Pagina 4 di 128 PrimaPrima ... 234561454104 ... UltimaUltima
Risultati da 31 a 40 di 1272
  1. #31
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,227
    Menzionato
    432 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    volevo segnalare i +20 e boh, 25? di anomalia previsti circa sul polo tra pochi giorni:






    PS: e mi sa che non è un caso che la zona sia praticamente la stessa che ha anomalie positive pesanti di SST
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #32
    Comitato Tecnico Scientifico
    Data Registrazione
    23/05/04
    Località
    Porano (TR)
    Messaggi
    6,035
    Menzionato
    59 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    volevo segnalare i +20 e boh, 25? di anomalia previsti circa sul polo tra pochi giorni:

    Immagine





    PS: e mi sa che non è un caso che la zona sia praticamente la stessa che ha anomalie positive pesanti di SST
    Se la media di riferimento è quella che vede quel tratto di mare coperto da ghiaccio è ovvio che il delta con hp e mare sia molto ampio
    Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!

  3. #33
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,227
    Menzionato
    432 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Se la media di riferimento è quella che vede quel tratto di mare coperto da ghiaccio è ovvio che il delta con hp e mare sia molto ampio
    sì, non ci avevo pensato però di per se è una mazzata tosta:







    entra una +12 secondo questo run, a latitudini dove la media dovrebbe essere sotto lo zero per questo periodo... mica pizza e fichi
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #34
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Ci sono alcuni aspetti sui quali torno volentieri anche se già affrontati da chi mi ha preceduto.
    Uno di questi è proprio la NAO il cui segno + prevalente in prospettiva pare ad oggi ancora piuttosto coriaceo.
    Il tripolo a ferro di cavallo -/+/- è tipico di questo pattern ma del resto è forzato in tal senso ormai da pattern prevalenti che ne hanno conferito stabilità.

    http://www.cpc.noaa.gov/products/GOD...movie.h300.gif

    movie.h300.gif

    Non si tratta infatti più di anomalìa superficiale facilmente rimovibile attraverso il rimescolamento delle acque superficiali ma piuttosto radicata nell'heat content.

    Una spinta iniziale può essere stata conferita in effetti dal warm blob pacifico che ha insistito in particolare nel 2013 e 2014 fino al 2015 e che trovava una delle ragioni della propria persistenza nel regime IPO- che è andato a scaldare la corrente di Kuroshio apportando un accumulo di acque calde nel centro est del Pacifico settentrionale (amplificando il dipolo ATH+):

    300px-276D5E8400000578-3033598-A_blob_of_warm_water_2_000_miles_across_is_sitting_in_the_Pacifi-.jpg

    Del resto non si riuscirebbe a trovare ragioni particolarmente solide per rimuovere il predetto pattern dal momento che anche oggi appare esservi una certa similitudine rispetto al blob anche se con condizioni di accumulo di calore profondo inferiore, benché certo non trascurabile, rispetto ad allora:

    inodc_heat700_200-245E_45-60N_n.png

    C'è poi da mettere nel calderone il fattore enso+, ancora oggi secondo le proiezioni dei maggiori centri di calcolo e di previsione, di probabile esordio a breve in debole magnitudo ad impattare su di una corda del jet stream polare quindi piuttosto tesa benché oscillante (PNA+ con frequenti e vivaci oscillazioni).
    Molto verosimile un precoce esordio in stratosfera di un pattern ad un'onda che apparirebbe la risultante tra frequenti disturbi nella circolazione zonale pacifica e la componente di calore in surplus presente in troposfera in quanto immessa dalle evidenti SSTA + che intrudono lo stretto di Bering.
    A questo si accompagnerebbe una semipermanente aleutinica abbastanza profonda.
    Le temporanee fasi di remissione del pattern NAO+ potrebbe pertanto realizzarsi come effetto del rinforzo della semipermanente aleutinica e quindi di trasmissione dell'onda pacifica durante i mesi di ottobre/novembre mentre un vero e proprio reversal pattern sarebbe realizzarsi come risultato del venir meno delle predette forzanti unitamente alla componente elettromagnetica solare (Ap) in deciso calo la quale pare aver avuto una non trascurabile correlazione con l'andamento del segno.
    La componente stratosferica e soprattutto la risposta su eventuali reiterati forcing dal basso dovranno essere valutati a tempo debito, tenendo tuttavia presente che la persistenza di un forcing ripetuto con una sola onda planetaria sul Pacifico raramente incide sull'indebolimento del vps. Al contrario opera sovente come elemento di dislocazione dei massimi di vorticità nel comparto del N.ATL e quindi sempre a favore di NAO+ nell'ultima parte dell'autunno / inizio inverno.

