Pagina 9 di 137 PrimaPrima ... 78910111959109 ... UltimaUltima
Risultati da 81 a 90 di 1364
  1. #81
    Vento forte L'avatar di Calibre
    Data Registrazione
    11/11/11
    Località
    Cagliari / Trieste
    Età
    28
    Messaggi
    3,303
    Menzionato
    35 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Francesco94 Visualizza Messaggio
    Pressione in forte aumento in stratosfera o sbaglio? Cosa potrebbe portare?
    È il grafico che presenta la velocità del vento zonale sulla colonna da 1000 a 1 hPa, sulle ascisse i giorni dell'anno. Come vedi in estate (quando il VP non è presente) il vento aveva intensità negativa in stratosfera, vale a dire spirava da est ad ovest: ora ha intensità positiva, ha direzione inversa (zonale) e si rinforza a causa della forzante solare che viene man mano a mancare a latitudini polari

  2. #82
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
    Data Registrazione
    22/09/10
    Località
    Altedo (BO)
    Età
    40
    Messaggi
    7,850
    Menzionato
    60 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Francesco94 Visualizza Messaggio
    Pressione in forte aumento in stratosfera o sbaglio? Cosa potrebbe portare?
    Sono i venti quelli evidenziati dall'immagine qua sopra, mentre sulla sinistra sono presenti le varie quote… Colori caldi contrassegnati da linee continue con numeri positivi (nel plot qui sopra li trovi nella parte destra) indicano anomalie positive e quindi un rinforzo dei venti zonali/venti occidentali, mentre i colori freddi contrassegnati da linee tratteggiate e con numeri negativi (nel plot li trovi, in questo caso, nella parte sinistra) indicano anomalie negative dei venti/venti orientali.
    Ciò indica che il processo di formazione del VP è iniziato e sta proseguendo in maniera lineare: le anomalie orientali si riferiscono, invece, al (terminato) periodo estivo in cui il VP era stato sostituito da un anticiclone stratosferico.
    Ovviamente, con l'avanzare della stagione una variazione di tali colori (un passaggio improvviso dal rosso al blu o viceversa) può essere un segnale che sta cambiando qualcosa.
    Spero di aver chiarito un pò e i più bravi correggano pure se ho scritto eresie

  3. #83
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
    Data Registrazione
    22/09/10
    Località
    Altedo (BO)
    Età
    40
    Messaggi
    7,850
    Menzionato
    60 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    È il grafico che presenta la velocità del vento zonale sulla colonna da 1000 a 1 hPa, sulle ascisse i giorni dell'anno. Come vedi in estate (quando il VP non è presente) il vento aveva intensità negativa in stratosfera, vale a dire spirava da est ad ovest: ora ha intensità positiva, ha direzione inversa (zonale) e si rinforza a causa della forzante solare che viene man mano a mancare a latitudini polari
    Sorry, sei arrivato prima di me e non avevo letto la tua risposta

  4. #84
    Brezza tesa L'avatar di Francesco94
    Data Registrazione
    28/12/08
    Località
    Valle Umbra Sudde (PG)
    Età
    30
    Messaggi
    870
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Grazie per le spiegazioni

  5. #85
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,125
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    grazie a chi mi ha preceduto per le spiegazioni
    chiedo perdono per aver inserito un post troppo criptico

  6. #86
    Vento forte
    Data Registrazione
    08/09/14
    Località
    ancona
    Età
    68
    Messaggi
    4,317
    Menzionato
    50 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Buondi nel prossimo periodo si acuisce il travaso di vorticita' sull' artico russo/siberiano con annullamento del lobo canadese e blocco groenlandese. Mai come quest'anno la NAO sara' un banco di prova , cosi come rapportarla alla forzante pacifica sull'alaska che modula la JS .chissa la copertura nevosa cos'avra' da dire sui settori asiatici dovrebbe esserci? Una accelerata non da poco attendiamo i pareri degli esperti

