È il grafico che presenta la velocità del vento zonale sulla colonna da 1000 a 1 hPa, sulle ascisse i giorni dell'anno. Come vedi in estate (quando il VP non è presente) il vento aveva intensità negativa in stratosfera, vale a dire spirava da est ad ovest: ora ha intensità positiva, ha direzione inversa (zonale) e si rinforza a causa della forzante solare che viene man mano a mancare a latitudini polari
Sono i venti quelli evidenziati dall'immagine qua sopra, mentre sulla sinistra sono presenti le varie quote… Colori caldi contrassegnati da linee continue con numeri positivi (nel plot qui sopra li trovi nella parte destra) indicano anomalie positive e quindi un rinforzo dei venti zonali/venti occidentali, mentre i colori freddi contrassegnati da linee tratteggiate e con numeri negativi (nel plot li trovi, in questo caso, nella parte sinistra) indicano anomalie negative dei venti/venti orientali.
Ciò indica che il processo di formazione del VP è iniziato e sta proseguendo in maniera lineare: le anomalie orientali si riferiscono, invece, al (terminato) periodo estivo in cui il VP era stato sostituito da un anticiclone stratosferico.
Ovviamente, con l'avanzare della stagione una variazione di tali colori (un passaggio improvviso dal rosso al blu o viceversa) può essere un segnale che sta cambiando qualcosa.
Spero di aver chiarito un pò e i più bravi correggano pure se ho scritto eresie
Grazie per le spiegazioni
grazie a chi mi ha preceduto per le spiegazioni
chiedo perdono per aver inserito un post troppo criptico
Buondi nel prossimo periodo si acuisce il travaso di vorticita' sull' artico russo/siberiano con annullamento del lobo canadese e blocco groenlandese. Mai come quest'anno la NAO sara' un banco di prova , cosi come rapportarla alla forzante pacifica sull'alaska che modula la JS .chissa la copertura nevosa cos'avra' da dire sui settori asiatici dovrebbe esserci? Una accelerata non da poco attendiamo i pareri degli esperti
Non mi andava di aprire un altro topic a parte perciò inserisco tutto qui se non è un problema, vi mando un caro saluto a tutti, presto torno attivo, felice di ritrovarvi tutti quanti qui
Analisi Inverno 2019-2020 (Come potrebbe essere ???)
Eccomi tornare dopo oltre un anno ad analizzare nuovamente e provare a dire come potrebbe essere il prossimo Inverno.
O almeno provare un po' a tracciarne una linea generale senza entrare più di tanto nei dettagli.
Prima di partire dico subito che il fulcro di queste parole nasce dall'analisi di pochissimi indici, utilizzando solo quelli essenziali per l'elaborazione e la stesura della stessa.
• Secondo le ultime proiezioni, l'ENSO del periodo autunnale ed invernale dovrebbe essere con grande probabilità neutrale con una maggiore tendenza verso la Nina debole che comunque rimane sempre prevista.
Attività solare ancora bassa con basso numero di macchie solari, a fine ormai ciclo 24 con previsione di un 25 veramente molto, molto basso similare al Dalton Minimun.Fin qui quindi abbiamo già chiaro o almeno previsto che il prossimo Inverno dovrebbe vedere un ENSO neutrale e verificarsi a fine del ciclo solare 24, proprio quasi in fondo, fondo.
• Adesso però direi di passare ad analizzare il cuore di tutta l'analisi ovvero il piano isobarico del Vortice Polare sia stratosferico che quello troposferico riferendomi al passato e trovando anni simili che hanno visto diciamo una configurazione delle anomalie dei GPH simili o quasi a quello attuale provando quindi a tracciarne una possibile evoluzione per vedere se potrebbe effettivamente andare in quella maniera lì.
Un analisi quindi basata su pochi punti ma secondo me fondamentali sopratutto l'ultimo.
• E' venuto fuori secondo la mia correlazione che l'anno più simile al nostro parlando di configurazione del piano isobarico del vortice polare e rimanendo entro gli anni 2000 sia quello del 2011 e insieme ad esso ho inserito anche il 2013, però come detto la similitudine maggiore vi è col 2011.
•• Ecco la mia proiezione....
•• Il prossimo Inverno in Italia potrebbe quindi avere queste due possibilità di realizzazione:1 • Periodo caratterizzato da un Autunno (OND) generalmente non troppo piovoso con moderato-forte raffreddamento del vortice polare stratosferico, possibile Stratcooling (NAM maggiore di + 1.5) verso fine anno che andrebbe a compromettere anche il mese di Gennaio e parte di quello di Febbraio con un Inverno che partirebbe diciamo quasi tardivo un po' ovunque sullo stivale.
