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Discussione: Monitoraggio ITCZ 2020

  1. #11
    Vento fresco L'avatar di Nocturno Frostreaper
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    Aggiornamento ITCZ 2 decade di maggio


    Ovest


    Est
    "Non farà tanto caldo" Frase più divertente del 2022
    "We are Motörhead. And we play rock and roll."
    "Just a hellish rock n' roll freak. We're too old too cold"

  2. #12
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    terza decade di maggio, ancora molto a sud rispetto alla media almeno a ovest. ed ecco che giugno probabilmente sarà per lo più instabile sul Mediterrraneo.
    itcz.jpg

    west.gif
    east.gif
    Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
    Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."

    viva la φγα

  3. #13
    Vento fresco L'avatar di Nocturno Frostreaper
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    Aggiornamento ITCZ 1 decade di giugno


    Ovest


    Est
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  4. #14
    Vento teso L'avatar di GiagiKarlo
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    ITCZ che rimane estremamente basso, più delle aspettative presumo.
    Sarebbe interessante anche vedere i record di questo periodo, non so se ne avviciniamo qualcuno.
    Avatar: una data che sogno spesso la notte.
    PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
    PPS: sì, è il 2005.

  5. #15
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    ITCZ che rimane estremamente basso, più delle aspettative presumo.
    Sarebbe interessante anche vedere i record di questo periodo, non so se ne avviciniamo qualcuno.
    Altro che avvicinare, il record decadale per la serie che parte dal 1989 viene ampiamente battuto con 13,2 gradi di latitudine media davanti ai 13,5 del 2009 (media 14,9)

    Particolarmente eclatante la parte occidentale che supera il record del 2009 di mezzo grado mentre nella parte orientale si avvicina molto ai valori del 2009, 1990 e 2001 senza però raggiungerli.

    Risultato ancor più notevole se si considera che l'altezza itcz è stata fortemente sopra media dal Niño del 2015/16 e valori significativamente sotto media mancavano dal 2011 (e qui viene da pensare che un qualche ruolo del ciclo solare ci sia, anche se non preponderante).

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  6. #16
    Vento teso L'avatar di GiagiKarlo
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Altro che avvicinare, il record decadale per la serie che parte dal 1989 viene ampiamente battuto con 13,2 gradi di latitudine media davanti ai 13,5 del 2009 (media 14,9)

    Particolarmente eclatante la parte occidentale che supera il record del 2009 di mezzo grado mentre nella parte orientale si avvicina molto ai valori del 2009, 1990 e 2001 senza però raggiungerli.

    Risultato ancor più notevole se si considera che l'altezza itcz è stata fortemente sopra media dal Niño del 2015/16 e valori significativamente sotto media mancavano dal 2011 (e qui viene da pensare che un qualche ruolo del ciclo solare ci sia, anche se non preponderante).

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    Ah ok, molto bene.
    Grazie delle info
    Avatar: una data che sogno spesso la notte.
    PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
    PPS: sì, è il 2005.

  7. #17
    Vento teso L'avatar di damiano23
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    Predefinito Re: Monitoraggio ITCZ 2020

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Altro che avvicinare, il record decadale per la serie che parte dal 1989 viene ampiamente battuto con 13,2 gradi di latitudine media davanti ai 13,5 del 2009 (media 14,9)

    Particolarmente eclatante la parte occidentale che supera il record del 2009 di mezzo grado mentre nella parte orientale si avvicina molto ai valori del 2009, 1990 e 2001 senza però raggiungerli.

    Risultato ancor più notevole se si considera che l'altezza itcz è stata fortemente sopra media dal Niño del 2015/16 e valori significativamente sotto media mancavano dal 2011 (e qui viene da pensare che un qualche ruolo del ciclo solare ci sia, anche se non preponderante).

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    Ma se il monsone resterà più basso di latitudine e non subirà delle fluttuazioni verso nord abbastanza rilevanti, alcune aree del nord Africa non verranno termoregolate, anche perché le piogge monsoniche derivano dalla convergenza dei venti alisei dei due emisferi (Equatore termico), ma anche dall'evaporazione dei mari (rientra anche il ciclo dell'acqua) e se le precipitazioni resteranno a mala pena a 18N (media di luglio circa 19N) , l'area del Sahel continuerà a scaldarsi sempre di più e si aggraverà il fenomeno della siccità che si sta manifestando negli ultimi anni a causa dell'espansione del Sahara verso sud, fenomeno analogo in Africa nord orientale, con conseguenze per milioni di abitanti che vivono di semplice agricoltura.

    C'era una discussione nel 2017 che parlava degli effetti legati all'ITCZ. Averlo sopra la media non vuol dire svantaggiare potenzialmente ed esclusivamente l'Eurozona, ma nello stesso tempo controbilanciare un'altra parte del mondo, il Sahel, che dipende ancor più da questo pendolo atmosferico, il cui calore desertico accumulato viene poi dissipato se c'è l'arrivo delle piogge tropicali.
    Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.

