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  1. #1231
    Burrasca L'avatar di luca_mo
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da bugimeteo Visualizza Messaggio
    Addirittura nam previsto sotto i -3.
    Wow Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18
    Bhe in realtà quel numero non rispecchia al 100% il NAM in quanto quest'ultimo è calcolato tra il 20N e il 90N e non 65-90N. Verosimilmente come ha detto Mat si arriverà attorno ai +2.
    "Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."

  2. #1232
    Vento moderato L'avatar di Z_M
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Fabri93 Visualizza Messaggio
    Se da una parte avremo l'ESE di tipo COLD con NAM che probabilmente sfonderà la soglia critica, probabilmente anche di parecchio :o, più in basso ci ritroveremo con una troposfera abbastanza reattiva senza al momento, almeno fin verso i primi di Gennaio segnali che lasciano presagire la discesa del '' condizionamento '' da strato verso la troposfera.
    Dopo sarà tutto sa seguire attentamente.
    Non mi lascerei condizionare da chi continuamente dice: '' Inverno finito, Inverno finito ''.
    La stratosfera e la troposfera vanno analizzati come due piani separati che a volte possono anche ''collegarsi''. Immagine
    Immagine


    Ciò che ci interessa maggiormente è l'indice AO e la NAO, anche se personalmente seguo più le vicende del primo, attualmente sembrerebbe rimanere tra il neutro ed il negativo.

    Immagine


    Questo vuol dire che in troposfera permarranno ancora anomalie positive oppure neutrali.
    Mentre come detto più in alto avremo un vortice polare freddo ed inattaccabile. VPS Strong e VPT neutral-weak

    •••••••Adesso la vera domanda è: '' Ci sarà il normale condizionamento dell'ESE di tipo COLD, AO ++ a Gennaio con clima contraddistinto da ZON ALTA, anticiclone azzorriano sparato su di noi oppure continueranno questi affondi perturbati con delle volte anche neve a quote relativamente basse ??

    Normalmente in questi casi il tempo è contraddistinto da un invadenza nell'Atlantico settentrionale delle basse pressioni in uscita dagli states, il famoso Atlantico depresso, secondo però gli ultimi aggiornamenti l'anticiclone azzorriano dovrebbe rimanere abbastanza attivo con a volte anche elevazioni verso la Groenlandia importanti.
    Su di noi dovrebbe proseguire quindi questo periodo perturbato con neve sui monti e ad a volte anche a bassa quota fin verso l'epifania in seguito potrebbero partire anche configurazioni da SCAND + proprio grazie a questa buona attività dell'anticiclone azzorriano, da lì in poi ci sarà da dare un po' l'occhio ad una ''possibile'' riattivazione dell'anticiclone termico russo.
    Attività azzorriana confermata anche dal notevole rafforzamento previsto della seconda onda planetaria.
    Questa visione ovviamente potrebbe venir modificata a seconda o meno dell'invadenza, condizionamento dell'ESE dalla strato alla tropo perché qualora andasse in porto dovremo passare verso un bartlett high, getto sparato oppure stirate azzorriane, AO + o ++, questo lo vedremo dall'Epifania.

    ••• Perdonatemi se ho parlato della troposfera in un topic che parla della strato però ci tenevo a chiarire questi punti.
    Ottimo post invece perché sintetico e chiaro.
    Secondo me dobbiamo comunque considerare che statisticamente a seguito di ESE cold la configurazione troposferica del NH diviene particolarmente penalizzante per l'Europa sud occidentale (AO e NAO +++, anticiclone bollente ecc...) ed è questo l'esito più probabile su base statistica. E' pur vero che il lungo termine dei modelli vede ancora una troposfera relativamente disturbata, con possibili break freddi verso le medie latitudini, magari più probabili su States e Asia Orientale. Entro una decina di giorni sarà comunque tutto più chiaro, ed incrociamo le dita...

  3. #1233
    Vento forte L'avatar di Fabri93
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Parlando di NAM se sfonderà o meno la soglia critica.
    Ce ne sono di due tipi.

