della Groenlandia ma la situazione è decisamente migliore rispetto a quella di un anno fa
    Ultima modifica di Gio83Gavi; 22/10/2017 alle 11:37

  7. #67
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    riporto qui una serie di considerazioni sparse che possono essere di spunto per la discussione:

    come faceva notare fabio (campanella) in altro td e come accade abitualmente ormai da anni con l'avvio del semestre freddo l'artico vede l'amplificazione al suolo delle anomalie positive




    questo dato però non cozza ne attualmente sembra andare a inficare particolarmente il ritrovato vigore del vp in questo avvio di stagione

    lo vediamo chiaramente nella componente zonale più centrata e chiusa




    Schermata 2017-10-24 alle 11.55.12.png

    nelle anomalie vettoriali




    Schermata 2017-10-24 alle 11.56.15.png


    e nella disposizione barica media




    Schermata 2017-10-24 alle 11.57.53.png

    ora vediamo il profilo delle anomalie gpt su tutta la colonna



    rispetto all'anno scorso



    e agli ultimi inverni da ao decisamente negativa







    cosa notiamo?
    ottobre risulta con gpt positivi in tutti i casi ma negli anni con ao negativa si smorza decisamente verso le quote superiori
    novembre con gpt neutro negativi tranne nel 2009 quando lo sono stati solo in tropo
    per il momento l'andamento di quest'anno è più affine agli anni con vp disturbato in attesa del segnale di novembre che a questo punto dovremmo attenderci neutro-negativo
    per quanto riguarda l'asse del vpt giuseppe in altro td faceva notare che avremmo una dislocazione dello stesso sull'eurasia
    a questo proposito mi pare estremamente interessante segnalare che se questa distribuzione delle masse si confermasse nel proseguio andrebbe a ricalcare la distribuzione di anomalie nel semestre caldo rispetto agli ultimi anni con enso positivo



    in conclusione ottobre si avvia a chiudere con ao positiva in netto constrasto con l'anno passato quando ci fu un record della serie storica per il valore negativo



    questo sembra in totale contraddizione con quanto affermano gli studi degli ultimi anni tuttavia contano, e tanto, le condizioni a contorno su cui si sviluppa il segnale, non solo il segnale in senso assoluto
    come in tutte le cose non bisogna applicare ciecamente certi principi di massima ma saperli valutare caso per caso
    in questo frangente inizio mese con il valore più elevato e poi successivo calo progressivo (che è un pò lo stesso discorso per cui si prende come maggioremente predittivo un incremento della copertura in crescendo)
    che è ben diverso per esempio da un fondoscala negativo a inizio mese con successiva ripresa
    come da statistica i primi segnali di disturbo arrivano ma arrivano nella seconda parte del mese in onda 1
    questa la metto a titolo di esempio perchè ha un andamento piuttosto ricorrente


  8. #68
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    riporto qui una serie di considerazioni sparse che possono essere di spunto per la discussione:

    come faceva notare fabio (campanella) in altro td e come accade abitualmente ormai da anni con l'avvio del semestre freddo l'artico vede l'amplificazione al suolo delle anomalie positive

    Immagine



    questo dato però non cozza ne attualmente sembra andare a inficare particolarmente il ritrovato vigore del vp in questo avvio di stagione

    lo vediamo chiaramente nella componente zonale più centrata e chiusa

    Immagine



    Schermata 2017-10-24 alle 11.55.12.png

    nelle anomalie vettoriali

    Immagine



    Schermata 2017-10-24 alle 11.56.15.png


    e nella disposizione barica media

    Immagine



    Schermata 2017-10-24 alle 11.57.53.png

    ora vediamo il profilo delle anomalie gpt su tutta la colonna

    Immagine


    rispetto all'anno scorso

    Immagine


    e agli ultimi inverni da ao decisamente negativa

    Immagine


    Immagine


    Immagine


    cosa notiamo?
    ottobre risulta con gpt positivi in tutti i casi ma negli anni con ao negativa si smorza decisamente verso le quote superiori
    novembre con gpt neutro negativi tranne nel 2009 quando lo sono stati solo in tropo
    per il momento l'andamento di quest'anno è più affine agli anni con vp disturbato in attesa del segnale di novembre che a questo punto dovremmo attenderci neutro-negativo
    per quanto riguarda l'asse del vpt giuseppe in altro td faceva notare che avremmo una dislocazione dello stesso sull'eurasia
    a questo proposito mi pare estremamente interessante segnalare che se questa distribuzione delle masse si confermasse nel proseguio andrebbe a ricalcare la distribuzione di anomalie nel semestre caldo rispetto agli ultimi anni con enso positivo

