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  1. #941
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    No , non la vedi, però in particolare in ecmwf è abbastanza evidente la "curva" verso sx ovvero verso la 6 e anche di discreta magnitudo...sarebbe una 6 pre ese cold con richiamo d'onda e articata anche medio forte con possibile chiusura "secondaria" continentale e quindi successivo rientro nel cerchio o potrebbe essere una fase stazionaria per poi evolvere in altro modo?
    Speriamo….
    Per adesso mi terrei ancorato al terreno.
    Matteo



  2. #942
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Speriamo….
    Per adesso mi terrei ancorato al terreno.
    Assolutamente....quello che non trovo coerente con questi forecast MJO, e mi riferisco in particolare ad ecmwf, sono le determinazioni a 500 hpa di ieri sera e di stamane, mentre vedo assai più coerente l'evoluzione a 500 hpa di gfs con i suoi stessi forecast MJO.

  3. #943
    Vento forte
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    La 6 non la vedo proprio in quei grafici
    gfs men che meno a testimoniare la soppress dei flussi ? ..qyei forecast cmq varian in modo incredibile . e le ens ecmf nn mi paiono convinte

  4. #944
    Vento forte L'avatar di bugimeteo
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    IMG-20191230-WA0020.jpg
    E qui ci metterei una bella canzone dei doors.
    Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare

  5. #945
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Devo postare tutti i grafici delle proiezioni NAM by gfs degli ultimi 10 gg ??....che ad ogni run praticamente cambiano, una volta vedono l'ese cold e la volta dopo lo cancellano ??...mi rappresentano ben poco dei forecast che cambiano ad ogni cambio di vento....detto questo, se poi l'ese cold comportasse un richiamo d'onda con irruzione artica e poi chiusura con circolazione secondaria continentale, me ne fregherebbe ben poco dell'ese cold, ma, ripeto, oggi come oggo così come ieri , l'altro ieri, etc etc, quei forecast valgono come il due di picche quando comanda spade.

  6. #946
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Ma queste sono quelle relativa alle edges che ad oggi mostrano una compressione di massa in grado di indurre il mantenimento dei massimi delle epv sui bordi della massa del vps.

    Il timore (fondato) di un Ese cold risiede nel possibile indebolimento dei flussi di calore che avverrebbe dopo la rotazione del vps con asse euroatlantico.
    La notevole profondità del vps (valori localmente anche al di sotto dei 2780 dam a 10 hpa) farebbe indubbiamente schizzare il nam ben oltre la soglia qualora questo si allocasse sul polo…. ed è la cosa sulla quale i gm paiono allinearsi grossomodo tra 7/10 giorni.
    Peraltro lo strat cooling sta lavorando piuttosto bene adesso anche sui piani basse della stratosfera, fino ad oggi contraddistinti da Epv piuttosto disorganizzate:

    Allegato 517673

    Il grafico sta rapidamente risalendo, segno che i continui contributi provenienti dalle alte quote stanno facendo un lavoro di ricostituzione dei nuclei di vorticità anche in basso certamente anche grazie ad un allineamento progressivo della colonna del vps.
    Del resto questo è anche abbastanza visibile anche dalle epv a 380K by ecmwf

    Allegato 517675

    Infine è molto didattica la cromografia dell'e.p. flux emesso da Ncep/gfs che va preso con le dovute cautele data la distanza temporale ma mostra in maniera quasi esemplare la dinamica di propagazione dell'ese cold con abbattimento dei flussi di calore.
    Nel momento in cui, a seguito dell'ese cold, le epv mettono in atto la propagazione di moto verso il basso la struttura barotropica del vps evidenzia un forte calo dei geopotenziali (e quindi di pressione) che richiama flussi verticali di calore a causa della perturbazione dell'equilibrio idrostatico che avviene molto rapidamente.
    In questa fase è probabile l'attivazione di Rossby waves fino in troposfera (piuttosto alta l'incidenza di dinamiche di natura artica).
    Gfs odierno ipotizza la realizzazione dell'Ese attorno al 8/10 gennaio.

