Una completa propagazione stratosferica mette in atto in troposfera un crollo del fronte polare e un'inversione di gradiente tra la cella polare e quella di ferrel con jet stream sostanzialmente costretto a percorrere latitudini subtropicali.
Ad oggi questo non si vede se non saltuariamente in qualche coda modellistica pertanto è corretto dire che la propagazione ad oggi è avvenuta solo parzialmente a livello polare e subpolare portando quale risultato (certamente non eclatante) un modesto generale abbassamento del fronte di irruzione polare e un contributo più intenso laddove il percorso della troposfera aveva già lasciato il segno (Europa orientale ).
Seguendo il medio-lungo termine un nuovo tentativo di propagazione è visibile attorno alle 168h e parte dalla west coast.
Avrà quale risultato ad oggi pronosticabile un ulteriore abbassamento generale del fronte polare e un'accentuazione dell'onda N.Atlantica con un contenuto aumento di geopotenziale.
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Questo in base ai membri EPS (base Ecmwf) su un range temporale tra le 192/216 h.
Lavorando nel very long ma solo su base ensamble (quindi senza pretesa di ricerca del dettaglio deterministico) si notano altri contributi a dare manforte a questo tipo di circolazione che quindi non presenta ad oggi i caratteri eclatanti di una totale propagazione stratosferica bensì solo parziale in quanto viene accentuato e mantenuto costante un profilo a tre onde ove il contributo dell'aria calda in quota appare più marcato anche da un contenuto aumento dei geopotenziali:
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Un valore medio di isoipsa di 540 dam che taglia il nord Italia non è poca cosa rispetto aspettative di tipo invernali di vario genere ad oggi ovviamente non pronosticabili ma che lascia spiragli decisamente aperti nella terza decade di gennaio con target mediterraneo centrale data la progressiva opera di erosione del geopotenziale che lavora sulla presenza costante dell'onda atlantica e il suo promontorio maggiormente esposto verso le latitudini settentrionali.
Matteo
Vorrei ringraziare tutti i membri del CTS per il grande lavoro che fate, riuscite a spiegare nozioni sulla Meteorologia e sul clima che ai più(me compreso) sono molto "complicate"da digerire!!!!! Grazie ancora
Il Pacifico ha un ruolo determinante in questa dinamica ma l'Atlantico se non a fine mese, è probabile che faccia la sua parte nei primi di Feb. Speriamo si sblocchi prima, si brancola un po nel buio in questi ultimi giorni
Quello che mi pare di notare è un’elevata difficoltà da parte dei GM nel valutare gli effetti propagativi del mmw split. Ad esempio, se prendiamo i forecast delle velocità zonali del fu berlin di ieri
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e le confrontiamo con quelle di oggi per le stesse date
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notiamo un’antizonalità più marcata in bassa stratosfera e in troposfera rispetto a quanto previsto ieri. Vediamo se domattina si proseguirà su questa strada
Inviterei tutti ad ascoltare e vedere questo video di un canale inglese di ieri , dove metereologi del metOffice spiegano la dinamica in corso ( SSW / MMW) e le sue possibili/ probabili implicazioni in troposfera.
Increased Chance Of #Cold This #Winter? The #MetOffice Weather Studio – #SSW | Earth Changing Extremities
diamo qualche dato di questo evento
circa 60 di incremento in pochi giorni a 10hpa
inversione con mantenimento su valori negativi per circa metà del mese di gennaio
nam a -4.3
record della concentrazione di ozono per il periodo
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picco record per i flussi di calore ai 10 e 30 hpa
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record della media per i flussi di calore nell'intervallo di 45 giorni ai 10hpa
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record per il periodo di incremento termico dai 30 ai 150hpa siao ai 60-90 che ai 55-75N (vi risparmio tutti i plot)
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recor negativo per le vorticità potenziali sfiorato agli 850 e 460K e nettamente aggiornato ai 600k
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record della prima parte di gennaio per gli zonal wind sfiorato ai 10 e aggiornato ai 30 e 50hpa per i 60N e idem per i 45-75N
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Ultima modifica di Alessandro1985; 10/01/2019 alle 01:08
e in effetti dopo un MMW del genere sarebbe il colmo, al di la' degli effetti poi sull'orticello italico
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