Buon anno a tutti
Parto proprio da qui per ricordare come nelle dinamiche dell'atmosfera non esista un pulsante "on/off" e che gli studi ci debbano servire come guida per le classificazioni ma soprattutto per comprendere di quali dinamiche si stia parlando. Poi occorre umiltà ed osservazione
Domani sarà conclamato il riscaldamento maggiore della stratosfera dopodiché lo split del vps interverrà postumo ormai grossomodo a meno di 96 ore:
ecmwfpv850f96.gif
Sulla propagazione occorre fare ora un distinguo oltre al fatto che lo troviamo praticamente compiuto fino in medio - bassa stratosfera:
ecmwfpv475f96.gif
1) a livello polare in troposfera sarà addirittura fulmineo con una risonanza evidente fino più o meno ai 75/80°N:
Vi chiederei di fare un banale esercizio sull'emisferica di Ecmwf guardando il moto polare delle masse artiche da 0 a 72 h e poi da 72 fino al 168 h per notare l'inversione di moto delle stesse che è il primo segnale della propagazione del disturbo stratosferico.
P.s. anche in questo caso non esiste la regola del "tutto e subito" per cui il segnale stratosferico può anche essere dilazionato nel tempo fino a quando ne perdurano i presupposti.
Ad ogni buon conto tenere l'occhio su questa 72 h e poi sulla 168h.
ECH1-72.jpg ECH1-168.jpg
2) Al di sotto di tali latitudini è verosimile che la propagazione possa operare con maggiore gradualità in base a ciò che oggi ci mostrano le mappe di analisi.
Vorrei tuttavia ricordarvi che nella complessiva modifica delle dinamiche sinottiche possano incidere anche piccoli dettagli (cd. "butterfly effect ) e che quindi l'inversione di moto alle alte latitudini possa incidere anche in maniera importanti sull'andamento circolatorio complessivo e quindi come effetto dapprima indiretto della risonanza stratosferica.
Inviterei a guardare tutto con curiosità ma per il determinismo ad una prudente linea di confine tra le 96 e le 120 ore.
Matteo
Grazie Matteo, viaggeremo a vista. Ti stimo. Auguri
grande Matteo
pienamente d'accordo su tutto
Buon anno anche da parte mia a mat ed agli altri intervenuti in questo magnifico topic
aggiungo una piccola postilla
quando si parla di assi sfavorevoli in sede stratosferica è bene rammentare che si tratta sempre e solo di dinamiche d'innesco
ora al di là del fatto che tra i piani salvo casi eccezionali che ricordiamo apposta ci sono innumerevoli variabili (le famose farfalle di cui sopra) che possono modulare diversamente l'impostazione media tra vps e vpt tali dinamiche vanno considerate su tempi più o meno lunghi dal momento in cui un vps crolla e vengono pressochè azzerate la compattezza della massa, le epv e le velocità zonali
esempio
si guarda questo asse e spesso si pensa a stirate zonali ma bisogna considerare con che parametri ci si arriva
intanto la particolarità del primo split porta la massa maggiore e vorticosa dislocata sull'eurasia ad attivare un nuovo warming siberiano che potrebbe condurre a una nuova bilobazione
e infatti reading stamane osserva due picchi antizonali a tutte le quote con la seconda al limite dell'inversione ai 30hpa e maggiore contributo della seconda cresta
Siamo alla data 0. E' ufficialmente un MMW. Sicuramente meglio aggiornamenti positivi rispetto quanto si vedeva giorni fa. Si nota una propagazione verso il basso del calo della velocità dei venti zonali in sede polare (compare anche un debole HP in artico a 500 hPa). Rimane il fatto che le anomalie negative GPH non scendono oltre quota 200 hPa (per il momento).
time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2018.png
Per quanto riguarda
Mi trovi perfettamente d'accordo. Faccio solo notare che lo studio di Van Ghalen, che sicuramente ha molti spunti interessanti, è una tesi post internship e non è stato sottoposto a peer review.
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
un altro aspetto da tenere d'occhio a questo punto sarà la tempistica dell'inversione zonale ai 10hpa
mi pare si vada verso un episodio notevolmente persistente che qualora fossero confermati gli extreme forecast di gfs potrrebbe anche diventare eccezionale
in rapporto anche alle considerazioni che avevamo fatto con @Piro sui ssw in questo periodo stagionale
1967/68 S
1969/70 D
1984/85 S
2001/02 D
2003/04 D
2012/13 S
gran peccato non avere i dati dei primi due, per il resto
Schermata 2019-01-01 alle 15.14.25.png
Schermata 2019-01-01 alle 15.16.45.png
Schermata 2019-01-01 alle 15.17.41.png
si nota chiaramente come rispetto al passato gli episodi recenti si caratterizzino per dinamiche più diluite e prolungate
questo potrebbe diventare in questo senso quasi parallelo al 12-13 con i due picchi antizonali
stesso discorso anche se in una fase completamente diversa per inizio anno
Schermata 2019-01-01 alle 15.24.20.png
altro aspetto da sottolineare è la dinamica dei flussi sull'intervallo di 45 a 10hpa
Schermata 2019-01-01 alle 15.26.42.png
qui siamo già su livelli record
comunque per la cronaca a questa quota anche nei casi displacement c'è una notevolissima variabilità
dalla doppia inversione
Schermata 2019-01-01 alle 15.33.11.png
al picco lampo stile 85
Schermata 2019-01-01 alle 15.33.57.png
al 2002 già riportato che è al limite della non inversione
in questo senso si spiegherebbe molto anche la divergenza con gli altri episodi che avevamo riportato nei plot sul prima e dopo
Standing ovation for @mat69
Sempre l’approccio giusto, diplomatico.
Sull’opzione dilazionato non tutto e subito, GREEN CARD.
Il 2019 regalerà emozioni? Proibito dirlo adesso
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