Per ora I gm "terreni" purtroppo mostrano ben poco... Io personalmente mi dò 3 max 4 giorni x vedere se qualcosa cambierà altrimenti getto la spugna
Al momento, Fabry ...
... sembra essere escluso che si possa prolungare come Final Warming ... in effetti sarebbe esageratamente early ... Inoltre appare come uno dei 4 eventi piu' forti mai capitati da quando vengono misurati ... basta osservare a che livello di antizonalità arriva.Nei prossimi giorni andremo verso un ESE Warm classificabile al momento come Major Warming, direi SSW visto che le temperature a 10 hpa sono previste salire parecchio inoltre sono quasi convinto che diventerà anche un Final Warming ovvero il riscaldamento finale che porta al graduale indebolimento del vortice polare
Si praticamente ero rimasto a Gennaio che ne aveva 31, comunque corretto
Analisi di Guido Guidi sullo split del VP
Oggi è il gran giorno. Uno di quelli che chi ha fatto della meteorologia la sua passione e professione non si perderebbe per nulla al mondo (quasi ).
Come previsto con straordinaria efficacia già due mesi fa, l’evoluzione delle dinamiche atmosferiche dell’autunno e di questa prima parte dell’inverno hanno generato lo split del Vortice Polare Stratosferico. Un Sudden Warming spettacolare, strutturato come poche altre volte ci è capitato di osservare, giunto tra l’altro con un VPS che era, per così dire, in ottima salute, ovvero freddo, profondo e ben saldo sulla latitudine polare.
Questo significa che il cambiamento della distribuzione della massa che questo episodio di split segnerà è comunque un cambiamento di paradigma della circolazione atmosferica del nostro emisfero, qualcosa che probabilmente avrà effetti tanto nel breve termine, con l’instaurarsi di un periodo di scarse velocità zonali alle alte latitudini, quanto nel medio termine, con una fine d’inverno e prima parte di primavera in probabile anomalia termica negativa per l’Europa centro-orientale e settentrionale e, nel lungo termine, con i venti stratosferici a ciclo quasi biennale (QBO) entrati in fase negativa che accompagneranno probabilmente questa nuova fase per i prossimi due anni.
Vivremo tempi interessanti in termini meteorologici. Ma, del resto, è sempre così!
Ora però godiamoci le animazioni del geopotenziale e della temperatura alla quota di 10 hPa, quella che si prende normalmente a riferimento per seguire gli eventi stratosferici.
La cosa più spettacolare, è come le due strutture anticicloniche guadagnano latitudine, spostando i due vortici verso sud e imprimendo una circolazione di anticiclonica sulla zona polare che trascina i lobi da est verso ovest, ossia al contrario di quanto avviene normalmente.
E poi? Bé, poi, la persistenza di un lobo così profondo del VPS sul Canada è la chiave di lettura di questo evento. Il flusso zonale atlantico che ne deriva, basso di latitudine, impedisce che l’aria fredda invada le basse latitudini mediterranee. Non appena il vortice allenterà la presa la musica cambierà, ma la stagione sarà probabilmente finita. Quindi per quest’anno, a meno di stravolgimenti che adesso non è possibile neanche immaginare, niente evento epocale. Sapete che c’è? Meglio così, per tante, tante ragioni.
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Fonte: Split! | Climatemonitor
Altitudine: 274m
Con l'analisi di ieri di Reading, gradiente di temperatura invertito a 10 hPa
Ora tocca all'inversione del vento.
tramite Tapatalk
Molto bello ... da seguire ...
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Il VP in troposfera ha avuto questo andamento medio
500 inverno 17-18.gif
Se il VP in stratosfera tenta di impattare su una massa inerziale di questo tipo durante un ESE warm, il punto di partenza sarebbe il suo asse Siberia occidentale-Nordovest America.
L'asse in oggetto come si vede ha un lobo occidentale che non prende solo i quadranti ovest ma anche quello di sud-est relegando il lobo orientale al solo 1° quadrante.
Nei 10 giorni prima di questa inversione dei venti zonali in media stratosfera non cambia sostanzialmente niente.
500 last 10 days.gif
La seconda wave troposfera è quella eurasiatica che giocoforza è debole, in Atlantico vige sempre il solito pattern NAO+ mentre è proprio sul nord-ovest America che assistiamo al pieno coupling.
compday.l5L5cVHc7O.gif
Questo ESE potrà essere classificato anche come split ma di fatto gli effetti in troposfera a me paiono quelli del displacement all'interno del nord America. Per inciso, a 1hPa mai avviene l'inversione dei venti zonali congiuntamente a quella del gradiente di temperatura.
A me pare che il mese di febbraio possa chiudere in modo abbastanza "indolore". Solo alla lunga (inizio marzo) continuando gli effetti di questa sostituzione del VP in media stratosfera con un alta polare, il getto in uscita dall'Atlantico dovrebbe iniziare a deviare verso nord est.
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