Grazie mat, nel novero delle possibilità esiste dunque una possibile cattiva trasmissione fino ai piani più bassi e, a livello tropo, una circolazione secondaria freddina...che non cambierebbe più di tanto le sorti ma almeno ci darebbe una parvenza simil invernale...sbaglio ?
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Si vis pacem, para bellum.
Per chiudere il cerchio facciamoci pure un mmw desplacement tra 15/20gg
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Concordo, però vedo difficile la trasmissione di momento angolare fino a quando il VPT si manterrà ellittico e fino a quando l'attrito favorirà riscaldamenti in sede siberiana... per cui sui tempi penso ci sia incertezza, sulla dinamica temo ve ne sia molto di meno (e qui ci sarà da capire se avremo un minor warming o un MMW con displacement, oppure nessuno dei due), perché forse con l'eventuale minor, la durata del periodo in cui S e T saranno sincronizzate, potrebbe non essere sufficiente per sfociare in ESE di tipo freddo (sperando che le uscite stratosferiche odierne siano un minimo attenuate), invece con un displacement in fase di risoluzione mi parrebbe impossibile il contrario... insomma nell'ESE cold ci andremmo a sbattere diritti, magari appena dopo la metà di gennaio...
Comunque sarebbe l'evoluzione invernale che un po' mi attendevo, con una prima parte di stagione dinamica (dicembre) e una più statica (gennaio e almeno parte di febbraio)... di certo il dinamismo dicembrino avrebbe potuto mostrarci un volto stagionale diverso da quello che abbiamo visto e se buttasse davvero male sarebbe il rimpianto più grosso...
Ultima modifica di galinsog@; 23/12/2019 alle 13:20
Matteo
Se riesco a leggerti la tua opinione è una serie di onde corte freddine che almeno manterrebbero le temperature in media...in un contesto dominato da westernlies e strappetti a ridosso dell'Europa centrale. Il contesto, quindi, è quello di un "apri e chiudi" ma senza temperature e precipitazioni estese e intense come nel mese di novembre e dicembre.
Vediamo che succede. Grazie ale, mat e tutti gli intervenuti per la sobrietà con cui "conversiamo".
Always looking at the sky.
Volendo ci sarebbe un'ulteriore alternativa, che giocherebbe sugli equilibri termodinamici interni alla colonna d'aria di un VP decentrato rispetto al Polo ed ellitticizzato... il problema è che sarebbe come giocare alla roulette russa con 5 proiettili nel tamburo... perché le probabilità che continui disturbi a carico di una sola onda planetaria impediscano il ricompattamento del VP, in troposfera, rendendolo recettivo alle epv che caleranno dall'alto, mi sembra veramente molto ridotta...
Ultima modifica di galinsog@; 23/12/2019 alle 13:41
Un contesto di circolazione con onde corte, favorevole a piccoli strappi con ingresso di aria polare marittima, oltre a richiedere un po' di tempo (in caso di conclamazione di ESE cold, almeno un paio di settimane con AO molto positiva sono preventivabili) penso che avrebbe elevate probabilità di condurci al bivio di cui avevo già scritto: ossia l'alternativa a un dominio anticlonico incontrastato sarebbe una situazione circolatoria assimilabile quella del gennaio-febbraio 2014 o se vogliamo del gennaio/prima decade di febbraio 2018, probabilmente riuscirebbe a mantenere le temperature in media o appena sopramedia in quota (e più ai 700 che agli 850 hPa) ma al suolo sarebbe uno sfacelo quasi ovunque...
Ultima modifica di galinsog@; 23/12/2019 alle 14:22
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