    Allegato 517681

    La successiva fase di touch down va a realizzare una forte accelerazione zonale con soppressione dei flussi di calore (i vettori dell'e.p. flux addirittura si invertono a segnalare il forte momento westerlies imposto dall'alto):

    Allegato 517682

    e questo, sempre secondo gfs, si realizzerebbe grossomodo attorno al 12/1.

    Questo realizzerebbe la fase propagativa se le cose andassero in questo modo, ovvero se l'indebolimento dell'azione dell'heat flux permettesse il riaccentramento del vps.

    Quello che accadrebbe dopo….. è ovviamente correlato all'attività della troposfera e a quel punto sarebbe la condotta dei flussi di calori a darci una prima risposta.
    Matteo, grazie per la correzione: evidentemente c'e' qualcosa che mi sfugge e che c'e' ancora tanto da imparare.
    Pertanto, l'incremento degli edge e' una mera conseguenza della riduzione di massa del VP ma non ci da' informazioni esaurienti circa la possibile trasmissione del suo movimento ai piani piu' bassi.
    Generalmente, ad una sua riduzione di massa (l'estensione presente nel primo dei grafici MERRA) corrisponde un incremento delle vorticita' (per il principio di conservazione del momento angolare) verso i piani piu' bassi ma in questo caso e' la risposta della troposfera ad essere di difficile interpretazione .

    Grazie mille!

  7. #947
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Assolutamente....quello che non trovo coerente con questi forecast MJO, e mi riferisco in particolare ad ecmwf, sono le determinazioni a 500 hpa di ieri sera e di stamane, mentre vedo assai più coerente l'evoluzione a 500 hpa di gfs con i suoi stessi forecast MJO.
    Invece è perfettamente coerente dato che la fase 5 presuppone una nao+ è un rinforzo zonale tra Atlantico ed Europa

  8. #948
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Invece è perfettamente coerente dato che la fase 5 presuppone una nao+ è un rinforzo zonale tra Atlantico ed Europa
    In gfs non c'è alcun rinforzo zonale...in ogni caso penserei più ad un rinforzo zxonale alto con circolazione secondaria bassa, cosa che ecmwf non vede proprio...

  9. #949
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    In gfs non c'è alcun rinforzo zonale...in ogni caso penserei più ad un rinforzo zxonale alto con circolazione secondaria bassa, cosa che ecmwf non vede proprio...
    Marco, con un eventuale rinforzo zonale rientrerebbero in gioco gli assetti SST in Atlantico settentrionale e l'ipotesi di un getto che dalla Groenlandia punti prima l'Islanda e poi il Mare del Nord, per poi entrare da WNW sulle pianure tra sud Polonia e ovest Ucraina rischierebbe di farsi concreta...

  10. #950
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Mah, con questi aggiornamenti MJO, in particolare ECMWF che vede addirittura una cavalcata in fase 6 di buona magnitudo, mi sento di dire che le determinazioni 12 Z di ieri sera e 00 di stamane del modello inglese, valgono meno che zero...ovviamente poi bisognerà verificare il tutto e soprattutto se la fase 6 evolvesse in 7 e/o rimanesse in 6, oppure ritorni nel cerchio: se dovesse ritornare nel cerchio avremmo un ese cold.

    Immagine
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    Questi forecast arrivano a 15 giorni, i run ECMWF disponibili pubblicamente si fermano a 10, quindi con MJO in fase 4. La fase 4 tende ad esasperare la zonalità e favorisce un contesto nao+, quindi direi che sono molto coerenti.
    Anche se arrivasse davvero una fase 6 di forte intensità in grado di scompigliare le carte questo dovrebbe avvenire tramite una frustata al PNA verso metà gennaio e porterebbe i suoi frutti nelle nostre zone subito dopo, non possiamo certo pensare di vedere qualcosa nei GM adesso.
    Se tutto andasse in linea con la visione di Reading (e una MJO di ampiezza così elevata mi sembra tutt'altro che scontata, anche la tempistica è molto incerta) dovremmo iniziare a vederne gli effetti nelle code del modello attorno all'epifania, sarà una lunga attesa.
    Nel frattempo speriamo che si mantengano buone circolazioni secondarie in modo da mantenere comunque un clima invernale.

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