Matteo
a mio parere difficilmente l'aggiornamento strato darà ulteriori indicazioni pregnanti
questa azione a doppia cresta non ce la farà a schiantare il vps, su questo a mio avviso ci si può tranquillamente sbilanciare già ora
ormai siamo attaccati alle carte troposferiche e a quello che eventualmente potrà venir fuori dalla prossima rotazione di conseguenza, per questo Luca ha sottolineato l'importanza della mjo
Le diverse visioni sulla MJO si notano perfettamente nel determinismo dei run 12 di oggi
si , pensare di abbattere un vps così profondo con un forcing d'onda (benché doppio) piuttosto contenuto come intensità è una pia illusione.
Quello che ci accingiamo a verificare, ormai a breve (direi al massimo entro 48/72 ore) è se il flusso di calore che promana dalla troposfera si tradurrà o meno in stratosfera in un forcing in grado di evitare una pericolosa rotazione con conseguente accorpamento dello stesso vps.
Perché ci preoccupiamo di ciò?
Perché il vps benché per la sua posizione e attualmente per la sua forma ellittica non integri gli estremi dell'ese cold ( con sforamento della soglia NAM) è in condizioni di strat cooling in alta e medio alta stratosfera
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e pertanto i suoi nuclei di trasmissione sono potenzialmente in grado di trasferire moto ai piani isentropici inferiori (anche se in modo più rarefatto in bassa stratosfera sotto i 70 hpa a causa di epv decisamente più deboli) soprattutto se ulteriormente sollecitati da forcing dinamici.
Pertanto se la dinamica troposferica non dovesse permettere il mantenimento dello stato attuale di precario equilibrio facendo prevalere una sola dinamica d'onda, si compirebbe verosimilmente un riflesso negativo in troposfera con rinforzo delle velocità zonali a spianare qualunque velleità nel comparto atlantico.
Questo senza contare che probabilmente ci avvicinerebbe nuovamente ad un forte rischio (questa volta si) di Ese cold con le conseguenze del caso.
Diversamente se gli eddy heat fluxes dovessero mantenere la condizione di equilibrio in un vortice bilobato sarebbe la stessa dinamica cold a favorire l'amplimanento del riflesso d'onda troposferica isolando gran parte del continente europeo da vorticità eccessive e quindi da zonalità invadente.
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