2 • Periodo caratterizzato da un Autunno (OND) generalmente non troppo piovoso con moderato-forte raffreddamento del vortice polare stratosferico senza però che quest'ultimo sfoci nello Stratcooling per poi concretizzarsi con un possibile evento di tipo Major (MMW, SSW) o un grosso Warming verso fine Dicembre, prima parte di Gennaio 2020 in grado di condizionare fortemente il Vortice Polare per portare ad un mese di Gennaio e poi Febbraio molto dinamici e quindi freddi sulla penisola.
OND 2019
In definitiva secondo il mio parere e secondo quanto sopra analizzato il prossimo periodo autunnale ormai iniziato potrebbe vedere un vortice polare troposferico non troppo forte, leggermente debole con un clima autunnale generalmente in media senza grandi eccessi parlando delle temperature mentre per le piogge forse potrebbe risultare più secco a causa del rinforzo moderato del vortice polare stratosferico, questo per i mesi di Ottobre e Novembre. Dicembre invece potrebbe ancora risentire del rafforzamento del vortice polare stratosferico con coupling troposferico, è atteso un mese generalmente stabile, poco piovoso e mite.
JFM 2020
Il trimestre invernale invece potrebbe andare diversamente a seconda proprio dell'intensità o meno del raffreddamento del vortice polare stratosferico.
•• Quale delle 2 opzioni ritengo sia la più possibile ??Secondo il mio parere non dovrebbe esserci vie di mezzo a queste 2 possibilità sopra citate, le quotazioni al momento propendono molto per l'ipotesi numero 2. La chiave del futuro e vedere quale delle 2 strade sarà intrapresa potremo averla in mano proprio verso il 15 Dicembre 2019, quindi tutto si potrebbe giocare in questo periodo qui, OND.
••• Conclusione...
Questa semplice analisi vuole essere usata e deve essere presa solo per semplice scopo informativo, in una scienza inesatta come la meteorologia si parla sempre e solo di probabilità. Quindi mai potrà essere verità scritta, mai e ripeto mai.
Per me personalmente è solo un modo per vedere se tali '' studi amatoriali '' delle dinamiche strato-troposferiche, degli indici teleconnettivi per stilare poi le previsioni meteo stagionali abbiano effettivamente un fondo di verità o meno.
E anche quest'anno a fine stagione lo verificheremo, in ogni caso la più grande soddisfazione è per me la volontà di provarci ancora una volta, mettermi in gioco senza aspirare a meriti di alcun tipo che non voglio e non desidero.
Qualora poi andasse veramente come quanto scritto sopra ne sarei davvero in prima persona molto, molto felice.
Se invece sarà tutto sbagliato allora ancora una volta risulterà motivo per capire i propri errori provando poi prossimamente a migliorarsi sempre di più.
Un po' come la vita, a volte va bene, altre volte va male ma l'importante è vivere.
Grazie a tutti per l'attenzione e spero trovate tale analisi di vostro gradimento...
Ciao a tutti.V_area.jpg
Guardavo un pò di mappe relative al VP in formazione... E' nato piccolo (forse anche a causa della ridotta estensione dei ghiacci artici? ) e con vorticità potenziali piuttosto elevate (che, se non sbaglio, è piuttosto normale se vale il principio della conservazione del momento angolare: più un corpo è piccolo, più ruota velocemente):
FullSize_CICE_combine_thick_SM_EN_20191002.jpg
V_edge.jpg
E' presto, io però sinceramente spero in un suo incremento di "dimensioni" nelle prossime settimane
Sinceramente vorrei riuscire a capire come andrà a comportarsi il NAD dal momento che si è confermata, nel corso degli ultimi anni, come una forzante troposferica determinante per il percorso della corrente a getto nel semestre freddo e fortemente impattante sul segno della NAO.
atmosphere-10-00058-g006.jpg
Gli effetti congiunti e separati sono qui ben rappresentati ma in realtà quel che più conta è la % di sovrapposizione nel segno positivo che è stata davvero determinante.
La componente NAD+/NAO- infatti è risultata visibile a titolo esemplificativo lo scorso inverno a seguito del forte MMW di natura ibrida (displacement e in seguito split) e solo per pochi giorni dal momento che la correlazione AO/NAO in questi ultimi anni si è rivelata sempre più blanda a favore di forzanti troposferiche incisive e prettamente determinate dal complessivo riscaldamento degli oceani.
Ultima modifica di mat69; 04/10/2019 alle 12:09
Matteo
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