    Per ora sono solo….considerazioni piuttosto acerbe sulle quali naturalmente sarà opportuno tornare a tempo debito.

    Matteo



  5. #35
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,125
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Le temporanee fasi di remissione del pattern NAO+ potrebbe pertanto realizzarsi come effetto del rinforzo della semipermanente aleutinica e quindi di trasmissione dell'onda pacifica durante i mesi di ottobre/novembre mentre un vero e proprio reversal pattern sarebbe realizzarsi come risultato del venir meno delle predette forzanti unitamente alla componente elettromagnetica solare (Ap) in deciso calo la quale pare aver avuto una non trascurabile correlazione con l'andamento del segno.


    infatti
    ne avevamo parlato l'anno scorso qui

  6. #36
    Brezza leggera
    Data Registrazione
    10/06/18
    Località
    Somma Lombardo
    Età
    45
    Messaggi
    465
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Quindi mi sembra di capire che possano esserci maggiori chance per episodi invernali seri nella seconda parte di gennaio e poi in febbraio, prima meno, giusto? Oppure la mia è solo un'eccessiva semplificazione?

  7. #37
    Uragano L'avatar di jack9
    Data Registrazione
    12/12/08
    Località
    Seregno (MB)
    Età
    32
    Messaggi
    27,227
    Menzionato
    432 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Tornado78 Visualizza Messaggio
    Quindi mi sembra di capire che possano esserci maggiori chance per episodi invernali seri nella seconda parte di gennaio e poi in febbraio, prima meno, giusto? Oppure la mia è solo un'eccessiva semplificazione?
    al 27 di settembre decisamente la seconda
    Si vis pacem, para bellum.

  8. #38
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    15,706
    Menzionato
    140 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Ci sono alcuni aspetti sui quali torno volentieri anche se già affrontati da chi mi ha preceduto.
    Uno di questi è proprio la NAO il cui segno + prevalente in prospettiva pare ad oggi ancora piuttosto coriaceo.
    Il tripolo a ferro di cavallo -/+/- è tipico di questo pattern ma del resto è forzato in tal senso ormai da pattern prevalenti che ne hanno conferito stabilità.

    http://www.cpc.noaa.gov/products/GOD...movie.h300.gif

    movie.h300.gif

    Non si tratta infatti più di anomalìa superficiale facilmente rimovibile attraverso il rimescolamento delle acque superficiali ma piuttosto radicata nell'heat content.

    Una spinta iniziale può essere stata conferita in effetti dal warm blob pacifico che ha insistito in particolare nel 2013 e 2014 fino al 2015 e che trovava una delle ragioni della propria persistenza nel regime IPO- che è andato a scaldare la corrente di Kuroshio apportando un accumulo di acque calde nel centro est del Pacifico settentrionale (amplificando il dipolo ATH+):

    300px-276D5E8400000578-3033598-A_blob_of_warm_water_2_000_miles_across_is_sitting_in_the_Pacifi-.jpg

