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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019


    Come si vede dalla linea rossa (media prima decade aprile 2019) rispetto alla media climatologica, l'ITCZ parte basso ad ovest ma è in perfetta media ad est




    La situazione dei venti nei bassi strati vede la presenza di un aliseo teso e ben strutturato nella zona occidentale del Sahara per la presenza di una cella anticiclonica in rinforzo a nord, centrata sull'Algeria. Mancanza di una cella di pari caratteristiche nella parte est che blocchi l'entrata del vento da nord-ovest dal Mediterraneo. In questo contesto l'aliseo rimane debole e l'ITF potrà salire. Non visibile in questa carta, ancora più a est c'è il rinforzo dell'HP subtropicale tra Arabia e India.



    Sotto, a conferma dell'analisi appena esposta, notiamo come la zona verde di dewpoint alto che rappresenta l'entrata del monsone / semestre umido sia schiacciata molto a sud dall'aliseo nella parte ovest. Al contrario, i venti umidi da sud ovest / Golfo di Guinea fluiscono nell'Africa centrale senza particolare opposizione. Se rimane così è molto probabile che nelle prossime settimane ci sia interazione con la parte occidentale della cella arabica e l'E-ITCZ salirà sopra la media.

    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
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  2. #2
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
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    Come si vede dalla linea rossa (media prima decade aprile 2019) rispetto alla media climatologica, l'ITCZ parte basso ad ovest ma è in perfetta media ad est

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    La situazione dei venti nei bassi strati vede la presenza di un aliseo teso e ben strutturato nella zona occidentale del Sahara per la presenza di una cella anticiclonica in rinforzo a nord, centrata sull'Algeria. Mancanza di una cella di pari caratteristiche nella parte est che blocchi l'entrata del vento da nord-ovest dal Mediterraneo. In questo contesto l'aliseo rimane debole e l'ITF potrà salire. Non visibile in questa carta, ancora più a est c'è il rinforzo dell'HP subtropicale tra Arabia e India.

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    Sotto, a conferma dell'analisi appena esposta, notiamo come la zona verde di dewpoint alto che rappresenta l'entrata del monsone / semestre umido sia schiacciata molto a sud dall'aliseo nella parte ovest. Al contrario, i venti umidi da sud ovest / Golfo di Guinea fluiscono nell'Africa centrale senza particolare opposizione. Se rimane così è molto probabile che nelle prossime settimane ci sia interazione con la parte occidentale della cella arabica e l'E-ITCZ salirà sopra la media.

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    ciao caro credi stiamo gettando le basi per una stagione infuocata ?

  3. #3
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Mi pare di capire che salirà piu la parte est...quindi l'hp avrà asse maggiormente pro sud e Balcani/Grecia...
    questo invece è riferito a tutti: vedendo alcune proiezioni, per maggio si propende per un hp a ridosso dell'Europa occidentale e tempo secco al nord...che ne pensate?

  4. #4
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Citazione Originariamente Scritto da neve90 Visualizza Messaggio
    Mi pare di capire che salirà piu la parte est...quindi l'hp avrà asse maggiormente pro sud e Balcani/Grecia...
    questo invece è riferito a tutti: vedendo alcune proiezioni, per maggio si propende per un hp a ridosso dell'Europa occidentale e tempo secco al nord...che ne pensate?
    se stiamo alla situazione attuale tra atl e indiano sicuramente
    l'AMM e lo IOD per il momento vanno nella direzione di portare maggiore sbilanciamento proprio verso est


  5. #5
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Te che ne pensi per le proiezioni di maggio? Lo reputi così impossibile un maggio con hp incentrato su spagna e francia?

  6. #6
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Ovviamente invito a considerare questa discussione incentrata sull'ITCZ non dirimente circa la proiezione estiva. Il quadro che si andrà a comporre vedrà molte forzanti da valutare. Per quanto concerne le valutazioni sul mese di Maggio diciamo che la circolazioni tenderà a risentire maggiormente delle dinamiche recessive della circolazione polare più che delle forzanti tropicali. Aggiungiamo inoltre che sarà da valutare sia la tipologia della forzante che la magnitudo.
    Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!

  7. #7
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Citazione Originariamente Scritto da neve90 Visualizza Messaggio
    Te che ne pensi per le proiezioni di maggio? Lo reputi così impossibile un maggio con hp incentrato su spagna e francia?
    non so se ti riferivi a me
    le proiezioni di maggio sono consistenti con una tendenza di massima che vede il decadere della forzanti connesse all'attività del vp ripristinando uno status quo ben oliato tra pacifico e atl in attesa di valutare le forzanti di origine tropicale specialmente nell'ottica del trimestre in divenire che potremmo scoprire meglio nelle prossime settimane

  8. #8
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Ottimo, grazie mille.

  9. #9
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Nelle stagioni di transizione, specialmente in primavera quando le masse di aria più fredda perdono coesione rispetto all'attrattiva esercitata dal vortice polare e migrano verso latitudini più basse, non è del tutto raro assistere ad una commistione fra le dinamiche puramente tropicali che sono riferibili a moti convettivi spesso isolati dalla circolazione extratropicale e queste ultima.
    Ecco allora che la Cella di Ferrel subisce una contrazione e le onde vengono modulate dalla contrapposizione tra la corrente polare e l'aria calda presente a latitudini subtropicali.

    Immagine.png

    Ormai tra meno di 48 ore l'aria molto fredda per la stagione in essere avrà sostanzialmente unificato le streamlines della corrente a getto conferendo allo stesso ITCZ (W ed E ITF) una condotta condizionata da queste dinamiche.
    Tutto questo per dire che l'affidabilità di questo indice quale predictor per le minori/maggiori invadenze delle fasce tropicali alle medie latitudini soprattutto durante il trimestre estivo, aumenta progressivamente nel momento in cui l'interferenza dell'aria fredda si attenua.
    Non dovrebbe mancare poi molto.
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Matteo



  10. #10
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi e Monitoraggio ITCZ 2019

    Tra qualche giorno dovrebbero uscire i forecast ens. dei principali modelli elaborati nel mese di maggio inerenti l'analisi dell'itcz sul continente africano.
    Quello che si desumerebbe in base alle analisi di aprile è una tendenziale debolezza del monsone della nuova Guinea (WAM) ed una maggior traslazione verso nord dell'itf nella sua sezione orientale.

    Cattura.JPG Cattura.JPG
    Matteo



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