fluxes.gif
A livello molto rozzo possiamo spiegare questa mancata (all'inizio) irruzione artica con flussi moderati convergenti, poi divergenti (zonalità residua) e poi tendono ad essere di nuovo convergenti. Per quel motivo vediamo la bolla continentale che arriva nel long.
Vediamo.
Always looking at the sky.
Buongiorno a tutti e coraggio!
Inutile stare a sottolineare che la componente fotochimica non aiuti affatto nell'accelerare i processi di progressivo smantellamento stagionale del vps a cominciare dai piani alti.
Qualcosa di più si sta vedendo dal punto di vista dinamico e i modelli nei giorni scorsi inquadravano una consistente frenata zonale anche in troposfera con un forcing dinamico in strato al limite del riscaldamento maggiore.
Pare tuttavia una proiezione piuttosto forzata alla luce delle ultime emissione e del fatto che la componente dinamica, che si tradurrebbe nell'accoppiata con l'oceano in fasi 2/3 della mjo, non presenta le necessarie caratteristiche non solo per andare verso un final warming (che sarebbe in tal caso early) ma per incidere in modo eccessivamente significativo neppure in troposfera.
nada_3_mar_ok.png
Quello che oggi appare evidente, a scapito di un vortice polare ancora piuttosto forte e con le masse artiche assai coese sul polo, è l'innalzamento di latitudine della corrente a getto polare in seno ad ondulazioni non in grado di incidere troppo ad alte latitudini.
Il gradiente quindi resta quindi apprezzabile ma si eleva di latitudine distribuendo le fasce di alta pressione oltre i 50°N tra il Nord Atlantico e l'Europa centro settentrionale.
Ne dovrebbe conseguire quindi uno sdoppiamento della corrente portante in uscita dal continente americano in cui il ramo meridionale tende a portare verso le medie latitudini correnti umide da ovest nel mentre al contrario correnti da est fresche localmente fredde tendono a conquistare la Russia e l'Europa orientale e a portarsi verso ovest.
I modelli nei prossimi giorni dovrebbero confermare quindi una configurazione sinottica simile ad una Bartlett high con il probabile avvento di correnti più fredde verso il nord Italia e probabilmente più umide verso il resto della penisola.
Matteo
Ottima analisi. È molto potente in effetti la depressione semi-permanente islandese che molto spesso si fusa con l'anticiclone groenlandese e tende a ripristinarsi, non a caso le più basse temperature le stanno registrando adesso nel nord atlantico e il sotto media è abbastanza marcato, per di più in quota vi sono valori impressionanti, tipici di febbraio, isoterme sulla -30 malgrado l'avanzamento stagionale.
Adesso nel Mediterraneo e in genere nell'Europa meridionale sta per cedere il dominio anticiclonico, ultimi residui dell'hp in questi giorni in Italia a cui poi seguirà un periodo piovoso e instabile, abbassamento del flusso perturbato e circolazione di tipo anti-zonale in buona parte del continente, al contrario in nord Europa (Scandinavia/Russia occidentale) i valori di pressione saranno particolarmente elevati poiché l'anticiclone russo imporrà il suo dominio garantendo stabilità atmosferica; a sud-ovest, l'hp delle Azzorre, non potendosi ben elevare verso nord per via della potenza del VP in Groenlandia/Islanda, tenterà di scavare una strada verso la Scandinavia, ma prima di giungere lì dovrà aprirsi un corridoio fra Atlantico ed Europa continentale.
Quando l'alta dell'Azzorre creerà un corridoio anticiclonico, raggiungendo l'Europa orientale fino ad arrivare alle coste del Mar di Kara e i valori di pressione aumenteranno, risponderà un azione fredda che si riverserà sul Mediterraneo. Si attenderanno eventuali conferme per le carte over 200h.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
La trottola barcolla ma non molla. Meno male che che sotto la troposfera ogni tanto fa come gli pare. comuqnue di sto passo final warming almeno seconda decade di aprile (se non terza).
gfs_nh-namindex_20200324.png
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
penso intenda uno schema del genere, mi fa impressione e vorrei capire perché il NAM sia così alto in media-alta strato da mesi oramai... cioè, è mai successo prima? oltre ai vari record NAM e AO con cambiamento scala sul grafico, una cosa così prolungata in termini di tempo e così costantemente strong s'è mai vista?
a mia umilissssssima memoria, non ne ricordo di grafici simili...
Si vis pacem, para bellum.
I livelli di ozono sono stati molto bassi a causa delle freddissime temperature stratosferiche, e infatti quest'anno si è creato un "buco dell'ozono" sull'Artico, naturalmente inferiore in termini di entità rispetto a quello antartico, ma raro e record per il polo nord:
The Weather Network - Rare Arctic ozone hole stretches from Hudson Bay to Siberia
Segnalibri