  8. #18
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    Ma se il monsone resterà più basso di latitudine e non subirà delle fluttuazioni verso nord abbastanza rilevanti, alcune aree del nord Africa non verranno termoregolate, anche perché le piogge monsoniche derivano dalla convergenza dei venti alisei dei due emisferi (Equatore termico), ma anche dall'evaporazione dei mari (rientra anche il ciclo dell'acqua) e se le precipitazioni resteranno a mala pena a 18N (media di luglio circa 19N) , l'area del Sahel continuerà a scaldarsi sempre di più e si aggraverà il fenomeno della siccità che si sta manifestando negli ultimi anni a causa dell'espansione del Sahara verso sud, fenomeno analogo in Africa nord orientale, con conseguenze per milioni di abitanti che vivono di semplice agricoltura.

    C'era una discussione nel 2017 che parlava degli effetti legati all'ITCZ. Averlo sopra la media non vuol dire svantaggiare potenzialmente ed esclusivamente l'Eurozona, ma nello stesso tempo controbilanciare un'altra parte del mondo, il Sahel, che dipende ancor più da questo pendolo atmosferico, il cui calore desertico accumulato viene poi dissipato se c'è l'arrivo delle piogge tropicali.
    Non mi consta che l'area del Sahel abbia sofferto di gravi siccità negli anni scorsi, anzi semmai il contrario...detto questo se vogliamo avere un'estate quantopiù normale in area mediterranea, è altresì scontato che la regione subsahariana abbia piovosità inferiore alla norma e che andrà surriscaldandosi MA tenendo la cresta dell'hp afro e della depressione termica ben più bassa di latitudine.

  9. #19
    Uragano L'avatar di burian br
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    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Non mi consta che l'area del Sahel abbia sofferto di gravi siccità negli anni scorsi, anzi semmai il contrario...detto questo se vogliamo avere un'estate quantopiù normale in area mediterranea, è altresì scontato che la regione subsahariana abbia piovosità inferiore alla norma e che andrà surriscaldandosi MA tenendo la cresta dell'hp afro e della depressione termica ben più bassa di latitudine.
    Io ricordo di aver letto nel Sahel di siccità negli anni 70, quando appunto l'ITCZ era presumibilmente basso di latitudine (e lo era anche il flusso atlantico, come sappiamo).

  10. #20
    Vento fresco
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    Citazione Originariamente Scritto da damiano23 Visualizza Messaggio
    Ma se il monsone resterà più basso di latitudine e non subirà delle fluttuazioni verso nord abbastanza rilevanti, alcune aree del nord Africa non verranno termoregolate, anche perché le piogge monsoniche derivano dalla convergenza dei venti alisei dei due emisferi (Equatore termico), ma anche dall'evaporazione dei mari (rientra anche il ciclo dell'acqua) e se le precipitazioni resteranno a mala pena a 18N (media di luglio circa 19N) , l'area del Sahel continuerà a scaldarsi sempre di più e si aggraverà il fenomeno della siccità che si sta manifestando negli ultimi anni a causa dell'espansione del Sahara verso sud, fenomeno analogo in Africa nord orientale, con conseguenze per milioni di abitanti che vivono di semplice agricoltura.

    C'era una discussione nel 2017 che parlava degli effetti legati all'ITCZ. Averlo sopra la media non vuol dire svantaggiare potenzialmente ed esclusivamente l'Eurozona, ma nello stesso tempo controbilanciare un'altra parte del mondo, il Sahel, che dipende ancor più da questo pendolo atmosferico, il cui calore desertico accumulato viene poi dissipato se c'è l'arrivo delle piogge tropicali.
    In realtà gli ultimi anni hanno avuto un recupero delle precipitazioni e c'è stata anche una regressione del deserto, rispetto agli anni 70-80 le precipitazioni sono aumentate notevolmente, pur restando al di sotto dei livelli di metà secolo.



    Anche il lago Chad ha avuto un recupero di estensione negli ultimi anni, al momento più che le precipitazioni il problema sono le pratiche agricole scorrette e la cattiva gestione delle risorse idriche.

    Il Sahel ha un trend millenario a suo sfavore, rispetto all'optimum olocenico l'insolazione si è ridotta parecchio il tropico è sceso di latitudine di quasi un grado. Non fa molta differenza rispetto a 50 anni fa ma rispetto all'epoca romana ad esempio non è trascurabile. Sulle fluttuazioni di breve termine invece sappiamo poco, tranne il fatto che le fasi AMO+ sembrano favorire un rialzo ITCZ.
    Non è nemmeno chiaro l'effetto del GW.

    Il mese scorso non è stato troppo negativo nonostante tutto.




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    Ultima modifica di snowaholic; 15/06/2020 alle 22:12

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