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Risultati da 681 a 690 di 1364
  1. #681
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Mi sono brillati gli occhi poiché il modo nel quale hai descritto i miei interventi è quello che, era stato correttamente tributato a un grande amico che scriveva qui sul nostro forum e che purtroppo non c'è piu.
    Lui li meritava davvero!
    Per carità!!! ben venga l'italiano forbito in un periodo di "svaccamento" generale! Forse i più giovani dovrebbero imparare che la forma è anche e sopratutto sostanza...

  2. #682
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Mi sono brillati gli occhi poiché il modo nel quale hai descritto i miei interventi è quello che, era stato correttamente tributato a un grande amico di Napoli che scriveva qui sul nostro forum e che purtroppo non c'è piu.
    Lui li meritava davvero!
    ... quanto ci manca, eh ? Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

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  3. #683
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Paolinpc78 Visualizza Messaggio
    Buonasera ...io avrei da fare una domanda...come mai nonostante una bdc strong non abbiamo avuto finora dei riscaldamenti stratosferici consistenti? Può essere questo una delle cause della resistenza cosi tenace del vortice polare?
    Citazione Originariamente Scritto da Angelo_81 Visualizza Messaggio
    Una bdc forte ci sta dicendo, in ultima analisi, che il breaking wave è molto attivo. Pensare alla BDC come al "trasportatore" di ozono dall'equatore al polo sarebbe sbagliato, o meglio sarebbe una descrizione molto parziale, in cui si vede l'effetto sensibile, ma s'ignorano le cause del moto. Cinematica senza dinamica.

    Ma un breaking wave forte, lo possiamo tradurre come una troposfera attiva e poco incline ad assoggettarsi a condizionamenti dall'alto. Questo però ci dice poco su come effettivamente le EPV andranno a disporsi in stratosfera. potrei avere una BDC strong e uno stato di displacement molto marcato senza mai arrivare al break del VPS.
    Ecco Angelo e Paolo... Ne approfitto anch'io per fare una domanda: e' proprio vero che abbiamo avuto a che fare con una BDC intensa?
    Io a parte un picco transitorio avvenuto a fine novembre/inizio dicembre non noto particolari accumuli, soprattutto in riferimento all'anno scorso:

    Ozone 2019.jpg

    La disposizione dell'ozono al 15 dicembre dell'anno scorso era questa:

    OZONE_D2018-12-15.jpg

    Questa invece quella di quest'anno:

    OZONE_D2019-12-15.jpg

    Evidente la differenza rispetto all'anno scorso, tuttavia ad oggi mi sembra di scorgere un accumulo superiore soprattutto in atlantico ove e' presente la colorazione piu' "calda".
    Sono pure osservazioni le mie eh, per il resto concordo su tutto, soprattutto sul fatto che la troposfera sia piuttosto attiva
    Ultima modifica di Gio83Gavi; 18/12/2019 alle 17:59

  4. #684
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Ecco Angelo e Paolo... Ne approfitto anch'io per fare una domanda: e' proprio vero che abbiamo avuto a che fare con una BDC intensa?
    Io a parte un picco transitorio avvenuto a fine novembre/inizio dicembre non noto particolari accumuli, soprattutto in riferimento all'anno scorso:

    Ozone 2019.jpg

    La disposizione dell'ozono al 15 dicembre dell'anno scorso era questa:

    OZONE_D2018-12-15.jpg

    Questa invece quella di quest'anno:

    OZONE_D2019-12-15.jpg

    Evidente la differenza rispetto all'anno scorso, tuttavia ad oggi mi sembra di scorgere un accumulo superiore soprattutto in atlantico ove e' presente la colorazione piu' "calda".
    Sono pure osservazioni le mie eh, per il resto concordo sul tutto soprattutto sul fatto che la troposfera sia piuttosto attiva
    Sono perfettamente d'accordo.
    Più tardi vi mostro i grafici ma vi dico subito che abbiamo fatto ottobre e novembre con un livello assai più basso rispetto lo scorso anno
    Matteo



  5. #685
    Vento forte
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Mi sono brillati gli occhi poiché il modo nel quale hai descritto i miei interventi è quello che, era stato correttamente tributato a un grande amico di Napoli che scriveva qui sul nostro forum e che purtroppo non c'è piu.
    Lui li meritava davvero!
    tu hai molto di lui nei modi , una grande persona .

  6. #686
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    tu hai molto di lui nei modi , una grande persona .
    Luca, RIP....ti ricorderemo sempre in questo mondo di pazzi e di certo tu ci segui

  7. #687
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Ecco Angelo e Paolo... Ne approfitto anch'io per fare una domanda: e' proprio vero che abbiamo avuto a che fare con una BDC intensa?
    Io a parte un picco transitorio avvenuto a fine novembre/inizio dicembre non noto particolari accumuli, soprattutto in riferimento all'anno scorso:

    Ozone 2019.jpg

    La disposizione dell'ozono al 15 dicembre dell'anno scorso era questa:

    OZONE_D2018-12-15.jpg

    Questa invece quella di quest'anno:

    OZONE_D2019-12-15.jpg

    Evidente la differenza rispetto all'anno scorso, tuttavia ad oggi mi sembra di scorgere un accumulo superiore soprattutto in atlantico ove e' presente la colorazione piu' "calda".
    Sono pure osservazioni le mie eh, per il resto concordo sul tutto soprattutto sul fatto che la troposfera sia piuttosto attiva

    In tutta onestà non ho controllato.
    In tutta onestà mi piacciono le dinamiche sinottiche e qualcosina ina ne capisco, ma non le conosco così bene, preferisco di gran lunga la mesoscala e le previsioni particolareggiate.

  8. #688
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Sono perfettamente d'accordo.
    Più tardi vi mostro i grafici ma vi dico subito che abbiamo fatto ottobre e novembre con un livello assai più basso rispetto lo scorso anno

    eccoli

    Cattura.JPG Cattura.JPG
    Situazione di partenza assai più deficitaria rispetto lo scorso anno.
    Matteo



  9. #689
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    l'ultimo pannello del fu berlin stamane mostra per la prima volta l'incipit del declino del forcing a due creste



    qualora fosse confermata la rotazione si completerebbe con un vps che uscirebbe da questa fase con un grado di coesione e profondità decisamente border line
    questo a mio modesto avviso significa che per contrastare il pericolo di un allineamento la troposfera non potrà stare a guardare e il richiamo d'onda dovrà risultare profondo e convergente quanto prima
    viceversa partirebbe verosimilmente un modesto upper warming dovuta all'amplificazione del SH che per quanto importante non potrebbe che incancrenire la situazione ai piani alti

    Ultima modifica di Alessandro1985; 19/12/2019 alle 11:07

  10. #690
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    l'ultimo pannello del fu berlin stamane mostra per la prima volta l'incipit del declino del forcing a due creste

    Immagine


    qualora fosse confermata la rotazione si completerebbe con un vps che uscirebbe da questa fase con un grado di coesione e profondità decisamente border line
    questo a mio modesto avviso significa che per contrastare il pericolo di un allineamento la troposfera non potrà stare a guardare e il richiamo d'onda dovrà risultare profondo e convergente quanto prima
    viceversa partirebbe verosimilmente un modesto upper warming dovuta all'amplificazione del SH che per quanto importante non potrebbe che incancrenire la situazione ai piani alti

    Immagine


    questo s
    Scusa Ale, quando parli di "grado di coesione e profondità decisamente border line" , intendi un VPS molto profondo e al limite dell'ESE COLD o il contrario ?....a livello troposferico quali potrebbero essere le conseguenze ?.......

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