Aggiornamenti mattutini che confermano in pieno il "rimandato a Settembre" della dinamica esplosivo a cui in molti, per primo io, speravano.
Certo è che si parlava di un dinamica di TST event con MMW a inizio Dicembre che era roba mai vista.
Detto questo il VP tenterà un ricompattamento dapprima in stratosfera, poi in bassa.
Il disturbo in stratosfera si rinforzerà a carico dell'onda pacifica con un graduale affievolimento dell'onda atlantica.
Anche se poi l'onda atlantico non morirà tanto facilmente.
Presumibilmente il VPS andrà in rotazione.
Altrettanto presumibilmente dovrà andare a ricompattare una situazione in troposfera dove "i cocci" non sono rotti, sono frantumati……
Anzi gli mancherà tutto il pezzo Euro asiatico (sede dell'hp termica)…..
E' quindi plausibile che da questa rotazione ripartano nuovamente potenti disturbi alla struttura……
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
u10serie.png
Il quadro medio delle proiezioni by gfs, cfs e compagnia cantante continuano a vedere un vp che sembra vicino ad una caduta miserrima anche in alta stratosfera (80%)
Il che fa presumere che in troposfera, che come già detto vede una situazione già predisposta a AO e NAO negative, si possano avere reiterati dislocamenti del VP.
Insomma VP weak per loro.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
un sito molto utile per capire qualcosa di più sulle dinamiche del vp
StratObserve 3D Vortex
questa per la proiezione su tutta la colonna
qui per vedere come le wave incidano sulle velocità angolari
e così via
Le proiezioni CFS di stamane, sono, se possibile, ancora più "drammatiche" per la salute del VPS. C'è da sottolineare che è un forecast parecchio volubile, quindi da prendere con le pinze.
3 spaghi su 4 a inversione in 2° decade dicembrina, il quarto andrebbe a inversione a gennaio.
Ho dato un rapido sguardo.... Molto bene
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
vorrei approfittare di questo tuo messaggio per alcune considerazioni
innanzitutto non c'è ancora alcun ricompattamento nei modelli nemmeno di lungo termine
questo potremmo dirlo limitandoci a postare i valori previsionali dell'ao ma è bene specificare le ragioni
se prendi una carta qualsiasi di medio lungo termine noti che sul lato canadese abbiamo una sostanziale assenza di vorticità e inoltre i valori pressori sono molto alti a livello generalizzato
questo significa che tutta la struttura si è andata a sbilanciare sul lato opposto
succede perchè alla fase di split di medio termine coadiuavata sino alla medio-alta strato su due creste segue prontamente una intensa ripresa dell'onda madre (cosa per altro ben più canonica per il periodo)
i modelli nei giorni scorsi hanno sopravvalutato la residualità di vorticità nell'altro comparto ma questo passaggio di consegne vede una rapida rotazione del vps che per conservazione del momento angolare sguscia via tracinando tutto il pacchetto di vorticità potenziali che lascia scoperto l'artico canadese, ecco perchè L'AD
volendo immaginare il seguito ci sarà una fase di remissione dei flussi che come vedi sono già stati molto intensi per il periodo
Schermata 2018-11-18 alle 10.49.39.png
ciò fa parte delle normali oscillazioni nell'ambito di questi batti e ribatti e sarà seguita da un tentativo di riaccentramento verso il polo geografico
in questo frangente il vps tenterà un riallineamento con la sua controparte cercando attraverso le epv di riportare centralità alla struttura
il problema è che questo tentativo dovrà fare i conti con una circolazione troposferica che in assenza di soprese sarà ancora fortemente condizionata dalla fase precedente e non presenterà un assetto canonico adeguato a riallneare vorticità con componente zonale
questa energia suplettiva che la strato tenta di trasmettere dunque potrebbe nuovamente andare a generare divergenza impostando una nuova fase di flussi verticali
questo è il punto più critico della lettura in quanto non sappiamo esattamente in che condizione sarà la troposfera quando ci sarà l'impulso
la differenza con la fase precedente nel caso sarebbe la maggiore permeabilità dei piani isobarici superiori e quindi una progressiva superiore facilità di risultare convergenti (vettori che puntano verso destra)
man mano che la stagione avanza infatti i piani più alti immersi in un'atmosfera barotropica in quanto fortemente stratificati nonchè ovviamente privi di moti convettivi e dunque rimescolamento vengono sempre più inficiati da tali disturbi portando maggiore componente baroclina
(ne approfitto per ricordare che in strato il gradiente termico verticale è positivo) per via della dissociazione delle delle molezole di ozono con la radiazione UV, processo che genera calore, ecco perchè tanto maggiore è la presenza di ozono tanto più sono probabili riscaldamenti intensi
al momento abbiamo una buona concentrazione
in questo frangente la condizione potrebbe ssere però decisamente avanzata rispetto alla fase stagionale
ovviamente stiamo parlando di dinamiche che non si realizzano dall'oggi al domani e che andranno seguite passo passo per verificare che non vi siano variazioni sul tema ma il quadro generale presenta al momento sostanzialmente queste prospettive
Che dire, solo questo thread raddoppia il livello del forum. Grazie ancora
Heat flux che partito dalla troposfera manterrà per lungo tempo condizioni di disturbo anche in stratosfera.
Al momento le condizioni di scarsa coesione delle epv riverberano il disturbo anche a carico del solo gradiente orizzontale a 10 hpa e questa situazione vivrà probabilmente di inerzia per alcuni giorni anche nel momento in cui i flussi verticali dovessero, come probabilmente avverrà, subire un deciso calo a causa della diminuzione di gradiente orizzontale in troposfera (ao fortemente negativa).
calore.jpg momentum.jpg
Attriti che evidentemente si mantengono ben vivi all'interno del vps nonostante il venir meno dei forcings verticali e questo verosimilmente per i disturbi causati da nuclei di vorticità negativa ancora presenti nel core del vps:
ecmwfpv1000f240.gif ecmwfpv850f240.gif
Se così non fosse, una volta venuti meno i flussi verticali di calore a causa delle diminuzione del gradiente verticale, non vi sarebbe alcun motivo di vedere il grafico delle velocità zonali in alta stratosfera calare anziché impennarsi:
fluxes.gif
Tuttavia non si deve pensare di vivere sempre di ...rendita e il monitoraggio su un probabile tentativo di ripresa da parte del vps tenuto sotto stretta sorveglianza in quanto in grado di traghettarci verso la prima decade di dicembre verso una situazione dagli effetti potenzialmente determinanti per le sorti della prima metà del prossimo inverno.
Matteo
Segnalibri