C’è da dire che ecmwf sta trovando non pochi problemi nella lettura della convenzione equatoriale. Oggi per la prima volta esce fuori dal cerchio in fase 6. Se ricordate nei giorni precedenti la vedeva quasi sempre con magnitudo 0 079CE438-A40D-4E5A-BB46-5F27E71E402E.jpeg
ogni tanto fare qualche sano mea culpa non guasta
abbiamo ampiamente dissertato su questo td nella fase autunnale circa alcune variazioni significative che avrebbero dovuto condurre la stagione verso binari non necessariamente freddi ma certamente dinamici
il mantenimento del fp su meridiani sufficientemente bassi da coinvolgere nelle sprali depressionarie anche gli stati meridionali si è manifestato ma altrettanto non è avvenuto per quanto concerne la disposizione del treno d'onda in particolar modo per quanto riguarda la variabiltà del pna e la conseguente reattività atlantica che difatti mostra ancora una volta un segnale nao fortemente sbilanciato sulla positività
da segnalare anche il manifestarsi di una fugace ripresa dell'enso positivo nel corso della seconda parte di novembre
io per primo ho sottolineato e segnalato più volte che la terza decade del mese avrebbe potuto segnare un punto di svolta importante per quanto concerne lo stato generale della colonna del vp laddove vi fosse stato un contributo significativo di flussi convergenti troposferici proprio in concomitanza con una rotazione del vps e un suo asse favorevole a intrusioni significative distribuite su due creste d'onda
purtroppo tale manovra sembra che si risolverà in un nulla di fatto
intendiamoci, non facilmente anche in presenza di forte instabilità troposferica il forcing avrebbe condutto di filata verso uno split ma una destabilizzazione significativa del vps e un deposito significativo di momento esterliess avrebbe impedito in presenza di ulteriori rotazioni la possibilità di osservare valori di approfondimento eccezionali nel core
di fatto questo non avverrà e la rotazione di cui sopra andrà a inibire le velleità della seconda cresta
la prevista ripresa dei flussi sarà quindi ancora una volta a carico della sola prima cresta e questo come già anticipato in assenza di una precedente significativa destabilizzazione porterà all'esacerbazione di alcuni parametri
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il carico di epv in ulteriore rinforzo andrà ad agevolare un approfondimento del vpt che infatti nel lungo di tutti i modelli vede valori di isoterme a 850hpa a tratti anche nell'ordine dei -40
i forceast gfs per quel che valgono prevedono al momento sino a fine corsa il mantenimento dell'asse del vps tra i due oceani con upper warming continuo e divergente e valori termici che potrebbero addirittura sfondare il muro dei -90
Ok il mea culpa Alessandro, ma a mio parere proprio qui dentro non vi siete MAI sbilanciati, né avete lanciato “sassi” o ipotesi di particolari sconquassi.
Non avete proprio nulla da recriminare né come noi inesperti abbiamo qualcosa da biasimarvi. Per l’outlook dicembrino credo abbiate fatto un ottimo lavoro, forse queste “notizie” vi semplificheranno il lavoro per i prossimi outlook.
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A questo punto direi che verso Capodanno avremo valori del NAM prossimi o poco superiori a +2, a questo punto ci sarebbe solo da capire se il condizionamento (che comunque sarà inevitabile) ci portererebbe direttamente verso un bimestre gennaio-febbraio stabile e anticiclonico o eventualmente ci siano delle alternative e soprattutto come si comporterà la storm-track nord-atlantica... insomma se la seconda parte dell'inverno assumerà prevalentemente connotati di stabilità anticiclonica o di zonalità tesa/debolmente ondulata ma a latitudini ma non troppo settentrionali... in pratica si tratterebbe di scegliere tra un prosieguo in stile gennaio-febbraio 2016 o gennaio-febbraio 2014.
Ultima modifica di galinsog@; 23/12/2019 alle 10:56
ti ringrazio Cristiano
mi dai la sponda per sottolineare che il mea culpa non è assolutamente relativo al lavoro della squadra che è stato obiettivamente sosddisfacente ma di natura meramente personale in relazione ad alcune valutazioni nel corso dell'autunno e conseguentemente al mio sbilanciarmi circa un possibile cambio di passo stagionale sul finale d'anno
Ovviamente valori nam attorno a +2 o comunque difficilmente sotto i +1,5...
Di questo non sarei così tanto sicuro, non vedo soppressione dei flussi che indicherebbe il cosiddetto touch down classico di un ese cold.....quello che si vede è "solo" un marcato effetto risonante dalla strato alla troposfera ma non il classico precondizionamento da ese cold.
Be', ma quello arriverebbe dopo, preceduto dall'azzeramento dei flussi e quindi verosimilmente avremmo la conclamazione dell'Ese poco prima dell'Epifania, con il classico touch-dow e la temporanea ripresa dei flussi, con vettori fortemente divergenti, subito a seguire... ovviamente saremmo di qualche giorno oltre il periodo previsionale dei modelli...
Ultima modifica di galinsog@; 23/12/2019 alle 11:07
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