Qualche annotazione di carattere modellistico e non.
Partiamo dalla ECMWF00 240 ore di stamattina.
Ovvio, carta straccia ma è "figo" l'invorticamento in uscita dalla Siberia....Vedremo.
Invece per quanto concerne le ens a 240 ore di GFS non si vede quella situazione ma parimenti si assiste ad un mantenimento sostanziale di un AD con le vorticità perlopiù dislocate su Eurasia. Scarse intrusioni di aria calda verso il polo e setting che si mantiene costante nel lungo -lunghissimo termine. il jet strem sul comparto pacifico Atlantico vede molte semionde e non è particolarmente connotato.
L'unica connotazione che si tende ad avere è quella di vedere un "storm track" basso in entrata sull'Europa occ.le.
E ciò va proprio di direzione di quella NAO - di cui Daniele sopra.
Credo che la scarsa attività d'onda vada a connotare questa fase in esito del forte raffreddamento che abbiamo oggi in strato. Un certo lag è immaginabile...
L'uscita dalla fase di soppressione delle onde poi ci dirà molto.......
Buona giornata, Giuseppe
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Applausi a tutti, è sempre piacevole leggere i post di questa stanza, specie in questo periodo di preparazione del terreno per il trimestre invernale
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Qualche aggiornamento dai modelli stagionali:
La media di vari modelli (ECMWF, Met Office, Meteo France, DWD e CMCC) continua a propendere per un trimestre caratterizzato da AO e NAO positive, ma il segnale è più debole che nell'aggiornamento di ottobre.
Le anomalie di pressione mese per mese:
EJRzjb6WoAAfv7X.png
EJRzjbaXUAArmip.png
EJRzjbcX0AAH6b-.png
Curioso il modello SEAS5 (ECMWF) che prevede un trimestre di AO/NAO+ (seppur meno convinto che nell'aggiornamento di ottobre con qualche membro in più che vira verso AO/NAO-), ma con un vps che risulterebbe più debole della norma, sopratutto in gennaio e febbraio.
EJSENKRXkAE7Uea.jpg
Il modello GloSea5 (Met Office) invece prevede AO/NAO+ associata ad un vps mediamente più forte della media, lasciando comunque spazio alla possibilità di major warmings nella seconda metà della stagione (spread elevato su febbraio e marzo)
EJSGMwiWsAApNMN.jpg
Rimanendo più sul breve termine invece c'è una curiosa divergenza tra GFS ufficiale e le sue ENS con il primo che vede un vps freddo a fine mese, mentre le ens vedono un graduale indebolimento. Lo stesso segnale è presente in troposfera con GFS ufficiale che tende ad AO leggermente positiva, a differenza delle sue ENS (aggiornamento 12z di ieri)
EJQwpggVAAADr5z.jpg
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Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
grazie dell'aggiornamento Michele
Blocco a est sempre piu monstre, finchè rimane a est potrà forse termicizzarsi, ma se mi andasse così a ovest rimarrebbe ridge dinamico
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
nel lungo gfs con classico schema da forte siberian high-aleutinian low
reading invece vede uno sbilanciamento ancor più palese delle masse artiche
Ciao a tutti.
Non vorrei dire una cavolata, pero' non e' un po' riduttivo valutare la forza o la debolezza del VP basandosi soltanto sull'intensita' dei venti zonali a 10 hpa? Ovvero, se ci ritroviamo con un disturbo singolo (come puo' essere, ad esempio, un anticiclone aleutinico oppure un CW) in grado di indurre un displacement del VP, ovvero un suo spostamento rispetto alla sua sede originaria, mi pare ovvio che i venti zonali possano ridursi, ma tale riduzione in assenza di un perdurare o di un'intensificazione del disturbo, sara' destinata ad esaurirsi.
Per esempio, le proiezioni strato su base GFS lasciano presagire comunque un disturbo singolo:
gfs_nh-gphtemp_010hPa_20191114_f252.jpg
gfs_nh-gphws_010hPa_20191114_f252.jpg
Stessa cosa si vede nelle proiezioni strato a lungo termine di ECMWF dove si intravvede, se non erro, un progressivo indebolimento del disturbo a doppia onda:
ecmwfzm_ha1_f240.jpg
ecmwfzm_ha2_f240.jpg
Cioe', in sostanza non mi sembrano gran mappe eh quelle che si intravvedono nel medio/lungo termine, poi resta il fatto che andiamo molto in la' e quindi possono essere soggette a peggioramenti o (speriamo) miglioramenti
Indubbio che andiamo verso il disturbo ad 1 onda. Ed è altrettanto vero che lo zonal wind non è indicativo in assoluto della dinamica di un VP strong/weak. la descrizione spaziale di ciò che accade è dirimente su quello di cui si disquisisce . Allo stesso tempo è sicuro che il VPT non è allocato sul polo geografico e che gli inciampi troposferici sono molti. Insomma vedremo cosa succederà....Al momento difficile sbilanciarsi.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
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