Oltre a ciò Alessandro sono sempre più convinto che il ciclico comportamento della NAO,oltre a fattori endogeni al sistema e quindi alla variabilità interannuale, sia riferibile al fattore esterno dell'elettromagnetismo solare (Ap) con il quale era stata in effetti rilevata una buona correlazione.
Quest'ultimo ha normalmente un lag time rispetto al SFI, con un minimo in anticipo ormai immenente, di circa 2/3 anni e quindi la fase più bassa dell'Ap index si collocherebbe nella fase crescente del nuovo ciclo solare.
Le altre spiegazioni mi paiono infatti un pò....forzate.
solar-cycle-sunspot-number.gif solar-cycle-planetary-a-index.gif
Matteo
Perfetto matteo e grazie buona befana. Dimmi se erro o se cmq ci sono indizi x neutralizzarla almeno. Noto dai GM 1 come il blocco nordico/russo sia sempre rivisto in tenuta, 2 il js si abbassa ed entra nel mediterraneo costretto alla divergenza in sede europea , 3 mi pare di scorgere la ricollocazione azzorriana (terza decade) con mutamento dell asse dello stesso possibile..non so ma forse li una virata della NAO/EA ci starebbe. Sia chiaro il mio parere conta 0 ...
Qui ragazzi secondo il mio modesto parere occorre prendere atto che le vecchie correlazioni di indici climatici sono ormai fuori campo.
Quest anno abbiamo una combinazione a dir poco perfetta, eppure vedete che scempio siamo costretti a sopportare.
Secondo me non è neanche giusto dare la colpa al "non considerato" stratcooling, poichè lo schifo attuale poco c entra con il raffreddamento stratosferico essendo cominciato già dopo il 20 dicembre quando lo stratcooling ancora doveva partire.
Peraltro dalle carte dei prossimi giorni vedo un vp tutt altro che chiuso e compatto, quindi secondo me è proprio che sono intervenute alte variabili che impediscono alle configurazioni invernali di arrivare in sede europea o mediterranea.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Oddio Raf, se non è chiuso e compatto il VP previsto nei forecast a breve/medio termine non so quando eventualmente potrebbe esserlo... Mi sembra che abbiamo a che fare con un VP molto più forte rispetto alla media:
gfs_z10_nh_f144.jpg
gfs_z10_nh_f168.jpg
Immagine1.jpg
Sulla prima parte del tuo messaggio, benché siano molto più preparati di me tutti gli altri che hanno portato avanti questo bel trend, sono invece abbastanza d'accordo
Siamo comunque all'inizio di gennaio, aspettiamo di vedere i risvolti a seguito del secondo impulso e poi valuteremo
Tu hai messo le proiezioni del vp stratosferico giusto?
Beh si quello effettivamente è molto compatto, io invece mi riferivo al vp troposferico dei gm che da qui a 10-15 giorni si vede ancora abbastanza disturbato con i due lobi ben separati.
Guardando le carte troposferiche verrebbe quasi da dire che effettivamente si verificherà quello che si pensava un pò prima di Natale e cioè che il raffreddamento farà fatica a scendere in basso.
Però....cosa cambia per noi?
Alla luce delle carte dei gm, un bel nulla....
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Ah ok, pensavo ti riferissi a quello strato
Si, dalle mappe NOAA mi pare proprio che la tropo non "risponda" (tant'è che il raffreddamento, almeno per il momento, pare fermarsi vicino ai 500/700hpa):
time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2018.jpg
U60_80 °N.jpg
T-60°N_80°N.jpg
Le conseguenze? Penso che guardando queste mappe sia difficilissimo saperlo (tant'è che le emissioni modellistiche sono molto volatili, ma non voglio andare OT) per il nostro orto potrebbe tradursi tutto in un "nuff said" oppure in qualche piccola sorpresa.
Un ottimo intervento Alessandro, mi sento di condividere ampiamente ... come anche l'intervento di un altro utente che ha parlato di ciclo solare e AP (altro elemento molto importante).
C'e' sempre da considerare i "tempi" che l'atmosfera ha nel cambiare certi suoi comportamenti medi ... nonche' le fasi stagionali.
