OFFTOPIC
In realtà ICON è un signor GM. Una volta le carte del DWD erano quotatissime, poi gli anni 2000 hanno visto una clamorosa mancanza d'innovazione.
Da qualche anno a questa parte stanno lavorando egregiamente per colmare il gap accumulato e già ora hanno raggiunto ECMWF soprattutto nel breve termine, non nel lungo. Ma se dovessero continuare a migliorare di questo passo, tempo un paio d'anni sarà il GM più performante.
Il vortice polare stratosferico appare in prospettiva piuttosto forte e profondo anche se i propri massimi di vorticità potenziale sembrano almeno in parte accusare il colpo dovuto al forcing bilaterale dei flussi di calore provenienti dalla troposfera.
Pur al limite dello stratcooling (anzi in base ai valori del geopotenziale nel core del vps, supportato da t. <-85°C questo limite di riferimento appare addirittura superato benché non necessariamente visibile dal nam a causa della conformazione del vortice stesso),
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la persistenza della wave 2 indurrà, da una parte una trasmissione di moto per compressione, da parte delle epv, intermittente verso i piani bassi della stratosfera fino in troposfera (intermittente in quanto i nuclei di Vorticità Potenziali appaiono molto disorganizzati sotto i 70 hpa), dall'altra tenderà ad indebolire lo stesso vps confermandone un aspetto ellitticizzato fino al limite della bilobazione.
Si tratta di un'azione troposferica che, al momento non pare in grado tuttavia di portare la massa del vortice stratosferico al di là del punto critico di rottura, ma di conferirgli una situazione di precario equilibrio tra un forte compattamento e il break down.
Il trasferimento di momento easterlies su 2 onde infatti va a provocare questa conformazione nel vps che di fatto subirà, in base alle proiezioni del modello inglese, il forcing praticamente su tutte le quote .
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E' proprio questa l'azione che, riuscendo ad arrivare anche in medio-alta stratosfera, dovrebbe venire incentivata dalla stratosfera stessa ma attraverso epv che si vanno a distribuire nell'edge (ovvero nei bordi ) del vps.
Se l'accelerazione zonale avviene non nel centro del vps ma nelle periferie, è evidente che la trasmissione di questa dinamica va a richiamare un'azione d'onda in corrispondenza del centro del vortice fino in troposfera ovvero lo sviluppo di Rossby waves in grado di disturbare l'azione zonale del vortice polare.
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Questo richiamo d'onda, al momento appena abbozzato nel long range (tendenza a Scand+? ), sarebbe la risultante di questo richiamo di calore a cui contribuirebbe proprio il forcing stratosferico di un vps disposto con assi Canada/artico russo-siberiano.
Altro piccolo fattore da valutare (fino a ieri l'altro praticamente inesistente) è l'attivazione di flussi di calore tropico/equatoriali in seno a fasi forzanti della mjo (6/7) che contribuisce all'azione delle 2 onde il giusto "momento".
Comincia quindi a ...vedersi qualcosa di interessante anche se ovviamente si tratta al momento di indizi che necessiteranno di successive conferme.
Ultima modifica di mat69; 17/12/2019 alle 10:51
Matteo
Aggiungo che si vede bene la situazione di "stallo" andando a guardare le epv in seno al VPS.
Qui siamo in bassa stratosfera: l'ellitticizzazione (ma esiste una parola tanto cacofonica nella nostra bellissima lingua? ) della struttura è evidente, ma viene mostrato anche un successivo ricompattamento. Questo perchè la migrazione delle vorticità potenziali non è poi così marcatamente indirizzata verso la periferia del vortice stesso (edge)
In media/alto stratosfera vediamo la stessa cosa (con anticipo di 1 giorno circa, segno di una buona trasmissione)
e lo stesso dicasi in alta stratosfera (anche come anticipo / lag in base al verso in cui si guarda)
Da notare come l'ultima carta a 240 mostri un nuovo lavoro di sfiancamento a due onde partire dall'alta stratosfera, con nuova tendenza alla forma ellittica (mi rifiuto di scrivere ell....zione ) ed una modesta iniezione di momento easterlies nel cuore della struttura.
Quindi è innegabile il lavoro a due onde, ma è altrettanto innegabile che dall'altra parte abbiamo un vortice forte e ben organizzato, con EPV ben concentrate sul core del vortice e abbastanza restie a migrare verso la periferia.
Insomma, non è stato il maggiordomo, il finale non è affatto scontato.
ottima analisi che condivido e che mi indurrebbe a pensare, come risvolti troposferici, più a eventuali ipotesi continentali indirizzate principalmente verso Est europa, Balcani ed eventualmente lato adriatico italiano come gocce fredde o "strappi" da circolazioni secondarie.
Questo almeno fino a ciò che vediamo nelle carte. Umile parere personale .
Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia
Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto
mah, direi che fare ipotesi "particolareggiate" attualmente mi sembra alquanto azzardato, ove poi, è chiaro, che un azione continentale in termini di gelo ed effetti abbia comunque maggiori risvolti su balcani ed est europa....ma anche che i contrasti potrebbero essere molto produttivi laddove si vada ad incontrare un mare caldo quale è il mediterraneo.
Ripeto, comunque, non credo sia il momento di fare supposizioni su micro/macro aree.
dopo interventi di questo livello difficile contribuire ulteriormente
l'unica cosa che mi sentirei di aggiungere è la significativa stazionarietà del forcing a due onde
dalla fase di partenza che osserviamo a lag 0 dell convergenza della prima cresta in cui si avvia la variazione dell'asse maggiore del vps
al medio periodo in cui ormai troviamo le due creste che impongono uno stiramento certamente lontano dal risultare risolutivo ma indubbiamente destabilizzante
al finale in cui l'azione rimane semistazionaria
nei prossimi aggiornamenti sarà fondamentale monitorare questo abbozzo di rintocco del t-s su tutta la colonna che si intravede in coda alla corsa
e una buona serata a tutti
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