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  1. #1181
    Bava di vento L'avatar di davegahn
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Magistrale Mat
    Beato colui che nulla si aspettava....... perché non rimarra' deluso!(Il maggiore John Urgayle )

  2. #1182
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    buongiorno , avrei 2 considerazioni non so se fondate . non e' che la presenza di piu blocchi alla circolazione zonale troposferici , possano essere predictor di SSW ? , 2 al netto del percorso di maturaz del VP autunnale , chi riteneva un po singolare giungere al solito risultato , qualora scampassimo e non solo , il pericolo condizionamento in senso classico , ce da dire che alla luce dei fatti , cera solo un lag temporale indotto forse dalla crisi artica con dei tempi che vanno ricalibrati alla situazione contingente .

  3. #1183
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    buongiorno , avrei 2 considerazioni non so se fondate . non e' che la presenza di piu blocchi alla circolazione zonale troposferici , possano essere predictor di SSW ? , 2 al netto del percorso di maturaz del VP autunnale , chi riteneva un po singolare giungere al solito risultato , qualora scampassimo e non solo , il pericolo condizionamento in senso classico , ce da dire che alla luce dei fatti , cera solo un lag temporale indotto forse dalla crisi artica con dei tempi che vanno ricalibrati alla situazione contingente .
    Forse riesco a dirti la mia facendo delle tue 2 considerazioni un ragionamento unico.
    Se ho ben inteso tu deduci che quanto sia avvenuto sia principalmente ascrivibile al peggioramento delle condizioni estive scorse dell'artico e in soldoni ad un ritardo ancora più considerevole nello sviluppo del vortice troposferico.

    Ci può indubbiamente stare questa considerazione soprattutto se valutiamo le forzanti a bassa frequenza all'interno delle quali purtroppo dobbiamo sempre evidenziare il fattore riscaldamento degli oceani, dell'artico e soprattutto del Pacifico settentrionale.

    A frequenza invece media o medio alta noterei quale elemento aggiuntivo e, in qualche maniera diversificatore rispetto il trend degli ultimi anni, magari anche solo in parte come conseguenza del ritardo cui ti riferisci, un momento angolare ad oggi assai basso, un pna prevalentemente negativo che mi darebbero da pensare a predictors de La Nina che potrebbe esordire nel prossimo autunno.... e quindi a una qualche variante (seppure magari temporanea) nel copione.

    In merito ai predictors poi del SSW occorre valutare come e per quanto tempo l'incidenza dei flussi orizzontali e verticali incrementata presumibilmente dall'attività della Mjo sarà in grado di mantenere elevato il livello delle forzanti pacifiche a cui abbiamo fatto riferimento.

    Per arrivare infatti ad un forte disturbo stratosferico e ancor più ad un MMW (cosa che per febbraio non mi sento a priori di escludere) occorre un rinforzo sulla wave 1 la quale sola o in concomitanza del flusso su 2 onde (wave 2) riesce a perturbare l'equilibrio del vps in alta stratosfera oltre che a portare un evidente aumento di temperatura nella stratosfera polare che ad oggi e in proiezione continua a mancare.

    ecmwf1f240.gif

    Credo che in parte questo supporto di calore dalla troposfera dovrebbe arrivare a partire dalla terza decade ma se sarà o meno sufficiente a destrutturare il vps non saprei dirti.
    Chissà che i predictors de la nina non remino contro?
    Matteo



  4. #1184
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    no, è il contrario
    la mjo ha avuto per questi mesi una chiara impronta della situazione pacifica con enso debolmente positivo-neutro e iod++
    si vede dalla zona di soppressione rimasta costante

    Immagine


    ora che questa condizione viene meno c'è un avanzamento, come da climatologia, secondo i canonici cicli di 30-40 giorni
    l'avanzamento che potrebbe sfociare anche in un ulteriore passaggio di fase al netto della possibilità di azzeramento indotte dall'effetto di compressione che l'allineamento impone sulla colonna polare con riverberi anche in tal senso
    ovviamente sussiste anche la possibilità che la convezione rimanga attiva
    ad ogni buon conto giusto per fare un pò di reanalisi

