Marco come fai a dire che la BDC e' fortissima? Non dovrebbe prevedere, in tal caso, un notevole accumulo di ozono? Guardando un po' di dati io vedo che l'anno scorso eravamo messi cosi' al 13 ottobre:
OZONE_13 oct 2018.jpg
Il 13 ottobre di quest'anno siamo messi cosi':
OZONE_13 oct 2019.jpg
Nel complesso mi pare che siamo messi peggio rispetto all'anno scorso e siamo tutto sommato in media (forse un po' sotto), e' pur vero che siamo a meta' di ottobre:
Ozone.jpg
In realtà relativamente alla BDC mi rifacevo a questo post scritto da cloover su meteodue
*SUPER INVERNO* alle porte?
Tutto giusto Ale, ma non c'è il rischio che quelle anomalie siano temporaneamente forzate dalla MJO e quindi la vera impostazione del VP si vedrà soltanto a fine mese quando sarà finita questa fase molto anomala?
Io a livello teleconnettivo generale (senza guardare la circolazione atmosferica di questo inizio ottobre) mi ritrovo molto nelle stagionali che sono uscite finora, che peraltro vedono i vari modelli molto concordi.
Le ssta atlantiche vedono sempre un dipolo da NAO+, per quanto blando, nonostante a livello atmosferico ormai da mesi ci sia una tendenza opposta. Visto che la correlazione tra questo pattern e la NAO aumenta molto nei mesi invernali finché quelle anomalie persistono è un grosso rischio.
Il Pacifico si mantiene in npm++ e PDO neutro-positiva, anche questi non sono segni incoraggianti.
I ghiacci più estesi in zona Barents-Kara sono generalmente correlati con NAO+, come riportato nello studio che avevamo analizzato nel td sulla NAO.
È ancora presto per fare valutazioni definitive, potremmo sempre pescare il jolly e qualche episodio buono può sempre starci, ma io grandi motivi di ottimismo non ne vedo.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
raffrontiamo queste snow
il tripolo atl in questo momento secondo me è da nao-
così le variazioni nel pacifico che al di là del valore pdo che come sai meglio di me in questa fase storica non dice tutto favoriscono una maggiore variabilità delle fasi pna proprio perché in contrasto con la tendenza di fondo improntata dal npm e non dovrebbero garantire un pattern bloccato
questo ha un evidente riflesso nella disposizione delle masse artiche
il dubbio sulla mjo è lecito ma ciò che succede in fase di imprinting ottobrino è spesso significativo anche nella circolazione atmosferica delle settimane a venire quindi ben venga in questa fase un aiuto anche dalla convezione
comunque è certamente vero come dici che è ancora presto per le valutazioni, stiamo attraversando come di consueto una fase di transizione importante della circolazione emisferica per cui gli equilibri già assai precari diventano ancora più labili
può benissimo essere che tra un mese racconteremmo una storia diversa
Tenderei a puntualizzare qualche aspetto:
- il mero esercizio teorico sul VP strong o weak durante il suo periodo invernale, negli ultimi anni lascia veramente il tempo che torva. Sappiamo con buona approssimazione che vps in Sc in Dicembre ci porta a condizioni di AO/NAO+.
- Diversamente non sappiamo che un VP weak su tutta la colonna non necessariamente ci porta ad una accoppiata AO/NAO-.
L'anno passato siamo arrivati ad avere un MMW dopo un'azione troposferica e conseguente trasporto di calore decisamente non anomala.
Un desplacement evoluto poi un split del VPS che si è protratto per tanti giorni in stratosfera per l'assenza di condizioni in troposfera che permettessero il trasferimento di momento easterlies verso il basso.
Tutta questa premessa che sappiamo per certo che le condizioni di Vp non garantiscono chissà quali pattern monstre in troposfera in assenza di condizioni troposferiche che le permettano.
Dunque ricordiamoci ancor più che parliamo sempre di T-S-T event che ancor più in questo periodo vacillano rispetto alla letteratura classica……
Ciao a tutti, Giuseppe
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Si Daniele ho approssimato. E a maggior ragione visto il tuo appunto mi preme sottolineare che sia chiaro che si parla dinamiche molto complesse non imprigionate in diktat ormai datati. È più importante capire il perché di certi sviluppi per poi valutarne le conseguenze piuttosto che guardare a fredde correlazioni o numeri
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
visto che avevo fatto un accenno al discorso strato
intanto uno stratcooling come di consueto è già in atto quindi la questione non è se ci sarà ma semmai se arriverà il superamento della soglia, cosa per altro probabile
ora per come la vedo io (so che su questo ci sono pareri contrastanti) anche l'episodio stratosferico più imponente può fino a un certo punto su una circolazione troposferica con un'impronta netta
e la storia di questi anni lo dice su entrambi i fronti
il potente warming di inizio anno è figlio di una dinamica ibrida proprio perché in troposfera non c'erano le condizioni per un pattern consolidato a due onde e di conseguenza ha avuto un trasferimento di energia anomalo e un'incidenza limitata
stesso discorso a parti inverse per l'episodio di due anni fa
il CW prima dell'episodio in controtendenza di fine inverno rimase confinato ai piani alti ma in troposfera il vp appariva condizionato
Schermata 2019-10-15 alle 19.18.11.png
Schermata 2019-10-15 alle 19.20.27.png
se andiamo a vedere i valori ao nao
2018 -0.281 0.113
2018 1.44 1.58
appare evidente che venne puntellato dalla predisposizione troposferica alla nao+ a sua volta coadiuvata dalla ben nota situazione pacifica che aveva condotto all'anomalo episodio di canadian di quella stagione
una stagione in cui sino al botto di fine febbraio nessuno dei due piani era riuscito a imporsi e di conseguenza la troposfera aveva veleggiato sulla falsariga di quello che avrebbe fatto in ogni caso
il banco saltò a fine inverno grazie a un lungo periodo di forti frizioni imposte dalla profondissima lp islandese in contrasto con il SH
per questo dicevo quest'oggi che sarei interessato a vedere una sincronizzazione
proprio per valutare come in questa situazione viene coadiuvata l'energia supplettiva
ora un primo indizio potrebbe essere questo tentativo di accorpamento a metà mese e quel che ne seguirà
Segnalibri