Monitoriamo anche questo importante indice, buon predictor della AO invernale, anche se negli ultimi 2 anni tale correlazione sia stata piuttosto disattesa.... Per ora siamo a 0, ovvero snowcover molto indietro.... Ciò potrebbe lasciar presupporre una retta SAI molto ripida allorquando le nevicate si affacceranno sulle aree continentali euro russe e asiatiche.....molte somiglianze con l'ottobre 2009.
Non gli ultimi 2 ma quasi 40 per l'sce, per il sai oltre alla perdita di correlazione neppure abbiamo una spiegazione del perchè dovrebbe contare la rapidità di avanzamento piuttosto che l'estensione.
Ultima modifica di elz; 07/10/2018 alle 15:59
Estensione ai minimi in Eurasia…
multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.jpg
… E ai massimi in Nord America:
multisensor_4km_na_snow_extent_by_year_graph.jpg
Qualcosa in Eurasia dovrebbe migliorare nelle prossime settimane, anche se soprattutto nella Siberia orientale:
gfs_asnow_asia_33.jpg
Credo che nell'ultima settimana di Ottobre avremo una bella impennata del SAI ( che vi ricordo, si monitora, sotto il 60°N)
so bene degli studi di Cohen ne abbiamo parlato alla nausea negli anni passati, ma continua a non esserci una spiegazione fisica del perchè dovrebbe contare più l'avanzamento nel corso del mese di ottobre piuttosto che l'extent e ci sono anche parecchi dubbi sulla dinamica coinvolta e sulla stazionarietà della relazione tra snowcover ed AO, tanto che è appena stato pubblicato questo articolo:
Snow–atmosphere coupling in the Northern Hemisphere | Nature Climate Change
L'immagine 2 mostra i pattern nelle slp invernali associati ad un elevato snowcover autunnale per periodi di 25 anni da un modello ( a - h ) mentre l'ultima immagine è la media, si trovano sottoperiodi simili a quello in cui c'era correlazione tanto quanto altri completamente diversi:
This changing relationship is illustrated when using observations from 1979 to the present day, as for the entire 39-year record (1979–2017), the correlation between October Eurasian snow cover and the subsequent December–February (DJF) near surfaceAO index (with linear trends removed) stands at r = −0.28 (P <0.1), meaning less than 10% of the total variance in the DJF AO is linearly explained by October Eurasian snow cover(Supplementary Fig. 1). However, when the observational record is subdivided, the correlations in each half are markedly different,with correlations of r = –0.60 (P <0.01) from 1979–1997, while those after 1998 collapse to nearly zero (r = 0.02 for 1998–2017).Non-stationarity in the snow–(N)AO/NAM linkage suggests a relationship that relies on intermediary variables such as the phase of the Quasi-Biennial Oscillation19, or other oceanic modes of decadal variability such as the El Niño/Southern Oscillation(ENSO), the Atlantic Multi-Decadal Oscillation or the Pacific Decadal Oscillation. The possible influence of concurrent, but un -related, trends from global climate change and Arctic amplification should also be noted53. Given the low level of correlations involved,internal variability and/or associated noise could easily be contaminated by atmospheric internal variability, as is the case with ENSO related impacts54. Ultimately, we must also recognize the possibility that the diagnosed snow–(N)AO/NAM teleconnection reflects a sampling artefact and not a dynamical linkage2
Incremento rilevante in Eurasia per l'ultima parte di ottobre/inizio novembre, estensione al momento superiore rispetto a quella dell'anno scorso:
multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.jpg
Decisamente sopra rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e nei prossimi giorni la zona centrale russa subira' un bel raffreddamento:
multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.png
ecmwf_T850a_asia_3.jpg
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