    Immagine


    al momento saremmo in linea con il completamento di due t-s-t
    il primo derivato dalla fase di ao negativa che ha accompagnato novembre e il secondo con la successiva stabilizzazione dicembrina, per altro condita da una scarsa reattività della corda pacifica e conseguente ripresa del regime nao+ a livelli superiori alle attese per ragioni discusse precedentemente

    2019 -0.713 1.149 2.116 -0.255 -1.231 -0.601 -0.890 -0.722 0.306 -0.082 -1.193 0.412la fase di destabilizzazione che ci aspettavamo verso fine anno non ha avuto l'incidenza attesa

    Immagine


    tuttavia ha lasciato comunque un'impronta non irrilevante con un upper warming che ha reso molto precaria la consistenza del vps in medio alta strato

    Immagine


    Immagine


    ora se il vpt rimane al suo posto come da letteratura andiamo via lisci
    se invece per qualche motivo parte un allentamento, con un vpt ovviamente estremamente carico con tutte le conseguenze del caso, si potrebbe anche passare a una destrutturazione su tutti i piani isobarici
    è ovviamente un'ipotesi minoritaria ma di cui va tenuto conto
    tenendo però conto che c'è stata una decisa ripresa del regime prevalente in atl rispetto agli ultimi anni, mi aspetterei eventualmente fasi di crescente influsso continentale (circolazioni secondarie) che artiche nel caso
    in un regime quindi in cui il segno della nao dovrebbe permanere positivo al più neutro
    non siamo andati via lisci
    p.s.
    alla mjo penso che abbia dato una mano la fase di compressione in alta strato in discesa verso le latitudini subtropicali con forte incremento dei venti zonali



    Ultima modifica di Alessandro1985; 11/01/2020 alle 17:16

  5. #1185
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di Piro
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    non siamo andati via lisci
    p.s.
    alla mjo penso che abbia dato una mano la fase di compressione in alta strato in discesa verso le latitudini subtropicali con forte incremento dei venti zonali

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    Sì Ale, penso sia una relazione causa-effetto del tutto plausibile Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Inviato dal mio SM-A320FL utilizzando Tapatalk

  6. #1186
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    Sì Ale, penso sia una relazione causa-effetto del tutto plausibile Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Inviato dal mio SM-A320FL utilizzando Tapatalk
    grazie del conforto Luca
    avevo avuto questo sospetto già alcuni giorni fa

  7. #1187
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    mi son perso...
    Always looking at the sky.


  8. #1188
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    non siamo andati via lisci
    p.s.
    alla mjo penso che abbia dato una mano la fase di compressione in alta strato in discesa verso le latitudini subtropicali con forte incremento dei venti zonali

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    Ora ci giochiamo l'all-in....

  9. #1189
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    una piccola riflessione sul discorso della distonia nella colonna del vp
    mi pare si possa aggiungere che questa particolare situazione dei flussi di calore, con soppressione in alta strato e ripartenza in basso per le ragioni magistralmente esposte da @mat69 sia legata alle tempistiche delle ultime fasi di rimbalzo t-s-t
    l'upper warming che ha intriso il vps di vorticità negative e condotto le epv "cariche" all'esterno della struttura dalle quote medio alte a seguito della fase di instabilizzazione del vpt avuta nella seconda parte di dicembre si sta esaurendo proprio in questi giorni, imponendo una ricostruzione del vps alle altissime quote della colonna, da lì il venir meno del forcing dell'onda madre









    dato che il riverbero dell'ese dev'essere omogeneo e deve partire proprio da lì, correggetemi se sbaglio, la pulsazione vera e propria dovrebbe arrivare nel momento in cui tale rigenerazione avrà raggiunto la maturazione necessaria dunque tra una decina di giorni




