Premesso che un eventuale ipotesi di SC non si guarda a 1 o 2 o 5 hpa bensì a 10 hpa, ritengo assolutamente normale in questo periodo un raffreddamento e approfondimento del VPS per cause principalmente radiative e perchè è questo il periodo dell'anno in cui il VPS raggiunge i suoi massimi regimi...al momento personalmente non vedo "pericoli" di SC, forse ci arriveremo vicini alla soglia fatidica, ma forse anche no.
io ho notato più che altro una proliferazione di lp che rispetto alle condizioni tropo potrebbero tra le altre cose essere imputabili alla maggior energia spendibile a parità di calendario nell'atlantico subtropicale in una fase di rimescolamento tra latitudine polare e temperata
per il resto la dinamica del breve-medio mi pare tutto fuorchè cw visto che l'asse di rotazione porta il decentramento della struttura proprio verso il continente americano con ovvi effetti sullle pv e quindi sulle vorticità del lobo canadese troposferico
se c'è un abbozzo di cw a lungo termine sinceramente non ho visto
Dopo il passaggio dell'AO index al valore circa di -4:
ao.fcst.gif
in coincidenza del quale sembra evidente la completa soppressione dei flussi verticali di calore:
Immagine.jpg
vorrei far notare la possibile risalita del PNA su valori positivi:
pna.sprd2.gif
La ripresa degli eddy heat fluxes con questa concomitanza depone a favore del rinforzo della prima cresta d'onda (wave 1).
Si tratta della trasmissione di momento easterlies in grado di arrivare in assoluto alle quote più alte della stratosfera e visibile nelle termografie strato come upper warmings (1-2-5 hpa).
Si tratta di una dinamica ben augurale in quanto mette lo stop ad una pericolosa soppressione dei flussi di calore ma che va seguita con attenzione...in quanto in grado di incidere in maniera diversa sul vps alle quote di rilievo (10/30 hpa) a seconda che sia successivamente confortata dalla seconda cresta d'onda e quindi in sinergia (wave 2) oppure no.
Presto per affrettare conclusioni, seguiamo con interesse l'evoluzione
Matteo
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Va in tale direzione anche l'emissione serale di ecmwf; sarà da osservare attentamente l'area siberiana nelle prossime due settimane. Come giustamente fai notare, il ritorno della PNA su valori positivi potrebbe essere determinante sul dopo. Certo che se qualcosa dovesse andar storto...
io già ho la testa fasciata....altro inverno turco e qui vento..vento vento...quindi geppox sicuro andrà storto qualcosa, queste cose borderline non fanno per noi
tornando seri, mat69 conferma la mia idea di stamattina...in attesa e preghiamo che sia a 2 onde l'operazione
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Grazie matteo e bugimeteo per lo splendido lavoro
Grande Matteo, complimenti per la bella e chiara analisi
Se ho capito bene, se da un lato la riattivazione della prima onda, concatenata al passaggio del PNA in zona neutro/debolmente positivo e che contribuisce a dare una "frustata" al JS, è una cosa positiva in quanto riattiva i flussi di calore dall'altro potrebbe dare nuova linfa al disturbo aleutinico che io intravvedo nelle mappe della media strato e che è contrassegnato dalla "H":
gfs_z50_nh_f216.jpg
gfs_z30_nh_f216.jpg
Wave1.jpg
Ciò potrebbe avere come prima conseguenza un nuovo spostamento del core del VP verso il continente euroasiatico
Per quanto riguarda il discorso CW, mi risulta che la Nina e la PDO debolmente negativa tendono a sfavorire l'insorgenza di riscaldamenti repentini dell'artico canadese, tuttavia vi sono alcuni forecast su base GFS che non lo escludono (sebbene a distanza >10 gg):
1_10 hpa.jpg
Stratospheric forecast 1 – Wave1 – GFS | Weather is cool
Forse però il forecast su base ECMWF è più "ottimista" in tal senso, sebbene anch'esso veda comunque nel long range una riattivazione della prima onda e un indebolimento della seconda
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