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  1. #1331
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Sembra che la nuova pulsazione, in arrivo dalla stratosfera, provocherà l’ennesima accelerata zonale su comparto europeo a fine prima decade. Se le carte dovessero rimanere tali, le correnti zonali porterebbero senza troppa difficoltà alla destrutturazione del blocco freddo ad est e quindi all’ingresso di moti turbolenti anche all’interno del continente asiatico
    Si, è esattamente li la questione da dirimere, che vedo come la "the way out". Poi son curioso di vedere il prossimo marzo cosa ci riserva.
    Always looking at the sky.


  2. #1332
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Sembra che la nuova pulsazione, in arrivo dalla stratosfera, provocherà l’ennesima accelerata zonale su comparto europeo a fine prima decade. Se le carte dovessero rimanere tali, le correnti zonali porterebbero senza troppa difficoltà alla destrutturazione del blocco freddo ad est e quindi all’ingresso di moti turbolenti anche all’interno del continente asiatico

    Gia...e infatti ieri sera quando ho visto queste, sono sobbalzato sulla sedia...

    E per fortuna che doveva essere un inverno caratterizzato da un'ottima B&D Circulation !...abbiamo i livelli di ozono fra i 10 e i 30 hpa sotto i tacchi.... questo è stato/sarà senza dubbio il fattore che ha impedito l'MMW split e alla fine il riscaldamento in atto si rivelerà un semplice minor....per di più ieri sera appunto il forecast NAM ha evidenziato un nuovo possibile superamento della soglia dopo la metà di febbraio e un nuovo ese cold ....ma giunti a questo punto un'eventuale ese cold avrebbe ben pochi effetti condizionanti, quello che erediteremo dopo l'infilata artica della prox settimana sarà , finalmente, un buon raffreddamento dell'est europa e una probabile circolazione secondaria fredda per le nostre lande mediterranee e laddove potrebbero goderne anche in termini "produttivi" esclusivamente le centro meridionali adriatiche....di certo uno dei peggiori inverni mai vissuti anche se termicamente, grazie principalmente alle inversioni, non peggio del 2006/7 perlomeno qua al nord.
    E' assai probabile che in questo disastro , Febbraio si rivelerà il mese più invernale, perlomeno termicamente, del trimestre.

    Aggiungo che credo poco ad una zonalità forsennata over 200 h come evidenzia ad esempio gfs, cosa che invece ecmwf ( es. carta a 240 h) non evidenzia visto che a mio avviso sta calcolando meglio la possibile opposizione termica che si andrà a creare.
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  3. #1333
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Gia...e infatti ieri sera quando ho visto queste, sono sobbalzato sulla sedia...

    E per fortuna che doveva essere un inverno caratterizzato da un'ottima B&D Circulation !...abbiamo i livelli di ozono fra i 10 e i 30 hpa sotto i tacchi.... questo è stato/sarà senza dubbio il fattore che ha impedito l'MMW split e alla fine il riscaldamento in atto si rivelerà un semplice minor....per di più ieri sera appunto il forecast NAM ha evidenziato un nuovo possibile superamento della soglia dopo la metà di febbraio e un nuovo ese cold ....ma giunti a questo punto un'eventuale ese cold avrebbe ben pochi effetti condizionanti, quello che erediteremo dopo l'infilata artica della prox settimana sarà , finalmente, un buon raffreddamento dell'est europa e una probabile circolazione secondaria fredda per le nostre lande mediterranee e laddove potrebbero goderne anche in termini "produttivi" esclusivamente le centro meridionali adriatiche....di certo uno dei peggiori inverni mai vissuti anche se termicamente, grazie principalmente alle inversioni, non peggio del 2006/7 perlomeno qua al nord.
    E' assai probabile che in questo disastro , Febbraio si rivelerà il mese più invernale, perlomeno termicamente, del trimestre.