    a questo punto se la prossima fase t-s avverà nelle modalità previste e favorite da quanto evidenziato a livelli di componenti tropo/strato la fase di più intensa trasmissione di moto (prendendo per buone, almeno nelle linee generali le attuali determinazioni) si paleserà proprio nel momento di forte instabilità del vpt che contemporaneamente avrà iniziato a ristabilir coerenza anche sui livelli isentropici, nel momento in cui il forcing a due creste andrà a minare il core delle epv anche alle quote inferiori


    questo potrebbe indurre una contro pulsazione anche piuttosto fulminea che andrebbe a riattivare il forcing della prima cresta a partire dall'alta strato
    sarà interessante verificare se a quel punto potremmo andare davvero verso un riscaldamento di tipo maggiore (o in ogni caso un ssw)
    in ogni caso entriamo al giro di boa stagionale, entrando nel periodo dell'inverno maturo, con un vp che potrebbe seguire la sua climatologia di decadimento dopo una fase iniziale di forza a tratti ben oltre le attese anche solo a livello di meri indici descrittivi (ao-nao)
    al netto di questo, se non ho fatto particolari errori di reanalisi, mi pare estremamente didattico evidenziare che quanto accade in questo frangente, che non potrà mai essere descritto dalla statistica ma dalla pura peculiarità stagionale, rende evidente come sia sempre indispensabile seguire le vicissitudini passo per passo evitando di fornire unidirezionalità a determinate tipologie di eventi
    e in questi anni di esempi ne stiamo avendo persino troppi

  10. #1190
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    una piccola riflessione sul discorso della distonia nella colonna del vp
    mi pare si possa aggiungere che questa particolare situazione dei flussi di calore, con soppressione in alta strato e ripartenza in basso per le ragioni magistralmente esposte da @mat69 sia legata alle tempistiche delle ultime fasi di rimbalzo t-s-t
    l'upper warming che ha intriso il vps di vorticità negative e condotto le epv "cariche" all'esterno della struttura dalle quote medio alte a seguito della fase di instabilizzazione del vpt avuta nella seconda parte di dicembre si sta esaurendo proprio in questi giorni, imponendo una ricostruzione del vps alle altissime quote della colonna, da lì il venir meno del forcing dell'onda madre

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    dato che il riverbero dell'ese dev'essere omogeneo e deve partire proprio da lì, correggetemi se sbaglio, la pulsazione vera e propria dovrebbe arrivare nel momento in cui tale rigenerazione avrà raggiunto la maturazione necessaria dunque tra una decina di giorni

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    a questo punto se la prossima fase t-s avverà nelle modalità previste e favorite da quanto evidenziato a livelli di componenti tropo/strato la fase di più intensa trasmissione di moto (prendendo per buone, almeno nelle linee generali le attuali determinazioni) si paleserà proprio nel momento di forte instabilità del vpt che contemporaneamente avrà iniziato a ristabilir coerenza anche sui livelli isentropici, nel momento in cui il forcing a due creste andrà a minare il core delle epv anche alle quote inferiori

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    questo potrebbe indurre una contro pulsazione anche piuttosto fulminea che andrebbe a riattivare il forcing della prima cresta a partire dall'alta strato
    sarà interessante verificare se a quel punto potremmo andare davvero verso un riscaldamento di tipo maggiore (o in ogni caso un ssw)
    in ogni caso entriamo al giro di boa stagionale, entrando nel periodo dell'inverno maturo, con un vp che potrebbe seguire la sua climatologia di decadimento dopo una fase iniziale di forza a tratti ben oltre le attese anche solo a livello di meri indici descrittivi (ao-nao)
    al netto di questo, se non ho fatto particolari errori di reanalisi, mi pare estremamente didattico evidenziare che quanto accade in questo frangente, che non potrà mai essere descritto dalla statistica ma dalla pura peculiarità stagionale, rende evidente come sia sempre indispensabile seguire le vicissitudini passo per passo evitando di fornire unidirezionalità a determinate tipologie di eventi
    e in questi anni di esempi ne stiamo avendo persino troppi
    Analisi perfetta..e magistrale...mi preoccupa un pochino quella fase di displacement sull’eurasia con totale svuotamento del canadese


    Concedetemi una battuta:

    tutto sto casino per vedere nevicare in montagna Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20


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