    Quello del Lamma preso a 10 hpa tra i 20 ed i 90° N (come vuole letteratura), analizza quindi una zona più ampia ed il valore dell'indice sarà più basso rispetto ad un NAM analizzato in maniera più restrittiva, trovate il NAM Lamma qui sotto:



    L'altro è quello di Martineau, sempre 10 hpa però preso tra i 65 ed i 90° N, quindi analizza un area più ristretta ed il suo valore conseguente sarà più alto dell'altro.
    Purtroppo non lo aggiorna più da tempo, un'idea possiamo farcela guardando il grafico qui sotto, rifacendoci sopratutto all'andamento della linea dei 10 hpa (la quota interessante per conclamare l'ESE di tipo COLD oppure la sua versione calda MMW)



    Un terzo NAM lo troviamo qua, anche questa sembra che sia analizzato alla stessa quota del Lamma tra i 20 ed i 90° N, però riguardo quest'ultimo devo ancora capire bene il metodo di calcolo dell'indice, c'è scritto qualcosa sopra ma in maniera frammentaria.



    •• Per farla breve quindi abbiamo un NAM a 10 hpa analizzato tra i 65-90° N previsto nei prossimi giorni arrivare oltre i + 3 mentre quello normale da letteratura 20-90° N è previsto arrivare a + 1.5-1.7
    Il che conclamerebbe l'ESE di tipo COLD e fin qui ci siamo, poi parlando di effetti al piano in troposfera è tutto da vedere, ben spiegato poco fa.

    _______________________


    Adesso però rivolgerei l'attenzione al secondo nuovo warming previsto partire in maniera quasi identica rispetto il precedente.
    Qui lo vediamo a 10 hpa di altezza, è presente comunque anche sopra mentre sotto quasi non si nota, parliamo quindi di ''roba'' stratosferica.





    Qualcuno lo definiva come un simil e nuovo Canadian Warming.
    In questo caso mi sento di dissentire anche perché uno lo abbiamo già passato e ci sta portando a quello che già sappiamo.
    Inoltre ricordo che il CW mostra un ampiezza della wave 1 in termini di temperatura nettamente maggiore a 30 hpa rispetto che 10, L'intensità del CW si riduce con l'altezza. , nel grafico qui sotto si nota bene ed il secondo riscaldamento previsto mostrato sopra non mi pare abbia queste caratteristiche, l'ampiezza della wave 1 in termini di temperatura è prevista esser maggior a 10 hpa piuttosto che 30 come il Canadian W richiede.



    Potrei definirlo al momento che semplice Minor Warming, Major lo diventerà qualora ci fosse un inversione della circolazione zonale
    Sia Minor che Major warming hanno in comune di partire dai 60° N in su.

    ••••

    Tornando al discorso di questo nuovo Minor Warming previsto verso il 5-7 di Gennaio bisognerà vedere quale sarà l'eventuale risposta del VP, qualche mappa mostra una nuova azione di compressione, lì dovremo vedere la seconda onda planetaria oltre alla prima interverrà, altre un displacement verso il comparto russo-europeo.
    Sicuramente ne sapremo di più nei prossimi giorni però se tale dinamica dovesse andare in porto, il displacement allora potremo sperare anche in affondi freddi stavolta più continentali.
    Forse mi sono ripetuto con quanto detto sopra però via, perdonatemi.


    •• Vedremo cosa succederà, almeno il tempo di finire le feste ce lo da e ci si dovrebbe divertire anche nel frattempo.

    Buon pomeriggio.

  4. #1234
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Continuo a guardare questo diagramma che contiene anche una proiezione dei massimi di epv:

    Immagine.png

    e mi domando, all'interno di un ambiente pellicolare quindi di per sé "sdrucciolevole" ove la trasmissione di moto tra strati laminari deve avvenire attraverso le epv, quanta componente di moto possa non riuscire efficacemente a trasferirsi verso il basso dato il livello così basso delle vorticità potenziali massime.
    Ce lo siamo domandati?
    Matteo



  5. #1235
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Continuo a guardare questo diagramma che contiene anche una proiezione dei massimi di epv:

    Immagine.png

    e mi domando, all'interno di un ambiente pellicolare quindi di per sé "sdrucciolevole" ove la trasmissione di moto tra strati laminari deve avvenire attraverso le epv, quanta componente di moto possa non riuscire efficacemente a trasferirsi verso il basso dato il livello così basso delle vorticità potenziali massime.
    Ce lo siamo domandati?
    per curiosità sono andato a ritroso nell'archivio per vedere se trovavo un confronto e per trovare un riscontro di un'anomalia negativa prolungata tra fine novembre e dicembre a livello sono risalito fino a qui