    Aggiungo che credo poco ad una zonalità forsennata over 200 h come evidenzia ad esempio gfs, cosa che invece ecmwf ( es. carta a 240 h) non evidenzia visto che a mio avviso sta calcolando meglio la possibile opposizione termica che si andrà a creare.
    Per come la vedo io, se ormai di troposfera bisogna "viaggiare" le uniche eventuali sorprese, in grado di portare a una netta modifica degli assetti circolatori, arriveranno nella parte centrale del mese prossimo dal Pacifico settentrionale... se anche eventuali azioni in quell'area sortissero scarsi effetti, sulla modulazione del pattern di onde e sulla circolazione in Nord Atlantico... allora diventa verosimile un lento avanzamento verso le dinamiche circolatorie (e interative S/T) tipiche del semestre caldo e quindi un mantenimento del pattern ZON per almeno tutta la prima parte della primavera... il che non sarebbe per nulla in contrasto con una situazione di Strong Polar Vortex... insomma potremmo annoiarci ancora per molte e molte settimane... la seconda pulsazione dell'ESE come giustamente sottolinei non avrà che effetti temporanei (nel 2018, dopo l'ESE a fine seconda decade di dicembre avemmo una nuova pulsazione verso i +2 a inizio febbraio)... quello che non lascia molto spazio alla speranza è tutto concentrato nei primi 11.000-12.000 m della colonna d'aria... sostanzialmente nonostante un VP troposferico decentrato e soggetto ad attrito e nonostante una situazione nuovamente movimentata in Pacifico si va avanti in modo inerziale con una situazione circolatoria nord-atlantica che ormai è definita da più di 40 giorni e con un VP tutto sbilanciato sul lato eurasiatico... anche in quota i, pur numerosi, disturbi legati all'attrito, favorito da questa particolare situazione di decentramento hanno effetti scarsi e temporanei...
    Ultima modifica di galinsog@; 30/01/2020 alle 12:32

  4. #1334
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20


  5. #1335
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Prima o poi esploderà e farà "danni", ed è un paradosso che per farlo occorra che il sole salga di latitudine... O marzo o aprile saranno tutto tranne che primaverili.
    Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
    Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."

    viva la φγα

  6. #1336
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da LucaTs Visualizza Messaggio
    E' evidente un decoupling strato/tropo, il disturbo "cold"parrebbe fermarsi ai 150 hpa.

  7. #1337
    Vento teso L'avatar di pentotalpaz2
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Per chiudere in bellezza ci sta un bel mmw displacment.
    precondizionato dal NAM

  8. #1338
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da pentotalpaz2 Visualizza Messaggio
    Per chiudere in bellezza ci sta un bel mmw displacment.
    Ormai la stratosfera non ha più nulla da dire e incidere sulle dinamiche tropo: peraltro se venisse confermato il decoupling , le dinamiche saranno prettamente troposferiche.

  9. #1339
    Vento teso L'avatar di pentotalpaz2
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ormai la stratosfera non ha più nulla da dire e incidere sulle dinamiche tropo: peraltro se venisse confermato il decoupling , le dinamiche saranno prettamente troposferiche.
    bhe Marco, dall'alto della mia poca conoscenza, vedendo le carte strato di ecmwf a me pare che la strato fino a stamattina stia dettando legge o forse sto male interpretando male io le carte, ci può stare . Ora che con il passare del tempo questo posso venire meno ci sta, ma vedendo le carte strato e quelle tropo di ecmwf tutto sto decoupoling io non lo vedo al momento, almeno fino ai prossimi 10gg. Vedremo che succederà.
    precondizionato dal NAM

  10. #1340
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    Predefinito Re: Rosso fuoco tra Alaska e Siberia ed il nascente VP scenari invernali 2019/20

    Va beh dai, siamo onesti. Un inverno così non ce lo aspettavamo. Ok che a inizio stagione era abbastanza chiara la spada di Damocle sopra le nostre teste, va beh che dopo un inizio di Dicembre non del tutto disastroso è emerso, giorno dopo giorno, che di scand+, blocchi termici etc... non se ne vedeva l'ombra e che la troposfera iper dinamica di Novembre avrebbe piano piano ceduto il passo e che l'ESE cold si sarebbe manifestato. Va bene tutto, ma almeno si sperava di avere un riscatto sul finire della stagione ed i warming in alta strato mostrati dalle carte a metà Gennaio (sul lungo) lasciavano acceso il lumicino.
    Ora sembra davvero evidente che questo ESE cold non è affatto atipico, anzi, andrà a solleticare le code statistiche di condizionamento (60 giorni o giù di lì). Inverno inteso come trimestre D-G-F ormai archiviato.
    Poi non vedo come per forza di cose la primavera debba essere molto perturbata o almeno con un periodo significativamente lungo di freddo e instabilità. Il Final warming avviene ogni anno, ma non ogni anno abbiamo primavere o almeno 1 mese primaverile connotato dal maltempo.
    Sinceramente non vedo come si possa fare ora una previsione sensata sulla prossima stagione, se non appigliandosi alla statistica "prima o poi dovrà pur..."
    Mica detto, finchè non usciamo da questa lunga fase di Stratosfera profondissima e freddissima e conseguente condizionamento, non mi sbilancerei di 1 cm.

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