  7. #87
    Vento forte L'avatar di Fabri93
    Data Registrazione
    19/04/09
    Località
    Empoli (FI)
    Messaggi
    3,000
    Menzionato
    5 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Non mi andava di aprire un altro topic a parte perciò inserisco tutto qui se non è un problema, vi mando un caro saluto a tutti, presto torno attivo, felice di ritrovarvi tutti quanti qui

  8. #88
    Vento forte L'avatar di Fabri93
    Data Registrazione
    19/04/09
    Località
    Empoli (FI)
    Messaggi
    3,000
    Menzionato
    5 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Analisi Inverno 2019-2020 (Come potrebbe essere ???)

    Eccomi tornare dopo oltre un anno ad analizzare nuovamente e provare a dire come potrebbe essere il prossimo Inverno.
    O almeno provare un po' a tracciarne una linea generale senza entrare più di tanto nei dettagli.
    Prima di partire dico subito che il fulcro di queste parole nasce dall'analisi di pochissimi indici, utilizzando solo quelli essenziali per l'elaborazione e la stesura della stessa.


    • Secondo le ultime proiezioni, l'ENSO del periodo autunnale ed invernale dovrebbe essere con grande probabilità neutrale con una maggiore tendenza verso la Nina debole che comunque rimane sempre prevista.



    Attività solare ancora bassa con basso numero di macchie solari, a fine ormai ciclo 24 con previsione di un 25 veramente molto, molto basso similare al Dalton Minimun.Fin qui quindi abbiamo già chiaro o almeno previsto che il prossimo Inverno dovrebbe vedere un ENSO neutrale e verificarsi a fine del ciclo solare 24, proprio quasi in fondo, fondo.



    • Adesso però direi di passare ad analizzare il cuore di tutta l'analisi ovvero il piano isobarico del Vortice Polare sia stratosferico che quello troposferico riferendomi al passato e trovando anni simili che hanno visto diciamo una configurazione delle anomalie dei GPH simili o quasi a quello attuale provando quindi a tracciarne una possibile evoluzione per vedere se potrebbe effettivamente andare in quella maniera lì.
    Un analisi quindi basata su pochi punti ma secondo me fondamentali sopratutto l'ultimo.

    • E' venuto fuori secondo la mia correlazione che l'anno più simile al nostro parlando di configurazione del piano isobarico del vortice polare e rimanendo entro gli anni 2000 sia quello del 2011 e insieme ad esso ho inserito anche il 2013, però come detto la similitudine maggiore vi è col 2011.




    •• Ecco la mia proiezione....



    •• Il prossimo Inverno in Italia potrebbe quindi avere queste due possibilità di realizzazione:1 • Periodo caratterizzato da un Autunno (OND) generalmente non troppo piovoso con moderato-forte raffreddamento del vortice polare stratosferico, possibile Stratcooling (NAM maggiore di + 1.5) verso fine anno che andrebbe a compromettere anche il mese di Gennaio e parte di quello di Febbraio con un Inverno che partirebbe diciamo quasi tardivo un po' ovunque sullo stivale.

    2 • Periodo caratterizzato da un Autunno (OND) generalmente non troppo piovoso con moderato-forte raffreddamento del vortice polare stratosferico senza però che quest'ultimo sfoci nello Stratcooling per poi concretizzarsi con un possibile evento di tipo Major (MMW, SSW) o un grosso Warming verso fine Dicembre, prima parte di Gennaio 2020 in grado di condizionare fortemente il Vortice Polare per portare ad un mese di Gennaio e poi Febbraio molto dinamici e quindi freddi sulla penisola.


    OND 2019

    In definitiva secondo il mio parere e secondo quanto sopra analizzato il prossimo periodo autunnale ormai iniziato potrebbe vedere un vortice polare troposferico non troppo forte, leggermente debole con un clima autunnale generalmente in media senza grandi eccessi parlando delle temperature mentre per le piogge forse potrebbe risultare più secco a causa del rinforzo moderato del vortice polare stratosferico, questo per i mesi di Ottobre e Novembre. Dicembre invece potrebbe ancora risentire del rafforzamento del vortice polare stratosferico con coupling troposferico, è atteso un mese generalmente stabile, poco piovoso e mite.