    Schermata 2017-12-28 alle 17.36.55.png

  6. #1236
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    diciamo che essendo ormai fase a breve termine possiamo affermare che la fase di massimo sforzo in risonanza del vps in profondità e anche con l'acquisizione per un breve momento di una certa centralità passerà rapidamente e sotto auspici interessanti in prospettiva anche perchè ormai entreremmo nella fase di piena maturazione stagionale
    naturalmente non è assolutamente detto ma se quello che vediamo attualmente nel determinismo di medio termine è il massimo che quest'anno può offrire il vpt, con un notevole aiutino, in termini di rinforzo e stabilità possiamo essere moderatamente ottimisti in merito al dinamismo (che non significa naturalmente gelo) di questa stagione


  7. #1237
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    diciamo che essendo ormai fase a breve termine possiamo affermare che la fase di massimo sforzo in risonanza del vps in profondità e anche con l'acquisizione per un breve momento di una certa centralità passerà rapidamente e sotto auspici interessanti in prospettiva anche perchè ormai entreremmo nella fase di piena maturazione stagionale
    naturalmente non è assolutamente detto ma se quello che vediamo attualmente nel determinismo di medio termine è il massimo che quest'anno può offrire il vpt, con un notevole aiutino, in termini di rinforzo e stabilità possiamo essere moderatamente ottimisti in merito al dinamismo (che non significa naturalmente gelo) di questa stagione

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    E daje!!Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18oggi nevicata e buone notizieMonitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18


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  8. #1238
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    diciamo che essendo ormai fase a breve termine possiamo affermare che la fase di massimo sforzo in risonanza del vps in profondità e anche con l'acquisizione per un breve momento di una certa centralità passerà rapidamente e sotto auspici interessanti in prospettiva anche perchè ormai entreremmo nella fase di piena maturazione stagionale
    naturalmente non è assolutamente detto ma se quello che vediamo attualmente nel determinismo di medio termine è il massimo che quest'anno può offrire il vpt, con un notevole aiutino, in termini di rinforzo e stabilità possiamo essere moderatamente ottimisti in merito al dinamismo (che non significa naturalmente gelo) di questa stagione

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    Dinamicita' ok...ma le aree continentali sono sopramedia...e i vari rientri collegati all asse del VP somigliano piu ' a pattern autunnali..con il rinforzo zonale mi sarei aspettato una orientalizzazione e piu' freddo

  9. #1239
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Continuo a guardare questo diagramma che contiene anche una proiezione dei massimi di epv:

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    e mi domando, all'interno di un ambiente pellicolare quindi di per sé "sdrucciolevole" ove la trasmissione di moto tra strati laminari deve avvenire attraverso le epv, quanta componente di moto possa non riuscire efficacemente a trasferirsi verso il basso dato il livello così basso delle vorticità potenziali massime.
    Ce lo siamo domandati?
    Buona sera matteo. Un quesito ovvio si fa pour parler ..si nota x l asse del VP un area asiatica sopramedia e questo scivolo polare marittimo/atlantico ad oltranza... ci saranno a tuo avviso mutamenti modifiche orientalizzando il tutto(piu freddo) o il trend rischia xi rialimentarsi ai vari impulsi strato ? Leggevo da te della MJO in fase 3 by reading positiva ed il modello la conferma...con pochi frutti sul determinismo in ottica raffreddamento ad est. Chiedo troppo lo so...grazie di cio che ti sentirai di dire

  10. #1240
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Dinamicita' ok...ma le aree continentali sono sopramedia...e i vari rientri collegati all asse del VP somigliano piu ' a pattern autunnali..con il rinforzo zonale mi sarei aspettato una orientalizzazione e piu' freddo
    Lo erano anche nel 2005 e nel 2006 eppure furono due inverni notevoli lo 04/05 e lo 05/06....un EUL dominante con articate reiterate..... Spesso col gelo ad est noi mediterranei ci facciamo poco e spesso invece con le articate raccogliamo molto di più

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