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  1. #981
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Peraltro dove sarebbe il core nei pressi del polo geografico??
    Qui
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  2. #982
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    E dove lo vedi accentrato ?...il polo geografico è dove cìè la crocetta...

  3. #983
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Ah bene allora siamo a posto
    Solo perchè lui tecnicamente è grandemente più preparato di me....e comunque ti ho risposto...

  4. #984
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    E dove lo vedi accentrato ?...il polo geografico è dove cìè la crocetta...
    Guarda chiudiamo qua il discorso, non voglio rovinare questo bellissimo thread

  5. #985
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Guarda chiudiamo qua il discorso, non voglio rovinare questo bellissimo thread
    Si meglio.

  6. #986
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Sul lungo termine mi sembra che il vps continui a rimanere decentrato e spostato sull’euroasia, e si notano comunque i primi segnali di “ cedimento “ con core principale che sembra passare dai -84 ai -70 circa ... vediamo sono più run che viene mostrato e anche io fatico ad oggi a vedere un chiaro segnale di eses cold se non una momentanea riaccelerazione della struttura

  7. #987
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Sul lungo termine mi sembra che il vps continui a rimanere decentrato e spostato sull’euroasia, e si notano comunque i primi segnali di “ cedimento “ con core principale che sembra passare dai -84 ai -70 circa ... vediamo sono più run che viene mostrato e anche io fatico ad oggi a vedere un chiaro segnale di eses cold se non una momentanea riaccelerazione della struttura
    Non c'è alcun ese cold OGGI.

  8. #988
    Burrasca forte L'avatar di Eltara
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Sul lungo termine mi sembra che il vps continui a rimanere decentrato e spostato sull’euroasia, e si notano comunque i primi segnali di “ cedimento “ con core principale che sembra passare dai -84 ai -70 circa ... vediamo sono più run che viene mostrato e anche io fatico ad oggi a vedere un chiaro segnale di eses cold se non una momentanea riaccelerazione della struttura
    Io, basandomi sulle indicazioni dei gpt min delle fu berlin, vedo i valori minimi passare dai 2787 dam delle 144 ore ai 2773 delle 240 ore. Variazione minima ma che indica un ulteriore lieve approfondimento. Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Edit: a 10 hPa

  9. #989
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Come ti hanno già detto praticamente tutti, quello che si vede nelle carte strato del FU Berlin è chiaramente un ESE cold con superamento della soglia NAM +1,5. VP barotropico, core nei pressi del Polo geografico e con gpt <2800 dam, soppressione dei flussi, insomma tutto quello che serve per avere un ESE Cold. Questo quello che succede sopra, poi volendo possiamo discutere degli effetti sotto
    Esatto. Anche perchè non c'è nessuna conseguenza scontata degli effetti di un ESE cold nella troposfera, benchè qua molti sembrano avere la verità in tasca e formulare previsioni fino a Marzo 2040 in base all'ESE cold.

    Perfino riguardo al discorso delle anomalie termiche si potrebbe formulare una colossale smentita, anche se esula dagli obiettivi di questo thread e quindi lascio perdere il discorso.

    Ad ogni buon modo, così come alla fine dello scorso Dicembre, sulla scia dell' MMW che veniva visto si annunciava con entusiasmo l'arrivo di un bimestre Gennaio/Febbraio 2019 fatto di discese artiche a ripetizione e VPT sbrindellato e così invece è stato soltanto in parte (ovvero a Gennaio, ma NON a Febbraio, che invece ha visto AO/NAO+ a manetta), nulla indica che necessariamente ESE Cold voglia dire zonalità a manetta per due mesi.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  10. #990
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Esatto. Anche perchè non c'è nessuna conseguenza scontata degli effetti di un ESE cold nella troposfera, benchè qua molti sembrano avere la veritÃ* in tasca e formulare previsioni fino a Marzo 2040 in base all'ESE cold.

    Perfino riguardo al discorso delle anomalie termiche si potrebbe formulare una colossale smentita, anche se esula dagli obiettivi di questo thread e quindi lascio perdere il discorso.

    Ad ogni buon modo, così come alla fine dello scorso Dicembre, sulla scia dell' MMW che veniva visto si annunciava con entusiasmo l'arrivo di un bimestre Gennaio/Febbraio 2019 fatto di discese artiche a ripetizione e VPT sbrindellato e così invece è stato soltanto in parte (ovvero a Gennaio, ma NON a Febbraio, che invece ha visto AO/NAO+ a manetta), nulla indica che necessariamente ESE Cold voglia dire zonalitÃ* a manetta per due mesi.

    Oddio, febbraio e marzo di quest'anno sono proprio coerenti con un quadro di ESE cold condizionante. Lo SC di fine gennaio 2019 si sviluppò come esito estremo della risoluzione dell'anomalo MMW split della prima settimana di gennaio... uno split che di fatto si comportò come un displacement, perché avvenuto in gran parte a carico di una sola cresta d'onda e mai trasmessosi in troposfera. Poi convengo con te che, al netto delle dinamiche su cui tanto si è discusso, uno SC (anche con ESE cold) non è detto che sfoci in un condizionamento classico e la stessa casistica dei condizionamenti post split ha una certa variabilità, che ha al suo interno condizionamenti mancati (genaio 2009 o gennaio 1991), condizionamenti di durata ben inferiore ai 45-60 gg (dicembre 1984) o anche condizionamenti di durata prossima ai 90 giorni (dicembre 1988).

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