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Risultati da 21 a 30 di 57
  1. #21
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ok, ma siccome fra le "critiche" viene citata l'attendibilità dei dati cosiddetti "proxy" vorrei capire se questi sono validi e da prendere in considerazione unilaterlmente quando fanno "comodo" a certe tesi...oppure, in alternativa, non dovrebbero proprio essere considerati.
    I proxy sono quelli che sono, non è che si va a scegliere quelli che fanno comodo alle proprie tesi. Il problema sta nell'interpretarli giacchè i proxy correlano con il parametro che si vuole analizzare, non sono quel parametro. In genere si considerano più proxy e si cerca di interpretarli tutti assieme per trovare il filo di Arianna.
    Ora, non so bene quali siano i proxy utilizzati in questo studio, ma la critica di per sè non è infondata.

  2. #22
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quelle stesse aree, però, si sono scaldate di un paio di gradi già negli ultimi 50 anni, e quando eventualmente crollerebbe l'AMOC ne avrebbero guadagnati altrettanti.
    Non credo si innescherebbe un'era glaciale, dunque, perchè i due effetti andrebbero ad annullarsi.


    Comunque quanto dici circa la fine delle glaciazioni è vero, ma parliamo di volumi di acqua dolce che si buttavano nell'oceano ben superiori legati non solo alla calotta groenlandese ma anche a quella laurentide (Nord America). Sinceramente non saprei se l'esiguo volume dovuto alla sola calotta groenlandese sarebbe di per sè sufficiente.
    Ma io mi riferivo all'inizio, non alla fine delle glaciazioni. Nelle ricostruzioni si vede che dopo un picco spesso con temperature anche superiori a quelle odierne poi c'è il crollo e l'innesco della glaciazione. Se è vero che l'indebolimento della AMOC è dovuto ad un eccesso di acqua dolce a causa dello scioglimento dei ghiacci e della calotta groenlandese, allora forse potrebbe essere sufficiente quello, ma io stesso sono un pò scettico a riguardo. Quanto al primo punto attenzione, potrebbe non essere necessario un raffreddamento così intenso (nella mappa si arriva fino ad -8°C).

    Il punto come dicevo è l'effetto domino, uno dei più potenti feedback positivi che il clima possa avere, dato che più ghiaccio e neve significa più albedo e così via. A quel punto bastano magari un paio di eruzioni forti e da lì non si torna più indietro. Anche ammettendo un raffreddamento di 4°C in zona artica e subartica l'innesco potrebbe avvenire con una certa facilità. Nella PEG non credo si sia andati oltre i -2°C rispetto ad oggi. Come è noto, il periodo critico è quello estivo.

    Ovviamente questo, sempre ammettendo che quei modelli simulino adeguatamente la realtà (cosa di cui dubito molto).

  3. #23
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Però scusate, fosse così si dovrebbe almeno osservare una diminuzione di temperatura (non delle acque, parlo di terre) delle zone atlantiche più settentrionali: Islanda, FarOer, Shetland e costa occidentale della Norvegia. Cosa che assolutamente non mi risulta stia avvenendo.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #24
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Però scusate, fosse così si dovrebbe almeno osservare una diminuzione di temperatura (non delle acque, parlo di terre) delle zone atlantiche più settentrionali: Islanda, FarOer, Shetland e costa occidentale della Norvegia. Cosa che assolutamente non mi risulta stia avvenendo.
    Qualche impatto del "Blue Blob" (acqua fredda dolce di fusione dalla Groenlandia) sul rallentamento nella fusione dei ghiacciai islandesi pare sia stato trovato. Siamo sempre nel campo di singoli paper.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  5. #25
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Qualche impatto del "Blue Blob" (acqua fredda dolce di fusione dalla Groenlandia) sul rallentamento nella fusione dei ghiacciai islandesi pare sia stato trovato. Siamo sempre nel campo di singoli paper.
    Capisco, però ci vorrebbe qualcosa ti più concreto ed evidente.
    Ad esempio (per dire) l'andamento della temperatura di Reykjavik o di Thorshavn.
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #26
    Natale2000
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Comunque credo che nessuno sia disposto a credere che l'Eurasia si raffreddi. Anzi, è un hot spot del riscaldamento. Oltretutto un eventuale cooling trend darebbe segnali precisi di anno in anno, che purtroppo non si vedono neanche lontanamente

