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  1. #901
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    non male per essere a 192 h!
    ... Ma la seconda onda non c'era....

  2. #902
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Ciao caro che idee ti suscita?
    ...split con asse giusto su sufficiente spessore colonna, MJO favorevole, ora la parola va alla troposfera...il resto è "no comment"!

  3. #903
    Vento moderato L'avatar di valdoman
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Continuo a ritenere che attorno al 15-20 gennaio circa si possa assistere a un vasto corridoio alto pressorio con formazione di un ponte di weijcoff... mi ricorda vagamente il febbraio 2012
    E non le discese artiche del 2004/2005?


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  4. #904
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da valdoman Visualizza Messaggio
    E non le discese artiche del 2004/2005?


    Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
    Mi aspetto in alta pressione allungata verso NE con un asse del vpt stile febbraio 2012 e lobo siberiano puntare l’Europa .. ma questo tra 15-20 gennaio o poco dopo .. poi questo non esclude il fatto che noi si possa essere interessati o meno .. è una mia idea

  5. #905
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Scenari estremamente interessanti


  6. #906
    Burrasca forte L'avatar di Eltara
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Notavo però che l'ultimo aggiornamento delle fu Berlin hanno ridotto drasticamente l'attività della w2, che sembrava ripartire tra 6-8 gg.

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  7. #907
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Eltara Visualizza Messaggio
    Notavo però che l'ultimo aggiornamento delle fu Berlin hanno ridotto drasticamente l'attività della w2, che sembrava ripartire tra 6-8 gg.

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    Era molto tirata per la giacca quella ripartenza data la fase propagativa dell'ese w.
    Matteo



  8. #908
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Intanto in troposfera arriva il primo effetto dell'inversione del gradiente termico a cui è seguito un inizio di separazione dei lobi in alta stratosfera mentre ancora si osserva lo stretching del VP a 10 hpa e inferiori. La risonanza a livello della tropopausa fa emergere una saccatura sulla Groenlandia che entra da nord e percorre l'isola artica da nord a sud.
    In troposfera siamo ormai in fase di pre-nowcasting per il distacco di un nucleo di aria artica che ha avuto modo di sostare da inizio dicembre sopra il plateau groenlandese a 3000 m di altitudine. Ormai i modelli sono praticamente concordi sull'obiettivo che raggiungerà questo nucleo, e stavolta sarà molto a sud, intorno ai 35°N del Mediterraneo orientale. Quindi isole dell'Egeo, sud Anatolia, Creta e Cirenaica saranno le zone con tempi di ritorno neve di 2 o 3 decine d'anni candidate ad essere prese in pieno.
    L'ESE warm di tipo split sarà complesso a vedere le uscite dei modelli strato, nel senso che le date di massima inversione dei venti zonali e dell'inversione del gradiente termico non solo non corrisponderanno ma nemmeno saranno entro i 3-4 giorni. Lo split è solo iniziato e raggiungerà la data di massima inversione dei venti zonali a 60° N e a 10 hpa non prima dell'Epifania. Quindi siamo di fronte ad un'azione progressiva, lunga e prolungata che parrebbe molto diluita rispetto alla media delle tipologie di MMW.
    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
    Always looking at the sky

  9. #909
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Intanto in troposfera arriva il primo effetto dell'inversione del gradiente termico a cui è seguito un inizio di separazione dei lobi in alta stratosfera mentre ancora si osserva lo stretching del VP a 10 hpa e inferiori. La risonanza a livello della tropopausa fa emergere una saccatura sulla Groenlandia che entra da nord e percorre l'isola artica da nord a sud.
    In troposfera siamo ormai in fase di pre-nowcasting per il distacco di un nucleo di aria artica che ha avuto modo di sostare da inizio dicembre sopra il plateau groenlandese a 3000 m di altitudine. Ormai i modelli sono praticamente concordi sull'obiettivo che raggiungerà questo nucleo, e stavolta sarà molto a sud, intorno ai 35°N del Mediterraneo orientale. Quindi isole dell'Egeo, sud Anatolia, Creta e Cirenaica saranno le zone con tempi di ritorno neve di 2 o 3 decine d'anni candidate ad essere prese in pieno.
    L'ESE warm di tipo split sarà complesso a vedere le uscite dei modelli strato, nel senso che le date di massima inversione dei venti zonali e dell'inversione del gradiente termico non solo non corrisponderanno ma nemmeno saranno entro i 3-4 giorni. Lo split è solo iniziato e raggiungerà la data di massima inversione dei venti zonali a 60° N e a 10 hpa non prima dell'Epifania. Quindi siamo di fronte ad un'azione progressiva, lunga e prolungata che parrebbe molto diluita rispetto alla media delle tipologie di MMW.
    Esatto Andrea ed è quello di cui stiamo parlando e discutendo con Mat in merito alla classificazione di DEEP STRAROSFERIC WARMING.

  10. #910
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2018/19 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Intanto in troposfera arriva il primo effetto dell'inversione del gradiente termico a cui è seguito un inizio di separazione dei lobi in alta stratosfera mentre ancora si osserva lo stretching del VP a 10 hpa e inferiori. La risonanza a livello della tropopausa fa emergere una saccatura sulla Groenlandia che entra da nord e percorre l'isola artica da nord a sud.
    In troposfera siamo ormai in fase di pre-nowcasting per il distacco di un nucleo di aria artica che ha avuto modo di sostare da inizio dicembre sopra il plateau groenlandese a 3000 m di altitudine. Ormai i modelli sono praticamente concordi sull'obiettivo che raggiungerà questo nucleo, e stavolta sarà molto a sud, intorno ai 35°N del Mediterraneo orientale. Quindi isole dell'Egeo, sud Anatolia, Creta e Cirenaica saranno le zone con tempi di ritorno neve di 2 o 3 decine d'anni candidate ad essere prese in pieno.
    L'ESE warm di tipo split sarà complesso a vedere le uscite dei modelli strato, nel senso che le date di massima inversione dei venti zonali e dell'inversione del gradiente termico non solo non corrisponderanno ma nemmeno saranno entro i 3-4 giorni. Lo split è solo iniziato e raggiungerà la data di massima inversione dei venti zonali a 60° N e a 10 hpa non prima dell'Epifania. Quindi siamo di fronte ad un'azione progressiva, lunga e prolungata che parrebbe molto diluita rispetto alla media delle tipologie di MMW.
    Chiamatelo CAPOLAVORO . Applausi.

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