    Immagine


    in conclusione ottobre si avvia a chiudere con ao positiva in netto constrasto con l'anno passato quando ci fu un record della serie storica per il valore negativo

    Immagine


    questo sembra in totale contraddizione con quanto affermano gli studi degli ultimi anni tuttavia contano, e tanto, le condizioni a contorno su cui si sviluppa il segnale, non solo il segnale in senso assoluto
    come in tutte le cose non bisogna applicare ciecamente certi principi di massima ma saperli valutare caso per caso
    in questo frangente inizio mese con il valore più elevato e poi successivo calo progressivo (che è un pò lo stesso discorso per cui si prende come maggioremente predittivo un incremento della copertura in crescendo)
    che è ben diverso per esempio da un fondoscala negativo a inizio mese con successiva ripresa
    come da statistica i primi segnali di disturbo arrivano ma arrivano nella seconda parte del mese in onda 1
    questa la metto a titolo di esempio perchè ha un andamento piuttosto ricorrente

    Immagine
    Bravo Alessandro! un gran quotone.

    La discontinuità tra tropo e strato negli anni da te riportati rappresenta verosimilmente la rifrazione dell'onda troposferica a fronte di un disturbo preesistente e originato dal forte calore estivo.
    A questo fa il paio la reanalisys sulla % di u.r. in alta troposfera propria di quegli anni.
    Diversa è un AO che diviene negativa a fronte dell'attività delle onde di Rossby in presenza di un buon gradiente rispetto ad un AO negativa per permanente disturbo alla formazione del vpt derivante da un'estate fortemente penalizzante l'area artica.
    Matteo



  9. #69
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    In futuro i gm vedono un pattern a tre onde del vpt... notare come quest'anno sia la componente canadese che asiatica del vp siano equamente sviluppati, anziché avere un vp totalmente decentrato da una parte come negli ultimi anni.

    Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  10. #70
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    grazie matteo
    a proposito di ur relativa e riallacciandomi al discorso precedente con Gio
    ecco la situazione nel periodi di strutturazione del vpt degli ultimi anni in rapporto agli ultimi inverni con ao negativa

    Schermata 2017-10-24 alle 16.04.52.png

    per completezza inseriamo anche i plot rispetto alla media di riferimento

    Schermata 2017-10-24 alle 16.05.49.png

    Schermata 2017-10-24 alle 16.05.18.png

    quest'anno come riportato già da Gio è più simile agli ultimi e non poteva essere altrimenti ma con ur in parziale rientro

    Schermata 2017-10-24 alle 16.05.56.png

    si nota come ovvio la bassissima ur nel continente per ovvie ragioni della difficolta del getto a entrare ma è un aspetto che si è enfatizzato
    in controtendenza assoluta tra i due periodi invece la zona che è certamente più interessante per le sorti europee, tra groenlandia/islanda, gb e terranova
    questo aspetto può anche tornar buono per la discussione che si affronta nel td sui feedback circolatori e possiamo immaginarlo legato alla mancanza di rossby ben strutturare in atlantico negli ultimi inverni nonchè (in relazione ovviamente ad altri parametri di cui si è già parlato sempre nell'altro td quali lo status pacifico e il rinforzo del getto subtropicale) alla recente difficoltà di penetrazione del fp verso l'europa
    visto che proprio l'area di cui sopra a forte concentrazione di ur è l'unico punto che segna una forte discontinuità tra la fase pdo+/- recente e l'analoga precedente










    Ultima modifica di Alessandro1985; 26/10/2017 alle 00:12

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