    Vorrei fosse, ma non sarà

  7. #27
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Comunque credo che nessuno sia disposto a credere che l'Eurasia si raffreddi. Anzi, è un hot spot del riscaldamento. Oltretutto un eventuale cooling trend darebbe segnali precisi di anno in anno, che purtroppo non si vedono neanche lontanamente
    Vorrei fosse, ma non sarà
    Ma più che altro non è un discorso di credere o non credere, è che semplicemente non è vero
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #28
    Uragano L'avatar di burian br
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    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Ma io mi riferivo all'inizio, non alla fine delle glaciazioni. Nelle ricostruzioni si vede che dopo un picco spesso con temperature anche superiori a quelle odierne poi c'è il crollo e l'innesco della glaciazione. Se è vero che l'indebolimento della AMOC è dovuto ad un eccesso di acqua dolce a causa dello scioglimento dei ghiacci e della calotta groenlandese, allora forse potrebbe essere sufficiente quello, ma io stesso sono un pò scettico a riguardo. Quanto al primo punto attenzione, potrebbe non essere necessario un raffreddamento così intenso (nella mappa si arriva fino ad -8°C).

    Il punto come dicevo è l'effetto domino, uno dei più potenti feedback positivi che il clima possa avere, dato che più ghiaccio e neve significa più albedo e così via. A quel punto bastano magari un paio di eruzioni forti e da lì non si torna più indietro. Anche ammettendo un raffreddamento di 4°C in zona artica e subartica l'innesco potrebbe avvenire con una certa facilità. Nella PEG non credo si sia andati oltre i -2°C rispetto ad oggi. Come è noto, il periodo critico è quello estivo.

    Ovviamente questo, sempre ammettendo che quei modelli simulino adeguatamente la realtà (cosa di cui dubito molto).
    Mah, non saprei. L'innesco delle glaciazioni è guidato dal calo dell'insolazione estiva al circolo polare artico, e al momento si è al minimo e da qui seguirà un aumento che durerà tra varie oscillazioni per qualche decina di migliaio di anni. Sinceramente un'interruzione dell'AMOC la vedo difficile dia inizio ad una glaciazione mancando il contributo del calo della radiazione solare, e considerando l'effetto serra che al contrario trattiene radiazione riducendo la quota uscente viene ancor meno questo fattore di innesco.
    Poi è anche vero che i feedback che potrebbero attivarsi sono in parte imprevedibili, ma allo stato attuale non vedo nulla che giustifichi una simile preoccupazione.

  9. #29
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Mah, non saprei. L'innesco delle glaciazioni è guidato dal calo dell'insolazione estiva al circolo polare artico, e al momento si è al minimo e da qui seguirà un aumento che durerà tra varie oscillazioni per qualche decina di migliaio di anni. Sinceramente un'interruzione dell'AMOC la vedo difficile dia inizio ad una glaciazione mancando il contributo del calo della radiazione solare, e considerando l'effetto serra che al contrario trattiene radiazione riducendo la quota uscente viene ancor meno questo fattore di innesco.
    Poi è anche vero che i feedback che potrebbero attivarsi sono in parte imprevedibili, ma allo stato attuale non vedo nulla che giustifichi una simile preoccupazione.
    Soprattutto è anche vero che l'immissione di acqua dolce rallenta l'AMOC, ma si parla di enormi quantità di acqua dolce, come ad esempio fece la fusione della Laurentide.
    Con il pochissimo ghiaccio che c'è non corriamo nessun rischio
    Lou soulei nais per tuchi

  10. #30
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    Predefinito Re: Corrente atlantica ai minimi storici

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Soprattutto è anche vero che l'immissione di acqua dolce rallenta l'AMOC, ma si parla di enormi quantità di acqua dolce, come ad esempio fece la fusione della Laurentide.
    Con il pochissimo ghiaccio che c'è non corriamo nessun rischio
    occhio però che questo ragionamento ha una pecca non indifferente
    se vi è stata questa enorme immissione di acqua di fusione glaciale in tempi relativamente brevi per giustificare il meccanismo di reotrazione di cui si discute, significa che un riscaldamento molto corposo era già in atto, il blocco dell'amoc ne è solo un feedback amplificatore
    ora visto che non stiamo uscendo esattamente da un periodo particolarmente caldo (in riferimento alla peg) anche per gli standard al ribasso del ultimo paio di ere geologiche, pleistocene in primis, e si va dicendo continuamente che la rapidità di questo rimbalzo ne fa la principale anomalie rispetto agli eventi del passato..
    C'ho la falla nel cervello


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