Per comprendere il livello dell'anomalia in atto presso lo stretto di Bering, l'estensione in zona è addirittura scesa negli ultimi 3 giorni: non vi è quindi alcuna estensione ma perdita, a novembre già ampiamente iniziato. Come già scritto da altri questo potrebbe essere un fattore che influenza il futuro dislocamento del core del VPT.
Al netto di quello che si osserva, che è comunque spaventoso e precisando che in un contesto in cui lo spessore dei ghiacci marini è minimo (per non dire infimo) molto gioco, in termini di perdita/acquisizione di superficie, ce l'hanno le correnti marine... l'unico punto non negativo dell'attuale situazione è che, per la prima volta dal 2013, l'assetto della banchisa artica è tale da favorirci o quantomeno da non danneggiarci... magra consolazione... comunque...
Ultima modifica di galinsog@; 11/11/2019 alle 12:57
Sul nord Asia sta facendo molto freddo, le discese artiche prediligono quella regione così come prediligono il nord ovest Europa. Sul vicino Medio Oriente abbiamo una subtropicale molto tonica che si estende a nord in area caucasica, mar Nero e ovest Russia, perchè alla fine il fronte polare sta scendendo molto basso sul Marocco e Algeria e rifornisce l'HP di aria tropicale di provenienza est africana-arabica supportata dall'anomalia sull'ovest dell'Oceano Indiano e sul Mar Arabico. La nascita del blocco ad est che emerge piano piano in Ecmwf, e Gfs un pò più in là, potrebbe alla fine impattare sul pattern dominante nel futuro prossimo.
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Intanto per quanto riguarda la stratosfera è il possibile ese cold di cui si era parlato qualche settimana fa, volevo segnalare che il NAM da oggi comincerà a calare piuttosto rapidamente quindi o la soglia è stata superata ieri oppure non sarà più superata almeno fino a fine mese in ogni caso, anche se il NAM avesse superato 1,5 tra ieri e oggi, ritengo che le vorticità in strato siano decisamente troppo “acerbe” per provocare un condizionamento della troposfera. Direi che le carte di dicembre sono tutte in mano ai piani bassi dell’atmosfera
Il discorso è sempre quello e già condiviso con Alessandro: finchè il getto andrà ad impattare sul mediterraneo occ.le/nord africa occidentale, rimarrà quel promontorio dinamico ad est di cui parli e di cui c'è evidenza da tutti i gm: non appena il getto rallenterà o, meglio, non impatterà più sulle attuali zone, l'est europeo russia in particolare, andrà in freezer così come si comincia a scorgere dopo le 200 h in tutti i gm , ecmwf in primis: a mio avviso non escluderei una retrogressione fredda diretta verso le medie latitudini sul finire del mese/primi di dicembre.
il "problema" è la fisiologica contrazione per la fine del mese che già da qualche giorno si scorge nelle code dei forecast, quando il VPS sarà maturo ed in grado di condizionare, sempre di riflesso, gli strati più bassi. Che non si sarebbe superata (o che non sarebbe stato rilevante) in questo periodo oramai è assodato da un po', il problema chiaramente se si presenta si presenterà più avanti. Ancora non è detta l'ultima parola comunque, siamo ben distanti.
PS: al momento comunque è il VPS più freddo da quando si hanno i dati per questo periodo e le velocità zonali a 10hPa sono anch'esse le più sostenute da quando si rilevano i dati. e va avanti così da un mese oramai, così come andava a martello, letteralmente, anche gli scorsi anni ma in periodi diversi, tendenzialmente più avanti, tra nov e dic.
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