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  1. #111
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    per la cronaca
    per ritrovare invece un anno con fasi simili qbo/sole bisogna risalire al 2008 ma allora si veniva da una debole nina (a proposito, anche in relazione alle fasi mjo meriterà una certa attenzione il monitoraggio in area IOD)
    mentre per ritrovare una coerenza di questi parametri anche per l'area enso nell'arco di tutto l'anno solare bisogna tornare addirittura al '95
    Ho controllato ed effettivamente sono i due unici periodi che vengono in mente guardando una serie di indici.


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  2. #112
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Beh non sono due annate drammatiche Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20


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  3. #113
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Si però il grande problema, evidenziato da mat, che qualsivoglia TST event favorito dalle forzanti di cui sopra potrebbe essere modulato nella locazione del trasporto di calore da quel pattern in pacifico. La collocazione delle onde troposferiche sarà comunque fondamentale per permettere poi una fase s—t efficace. La storia recente è a
    Stata eloquente.
    Poi al netto dello studio della dinamiche "verticali" del vp, sappiamo che quel pattern in area pacifico non favorisce una nao negativa.
    Detto ciò, è lo ribadisco, parliamo di pattern circolatori "giovani", con poco "storico". Dunque il mio invito è di andarci piedi di piombo....
    Buona domenica
    Attenzione ad un fattore però. Quest’anno al netto di anomalie nettamente positive sulla quasi totalità del nord Pacifico, abbiamo una distribuzione dei massimi di anomalia differente rispetto ad esempio al 2014 o al 2015, quest’anno abbiamo le anomalie positive più importanti a ridosso del meridiano dello stretto dì Bering grossomodo e questo in concomitanza con l’intensificarsi del VPT sta portando un PNA irrequieto e spesso negativo a differenza di quegli anni in cui era stabilmente positivo. Vediamo se questo sarà confermato nei prossimi mesi e vediamo soprattutto come evolveranno le stesse ssta che per ora stanno calando verso le coste occidentali americane

  4. #114
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Attenzione ad un fattore però. Quest’anno al netto di anomalie nettamente positive sulla quasi totalità del nord Pacifico, abbiamo una distribuzione dei massimi di anomalia differente rispetto ad esempio al 2014 o al 2015, quest’anno abbiamo le anomalie positive più importanti a ridosso del meridiano dello stretto dì Bering grossomodo e questo in concomitanza con l’intensificarsi del VPT sta portando un PNA irrequieto e spesso negativo a differenza di quegli anni in cui era stabilmente positivo. Vediamo se questo sarà confermato nei prossimi mesi e vediamo soprattutto come evolveranno le stesse ssta che per ora stanno calando verso le coste occidentali americane
    esattamente la ragione per cui avevo inserito questo post

  5. #115
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    sì e non solo l'anno scorso Giuseppe
    il primo responsabile dei t-s-t per l'assetto ottobrino e quindi l'impriting sulla struttura al netto di altre importanti variabili in corso d'opera è la disposizione della prima onda troposferica e la conseguente intensità e localizzazione ereditata dalle sst in quell'area chiave del pacifico settentrionale
    ora se facciamo il solito giochino con le tlc a livello meramente statistico negli anni recenti vediamo che con enso neutro qbo positiva l'anno più simile è il 2013
    ora al netto del fatto che la fase solare è quasi invertita anche se a livello di elettromagnetismo non siamo ancora così in basso c'è un aspetto su cui vale la pena di investire le proprie speculazioni

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    pero' ale sul nord pacifico/bering non mi paiono identiche

  6. #116
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    pero' ale sul nord pacifico/bering non mi paiono identiche
    no anzi, è proprio quello il punto

  7. #117
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Buongiorno Daniele e buongiorno a tutti.
    Si ho ben chiaro quello di cui tu mi stai parlando.
    Come già ampiamente detto questo speculazioni preliminari sono comunque solo speculazioni proprio in ragione del fatto che l'inverno 2019/2020 si deve ancora fare.
    Il quadro medio è quello che è e le sfumature (ma che poi non sono sfumature) faranno sempre la differenza.
    Come già ampiamente detto in questi ultimi anni le valutazioni predittive sono state spesso e volentieri "smentite" da "particolari" che non avevamo preso in considerazione. Ecco perché in più di qualche mio intervento ho rimarcato il fatto che stiamo vivendo stagioni "teleconnettivamente" molto imprevedibili e spesso "inarrivabili" per gli analisti amatoriali e non.
    Tornando al pattern in area pacifica la tua puntualizzazione è più che giusta: chissà che quel blu sulla west coast possa diventare più ampio e comunque andare a modulare costantemente il jet stream per i prossimi mesi. Negli ultimi anni c'è mancata la "giusta trasmissione d'onda orizzontale".....chissà che quest'anno non potremo dire diversamente. Vedremo il posizionamento poi dell'onde troposferiche e capiremo meglio....
    p.s.: intanto attendo la "sciroccatona" che smonti il pattern inerziale sull'Europa.....prima o poi arriverà..... Un saluto, Giuseppe
    Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!

  8. #118
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    no anzi, è proprio quello il punto
    A ecco .. non mi pare possa essere un bene ..quel blob oggi e' mostruoso e rischia ancora una volta di forzare un pattern a 1 onda

  9. #119
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    A ecco .. non mi pare possa essere un bene ..quel blob oggi e' mostruoso e rischia ancora una volta di forzare un pattern a 1 onda
    Dipende dal suo posizionamento, per avete un pattern a due onde (anche se poi queste configurazioni sono definite principalmente in stratosfera) c’è comunque bisogno dell’azione della wave mother. Il problema riscontrato negli ultimi anni non deriva dall’azione della prima onda ma dal suo posizionamento troppo addossato alla west coast così da portare un PNA fisso su valori positivi e un dislocamento del VPT verso il settore Groenlandese. Vediamo se finiremo anche quest’anno in questo cul de sac ma ad ora direi che stiamo riscontrando elementi di discontinuità rispetto alle passate stagioni autunnali

  10. #120
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Dipende dal suo posizionamento, per avete un pattern a due onde (anche se poi queste configurazioni sono definite principalmente in stratosfera) c’è comunque bisogno dell’azione della wave mother. Il problema riscontrato negli ultimi anni non deriva dall’azione della prima onda ma dal suo posizionamento troppo addossato alla west coast così da portare un PNA fisso su valori positivi e un dislocamento del VPT verso il settore Groenlandese. Vediamo se finiremo anche quest’anno in questo cul de sac ma ad ora direi che stiamo riscontrando elementi di discontinuità rispetto alle passate stagioni autunnali
    Certamente ma per come la vedo io i piani sono collegati ed un blocco pacifico seppure in posizione ibrida , ci pone a meta' tra uno sblocco ed il vecchio discorso delle rokies.. sicuramente e' piu centrato verso il polo , e negli ultimi anni ho sentito molto dibattersi su un ALASKIAN piuttosto che CW.certo un imprinting diverso lo si nota nelle sst atlantiche, area RM cn una NAO che forse risente del calo dell' AA index.un caro saluto

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