Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

[Fabry18]

ho come l'idea che l'outlook di gennaio sarà un bel casino

io rimango dell'idea che questi "vorrei ma non posso" delle onde troposferiche cedano di schianto con l'anno nuovo portando a un rinforzo del vp defintuvi

[Paolinpc78]

Buonasera ...io avrei da fare una domanda...come mai nonostante una bdc strong non abbiamo avuto finora dei riscaldamenti stratosferici consistenti? Può essere questo una delle cause della resistenza cosi tenace del vortice polare?

[sponsi]

matteo un solo piacere quando puoi....cambia avatar

[Alessandro1985]

matteo un solo piacere quando puoi....cambia avatar

[FilTur]

guarda, la risposta te la dà la moviola di ICON 12z, dopo circa le 120/130h. Non intendo debba andare così eh, è un run di un modello persino minore, però la dinamica è esattamente quella prospettata da Giuseppe nel post quotato.

Mi sembra che nel determinismo, ancora non si vedano grandi effetti: facciamo un passo avanti, e poi due indietro. Ieri sera grandi carte, almeno in alcuni casi, oggi sembrerebbe che al massimo possiamo sperare in una blanda azione artica (se l'anticiclone subtropicale riesce a salire almeno verso le Isole Britanniche) o delle buone inversioni (in caso di NAO irrimediabilmente positiva e flusso atlantico teso) da Natale in poi, ma sostanzialmente nulla di ché. Sì, si scorge qualche segnale come un raffreddamento a lungo termine della Russia Europea, ma né come entità né come dinamiche, appare nemmeno qui nulla di ché.

[fabio.campanella]

Il vortice polare stratosferico appare in prospettiva piuttosto forte e profondo anche se i propri massimi di vorticità potenziale sembrano almeno in parte accusare il colpo dovuto al forcing bilaterale dei flussi di calore provenienti dalla troposfera.

Pur al limite dello stratcooling (anzi in base ai valori del geopotenziale nel core del vps, supportato da t. <-85°C questo limite di riferimento appare addirittura superato benché non necessariamente visibile dal nam a causa della conformazione del vortice stesso),


Allegato 516660


la persistenza della wave 2 indurrà, da una parte una trasmissione di moto per compressione, da parte delle epv, intermittente verso i piani bassi della stratosfera fino in troposfera (intermittente in quanto i nuclei di Vorticità Potenziali appaiono molto disorganizzati sotto i 70 hpa), dall'altra tenderà ad indebolire lo stesso vps confermandone un aspetto ellitticizzato fino al limite della bilobazione.

Si tratta di un'azione troposferica che, al momento non pare in grado tuttavia di portare la massa del vortice stratosferico al di là del punto critico di rottura, ma di conferirgli una situazione di precario equilibrio tra un forte compattamento e il break down.

Il trasferimento di momento easterlies su 2 onde infatti va a provocare questa conformazione nel vps che di fatto subirà, in base alle proiezioni del modello inglese, il forcing praticamente su tutte le quote .

Allegato 516661

E' proprio questa l'azione che, riuscendo ad arrivare anche in medio-alta stratosfera, dovrebbe venire incentivata dalla stratosfera stessa ma attraverso epv che si vanno a distribuire nell'edge (ovvero nei bordi ) del vps.

Se l'accelerazione zonale avviene non nel centro del vps ma nelle periferie, è evidente che la trasmissione di questa dinamica va a richiamare un'azione d'onda in corrispondenza del centro del vortice fino in troposfera ovvero lo sviluppo di Rossby waves in grado di disturbare l'azione zonale del vortice polare.

Allegato 516662

Questo richiamo d'onda, al momento appena abbozzato nel long range (tendenza a Scand+? ), sarebbe la risultante di questo richiamo di calore a cui contribuirebbe proprio il forcing stratosferico di un vps disposto con assi Canada/artico russo-siberiano.

Altro piccolo fattore da valutare (fino a ieri l'altro praticamente inesistente) è l'attivazione di flussi di calore tropico/equatoriali in seno a fasi forzanti della mjo (6/7) che contribuisce all'azione delle 2 onde il giusto "momento".

Comincia quindi a ...vedersi qualcosa di interessante anche se ovviamente si tratta al momento di indizi che necessiteranno di successive conferme.

Che post. Matteo. Complimenti per l'esposizione, lo "scompattamento" di argomenti così complessi in modo chiaro, semplice e fluido. Da Maestri!!!!
Chapeau a tutte le quote

[mat69]

Che post. Matteo. Complimenti per l'esposizione, lo "scompattamento" di argomenti così complessi in modo chiaro, semplice e fluido. Da Maestri!!!!
Chapeau a tutte le quote

Davvero tutti troppo generosi

Un saluto Fabione

[Angelo_81]

Buonasera ...io avrei da fare una domanda...come mai nonostante una bdc strong non abbiamo avuto finora dei riscaldamenti stratosferici consistenti? Può essere questo una delle cause della resistenza cosi tenace del vortice polare?

Una bdc forte ci sta dicendo, in ultima analisi, che il breaking wave è molto attivo. Pensare alla BDC come al "trasportatore" di ozono dall'equatore al polo sarebbe sbagliato, o meglio sarebbe una descrizione molto parziale, in cui si vede l'effetto sensibile, ma s'ignorano le cause del moto. Cinematica senza dinamica.

Ma un breaking wave forte, lo possiamo tradurre come una troposfera attiva e poco incline ad assoggettarsi a condizionamenti dall'alto. Questo però ci dice poco su come effettivamente le EPV andranno a disporsi in stratosfera. potrei avere una BDC strong e uno stato di displacement molto marcato senza mai arrivare al break del VPS.

[Angelo_81]

Davvero tutti troppo generosi

Un saluto Fabione

Direi sano realismo. Forse l'unico difetto dei tuoi interventi è che sono scritti in un italiano troppo forbito per gli anni 2000. Saresti dovuto nascere nell'800 per avere più occasioni di dialogo. Tolto questo enorme difetto , direi senza ombra di dubbio che i tuoi interventi sono di una spanna i migliori in circolazione per chiarezza e semplicità d'esposizione a cui si somma, come già detto da altri forumisti prima, una pacatezza e una compostezza invidiabili. Complimenti!!!

[mat69]

Direi sano realismo. Forse l'unico difetto dei tuoi interventi è che sono scritti in un italiano troppo forbito per gli anni 2000. Saresti dovuto nascere nell'800 per avere più occasioni di dialogo. Tolto questo enorme difetto , direi senza ombra di dubbio che i tuoi interventi sono di una spanna i migliori in circolazione per chiarezza e semplicità d'esposizione a cui si somma, come già detto da altri forumisti prima, una pacatezza e una compostezza invidiabili. Complimenti!!!

Mi sono brillati gli occhi poiché il modo nel quale hai descritto i miei interventi è quello che, era stato correttamente tributato a un grande amico di Napoli che scriveva qui sul nostro forum e che purtroppo non c'è piu.
Lui li meritava davvero!