A questo punto della stagione mi sentirei di dire che sta maturando l'imprinting negativo della PDO (settore settentrionale Nina) e credo che ne vedremo il cambio di movimento in questo mese e il prossimo vedrai che avremo prevalente NAO negativa.
La stagione fino a questo momento presuppone ragionamenti che richiederebbero ben piu' di una pagina di questo forum, metto due spunti (o pensieri che sto maturando):
- la fase "zoppicante" (x quello che sono i nostri gusti) da prima di Natale, direi dal 15 dicembre e x un bel periodo fino ad adesso, compreso quindi la fase che ha visto la calata artica da noi, e' certamente una fase che ha alimentato sia la partenza del VPS verso forti velocità zonali che l'aumento delle anomalie negative di snowcover euroasiatiche (la spinta maggiore x l'avvitamento del VP e' avvenuto proprio con la remissione della colata artica che ci colpi', uscita in modo tangenziale) ... ora xche' avvengono queste cose non e' facile da dire, fa parte della variabilità delle linee troposferiche e i suoi input (MJO in primis, fase del getto pacifico in secundis ecc..) ... tra l'altro avvenuto proprio durante una fase in cui la stratosfera era piuttosto lasca.
- il motivo che mi ha indotto, come sai da tanto tempo fa e varie volte riconfermato, a tralasciare del tutto il "problema" stratosfera, e' che l'oscillazione nel pacifico e' stata sempre molto variabile e intensa, questo non puo' consentire assolutamente che la stratosfera possa sincronizzarsi con la troposfera (io non conosco e non capisco il concetto di "condizionamento" s-t, quello t-s e' certo e evidentissimo, l's-t e' di tipo particolare, vorticità prevalentemente) ... quindi toglierei proprio da mezzo sta cavolo de stratosfera che e' stata solo maltrattata dalla troposfera, e basta.
Piu' importante e' quello che dici sulla PDO/Nina ... i lag temporali, unitamente alla maturazione stagionale (nevi eurasiatiche che aumenteranno vistosamente nei prox giorni), mi induce a pensare che ci siamo, nel mese avremo segnali e Febbraio potrebbe anche essere davvero "minaccioso" ... poi, certo, tutto puo' succedere, anche che una colata artica finisca in Spagna ! ... ci aggiorneremo.
Per la strato, da quello che vedo dai GM, penso non possa che andare a rallentare nei giorni, forse anche con SSW o MMW (fine gennaio/primi febbraio), ma comunque rallentare vistosamente anche ben sotto le medie ... e potrebbe quello essere un ulteriore "oliamento" allo scivolo della situazione emisferica.
questo può anche essere in parte corretto ma occorre fare alcune precisazioni
perchè partendo dalle variabili tlc abbiamo potuto valutare con un discreto grado di affidabilità l'inversione di tendenza in europa di questo dicembre rispetto agli ultimi anni (comunicazione di servizio non è un autoelogio è un elogio alle tlc che su macroscala conservano discretamente il loro potere predittivo)
idem per il calo dell'EA passato in negativo in dicembre su cui nessuno dopo il ciclo degli ultimi anni avrebbe messo un copeco
le tlc non servono per capire se l'inverno sarà buono a Milano o Senigallia servono a dare delle linee di tendenza generali (con le ovvie eccezioni del caso), finchè non si interiorizza questo continueranno a valere meno di zero
infine non esiste (specie se ci si focalizza su un quadratino emisferico) condizione perfetta di partenza
esistono delle variabili di partenza staticamente più o meno favorevoli che vanno pesate a dovere
e se si pesano ci si accorge che nella fattispecie anche che tutta questa perfezione non c'è
il sole ha ancora un valore ap elevato che è correlato alla positività della nao che infatti in presenza di un ao tutt'altro che forte non è mai scesa sotto la positività
la qbo sta passando in negativo ora e quindi i maggiori effetti li darà nei mesi a venire
la pdo ha un andamento ondivago e quindi a tratti favorisce a tratti no la reattività meridiana del getto atlantico
in tutto ciò abbiamo avuto un dicembre buono (mi spiace che non si riesca valutare obiettivamente un mese dinamico e termicamente più che dignitoso rispetto alle medie di riferimento) quindi anche il termine scempio mi pare molto relativo
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