    Del resto non si riuscirebbe a trovare ragioni particolarmente solide per rimuovere il predetto pattern dal momento che anche oggi appare esservi una certa similitudine rispetto al blob anche se con condizioni di accumulo di calore profondo inferiore, benché certo non trascurabile, rispetto ad allora:

    inodc_heat700_200-245E_45-60N_n.png

    C'è poi da mettere nel calderone il fattore enso+, ancora oggi secondo le proiezioni dei maggiori centri di calcolo e di previsione, di probabile esordio a breve in debole magnitudo ad impattare su di una corda del jet stream polare quindi piuttosto tesa benché oscillante (PNA+ con frequenti e vivaci oscillazioni).
    Molto verosimile un precoce esordio in stratosfera di un pattern ad un'onda che apparirebbe la risultante tra frequenti disturbi nella circolazione zonale pacifica e la componente di calore in surplus presente in troposfera in quanto immessa dalle evidenti SSTA + che intrudono lo stretto di Bering.
    A questo si accompagnerebbe una semipermanente aleutinica abbastanza profonda.
    Le temporanee fasi di remissione del pattern NAO+ potrebbe pertanto realizzarsi come effetto del rinforzo della semipermanente aleutinica e quindi di trasmissione dell'onda pacifica durante i mesi di ottobre/novembre mentre un vero e proprio reversal pattern sarebbe realizzarsi come risultato del venir meno delle predette forzanti unitamente alla componente elettromagnetica solare (Ap) in deciso calo la quale pare aver avuto una non trascurabile correlazione con l'andamento del segno.
    La componente stratosferica e soprattutto la risposta su eventuali reiterati forcing dal basso dovranno essere valutati a tempo debito, tenendo tuttavia presente che la persistenza di un forcing ripetuto con una sola onda planetaria sul Pacifico raramente incide sull'indebolimento del vps. Al contrario opera sovente come elemento di dislocazione dei massimi di vorticità nel comparto del N.ATL e quindi sempre a favore di NAO+ nell'ultima parte dell'autunno / inizio inverno.

    Per ora sono solo….considerazioni piuttosto acerbe sulle quali naturalmente sarà opportuno tornare a tempo debito.

    Sostanzialmente a oggi ti spetteresti un autunno con una tensione zonale piuttosto sostenuta ?

  9. #39
    Vento fresco
    Data Registrazione
    24/12/17
    Località
    Roma
    Età
    36
    Messaggi
    2,463
    Menzionato
    476 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Ci sono alcuni aspetti sui quali torno volentieri anche se già affrontati da chi mi ha preceduto.
    Uno di questi è proprio la NAO il cui segno + prevalente in prospettiva pare ad oggi ancora piuttosto coriaceo.
    Il tripolo a ferro di cavallo -/+/- è tipico di questo pattern ma del resto è forzato in tal senso ormai da pattern prevalenti che ne hanno conferito stabilità.

    http://www.cpc.noaa.gov/products/GOD...movie.h300.gif

    movie.h300.gif

    Non si tratta infatti più di anomalìa superficiale facilmente rimovibile attraverso il rimescolamento delle acque superficiali ma piuttosto radicata nell'heat content.

    Una spinta iniziale può essere stata conferita in effetti dal warm blob pacifico che ha insistito in particolare nel 2013 e 2014 fino al 2015 e che trovava una delle ragioni della propria persistenza nel regime IPO- che è andato a scaldare la corrente di Kuroshio apportando un accumulo di acque calde nel centro est del Pacifico settentrionale (amplificando il dipolo ATH+):

    300px-276D5E8400000578-3033598-A_blob_of_warm_water_2_000_miles_across_is_sitting_in_the_Pacifi-.jpg

    Del resto non si riuscirebbe a trovare ragioni particolarmente solide per rimuovere il predetto pattern dal momento che anche oggi appare esservi una certa similitudine rispetto al blob anche se con condizioni di accumulo di calore profondo inferiore, benché certo non trascurabile, rispetto ad allora:

    inodc_heat700_200-245E_45-60N_n.png

    C'è poi da mettere nel calderone il fattore enso+, ancora oggi secondo le proiezioni dei maggiori centri di calcolo e di previsione, di probabile esordio a breve in debole magnitudo ad impattare su di una corda del jet stream polare quindi piuttosto tesa benché oscillante (PNA+ con frequenti e vivaci oscillazioni).
    Molto verosimile un precoce esordio in stratosfera di un pattern ad un'onda che apparirebbe la risultante tra frequenti disturbi nella circolazione zonale pacifica e la componente di calore in surplus presente in troposfera in quanto immessa dalle evidenti SSTA + che intrudono lo stretto di Bering.
    A questo si accompagnerebbe una semipermanente aleutinica abbastanza profonda.
    Le temporanee fasi di remissione del pattern NAO+ potrebbe pertanto realizzarsi come effetto del rinforzo della semipermanente aleutinica e quindi di trasmissione dell'onda pacifica durante i mesi di ottobre/novembre mentre un vero e proprio reversal pattern sarebbe realizzarsi come risultato del venir meno delle predette forzanti unitamente alla componente elettromagnetica solare (Ap) in deciso calo la quale pare aver avuto una non trascurabile correlazione con l'andamento del segno.
    La componente stratosferica e soprattutto la risposta su eventuali reiterati forcing dal basso dovranno essere valutati a tempo debito, tenendo tuttavia presente che la persistenza di un forcing ripetuto con una sola onda planetaria sul Pacifico raramente incide sull'indebolimento del vps. Al contrario opera sovente come elemento di dislocazione dei massimi di vorticità nel comparto del N.ATL e quindi sempre a favore di NAO+ nell'ultima parte dell'autunno / inizio inverno.

    Per ora sono solo….considerazioni piuttosto acerbe sulle quali naturalmente sarà opportuno tornare a tempo debito.

    Veramente molto interessante, praticamente a 300 m di profondità le anomalie nel nord Pacifico assomigliano più ad un pattern PDO-, con temperature elevate al largo del Giappone, pensi che ci possa essere un meccanismo di riemersione di questo pattern di anomalie anche in superficie nei prossimi mesi?

    Dal lato Atlantico purtroppo il tripolo di anomalie da NAO+ non ce lo toglieremo facilmente, però alcuni casi eclatanti di controtendenza ci sono stati, il più famoso è questo che però aveva una fase ENSO opposta (ma il nord-pacifico non troppo diverso al netto del trend da GW). Anche in un contesto prevalente di NAO+ periodi forti di controtendenza possono esserci, ma quasi sempre a partire da un MMW o da un VPS comunque molto debole.

  10. #40
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Sostanzialmente a oggi ti spetteresti un autunno con una tensione zonale piuttosto sostenuta ?

    Non completamente qualora dovesse emergere il segnale ENSO+ a breve, come del resto parrebbe, benché in forma debole, al massimo moderata.
    Gli anni infatti che hanno visto l'emersione o il mantenimento di un segnale enso + debole/moderato sono stati caratterizzati mediamente da autunni con una forte depressione semipermanente aleutinica conquistare i meridiani centrali del nord Pacifico:

    vOxkLDe6Ld.png

    Questo giocoforza opera da contro bilanciamento nella disposizione polare delle masse artiche che pertanto tendono a lasciare più sgombera l'area euroatlantica (vi sono anche recenti studi in tal senso).
    Anzi pare proprio che, contrariamente alla partenza avuta e alle prospettive proposte dai modelli anche a lungo termine (per il valore che possono avere), la zona che dovrebbe maggiormente liberarsi da vorticità è la penisola scandinava, mentre al contrario l'Europa centro meridionale venir interessata da un sostanziale reversal pattern rispetto le condizioni attuali.
    Nel mio precedente intervento quindi parlavo al contrario di una maggiore oscillazione del segno della NAO (quindi anche in territorio negativo) stanti questi presupposti.
    Parlo di oscillazione e non di stabilizzazione in quanto le forzanti intervenute negli ultimi anni ( e di cui abbiamo parlato sopra) potrebbero tendere a far riemergere il segno positivo anche se in modo niente affatto costante come invece è al momento.
    Ho chiuso il mio intervento con un possibile ritorno alla NAO+ sul finire dell'autunno/inizio inverno ma queste sono più che altro delle speculazioni che nascono da considerazioni che comprendono il comportamento della stratosfera eventualmente forzata dal solo heat flux sulla prima onda.



    Matteo



Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •