Originariamente Scritto da
mat69
Come ha detto molto bene Daniele, può non esserci alcuna differenza in termini di effetti tra un minor w. e un Mmw displacement in quanto sono dinamiche sovente con una scarsa risonanza di tipo warm.
Rappresentano spesso una mera "cartina di tornasole" della traduzione dei flussi di calori fino ai piani alti della stratosfera ove la trama barica è estremamente semplificata (rispetto le complicate sinottiche della troposfera).
Statisticamente sono rilevanti i casi in cui nella proiezione dei flussi di calore e nella rappresentazione nel campo del geopotenziale del
NAM (North Annular Mode) l'Ese warm in caso di displacement si ferma attorno ai 100/150 hpa.
Viene in soldoni a non consolidarsi come invece avviene per il Mmw split il disturbo in troposfera a carico delle waves e il momento easterlies si blocca proprio al confine della tropopausa.
Se dovessi trovarmi a....scegliere
preferirei al limite un minor warming che tende a risolversi generalmente in tempistiche più rapide in modo da far ripartire presto e bene le waves.
Inoltre, a differenza rispetto il MMW split, con il displacement il disturbo al
vps tende a risolversi dai piani bassi della stratosfera mentre con la dinamica split scende dall'alto verso il basso e in questo iter il
vps si riforma dall'alto.
L'aspetto non propriamente positivo del MMW displacement sta sul piano del gradiente verticale ( che si indebolisce parecchio) in quanto fino alla risoluzione del disturbo le onde di Rossby spesso tendono a perdere in lunghezza e quindi anche in profondità.
Se quindi il pattern lasciato in troposfera che ha dato origine alla dinamica di displacement è di tipo zonale (anche se blando), il rischio maggiore è quello di portarlo avanti fino alla risoluzione del disturbo.
Ma al momento si possono fare solo ipotesi…..
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