    JFM 2020

    Il trimestre invernale invece potrebbe andare diversamente a seconda proprio dell'intensità o meno del raffreddamento del vortice polare stratosferico.


    •• Quale delle 2 opzioni ritengo sia la più possibile ??Secondo il mio parere non dovrebbe esserci vie di mezzo a queste 2 possibilità sopra citate, le quotazioni al momento propendono molto per l'ipotesi numero 2. La chiave del futuro e vedere quale delle 2 strade sarà intrapresa potremo averla in mano proprio verso il 15 Dicembre 2019, quindi tutto si potrebbe giocare in questo periodo qui, OND.


    ••• Conclusione...

    Questa semplice analisi vuole essere usata e deve essere presa solo per semplice scopo informativo, in una scienza inesatta come la meteorologia si parla sempre e solo di probabilità. Quindi mai potrà essere verità scritta, mai e ripeto mai.
    Per me personalmente è solo un modo per vedere se tali '' studi amatoriali '' delle dinamiche strato-troposferiche, degli indici teleconnettivi per stilare poi le previsioni meteo stagionali abbiano effettivamente un fondo di verità o meno.
    E anche quest'anno a fine stagione lo verificheremo, in ogni caso la più grande soddisfazione è per me la volontà di provarci ancora una volta, mettermi in gioco senza aspirare a meriti di alcun tipo che non voglio e non desidero.
    Qualora poi andasse veramente come quanto scritto sopra ne sarei davvero in prima persona molto, molto felice.
    Se invece sarà tutto sbagliato allora ancora una volta risulterà motivo per capire i propri errori provando poi prossimamente a migliorarsi sempre di più.
    Un po' come la vita, a volte va bene, altre volte va male ma l'importante è vivere.
    Grazie a tutti per l'attenzione e spero trovate tale analisi di vostro gradimento...

  9. #89
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
    Data Registrazione
    22/09/10
    Località
    Altedo (BO)
    Età
    40
    Messaggi
    7,850
    Menzionato
    60 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Ciao a tutti.
    Guardavo un pò di mappe relative al VP in formazione... E' nato piccolo (forse anche a causa della ridotta estensione dei ghiacci artici? ) e con vorticità potenziali piuttosto elevate (che, se non sbaglio, è piuttosto normale se vale il principio della conservazione del momento angolare: più un corpo è piccolo, più ruota velocemente):

    FullSize_CICE_combine_thick_SM_EN_20191002.jpg
    V_area.jpg

    V_edge.jpg

    E' presto, io però sinceramente spero in un suo incremento di "dimensioni" nelle prossime settimane
    Ultima modifica di Gio83Gavi; 03/10/2019 alle 23:15

  10. #90
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Sinceramente vorrei riuscire a capire come andrà a comportarsi il NAD dal momento che si è confermata, nel corso degli ultimi anni, come una forzante troposferica determinante per il percorso della corrente a getto nel semestre freddo e fortemente impattante sul segno della NAO.

    atmosphere-10-00058-g006.jpg

    Gli effetti congiunti e separati sono qui ben rappresentati ma in realtà quel che più conta è la % di sovrapposizione nel segno positivo che è stata davvero determinante.
    La componente NAD+/NAO- infatti è risultata visibile a titolo esemplificativo lo scorso inverno a seguito del forte MMW di natura ibrida (displacement e in seguito split) e solo per pochi giorni dal momento che la correlazione AO/NAO in questi ultimi anni si è rivelata sempre più blanda a favore di forzanti troposferiche incisive e prettamente determinate dal complessivo riscaldamento degli oceani.
    Ultima modifica di mat69; 04/10/2019 alle 12:09
    Matteo



Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •