Buongiorno a tutti.
Le nebbie sulle proiezioni stratosferiche dei giorni scorsi si vanno dipanando.
A partire dai ieri sera le proiezioni di GFS e ECMWF mostrano un'azione destrutturante del vortice polare stratosferico.
Ancora da capire se sarà prima displacement e poi split ma con molta probabilità parleremo di un MMW.
Ovviamente il tutto è causato dai continui attriti che la circolazione troposferica ha messo in atto sul finire di Novembre.
Attriti attribuibili al setting troposferica ad un NINA che riesce a connotare a tratti il pattern sul Pacifico ( e qui poi ci sarà da aprire un'altra ampia discussione).
Insomma la somma di questi fattori ci traghetterà, dopo l'ultimo impulso "ex ciambellone" alias "IL POLARETTO", verso una fase di aria artica che potrebbe assumere carattere di una certa persistenza.
in alto si compirà la dinamica di forte stress del VPS ma al momento è impossibile capire dove andremo a parare.
Un "limbo" artico alla GFS ( che stamattina in alto vede una dinamica meno violenta) ed ENS ECMWF oppure il possibile ALL IN dello split.
Insomma occhio al CINGHIALONE
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Beato colui che nulla si aspettava....... perché non rimarra' deluso!(Il maggiore John Urgayle )
Ciao Giuseppe, la dinamica strato di ecmwf mi sembra molto stabile e chiara, vedi mio post precedente...gfs ondivago, lo split non lo vede , da ieri sera, run 18 z , vede una forte bilobazione a tutte le quote, fino a 1 hpa quindi una sostanziale risonanza d'onda dalla tropo alla strato che comporterebbe quella stazionarietà d'onda che poi si vede a 500 hpa e sulla quale metterei 1000 firme...ma la lettura giusta a mio avviso la sta dando ecmwf, che darà l'ennesima lezione al gm yankee...in ogni caso anche gli effetti in tropo di ecmwf sarebbero in prima battuta di natura artica, poi, post split tutto da vedere.
Ottima analisi come sempre, il proble e' che in troposfera per invernate serie siamo messi molto male al momento, e dubito un andamento medio possa mutare con il VP tutto tra pacifico/est siberia...il cinghialone con queste premesse al limite se ne va in costa azzurra/nord Italia in parte, con est europeo/balcanico in richiamo ascendente. Un caro saluto
Vanno ricordate due cose in ogni caso:
1) Non è che Split= Super Inverno, no Split=fetecchia. Anzi io in questo momento me la eviterei forse una evoluzione troppo spinta, non sono sicuro che il setting troposferico giochi a nostro favore.
2) E qui dico la mia sulla questione delle wave. Anche in caso di Split solitamente è la W1 ad operare per gran parte dell'evoluzione, la W2 entra in gioco nella parte finale a chiusura della dinamica. Dai grafici si vede al momento una W2 non ancora troppo attiva ma nemmeno sopita, del resto a 240h lo stiramento del VP non è ancora completato.
Sarà poi di fondamentale importanza osservare in caso di split dove andranno a posizionarsi i centri motori del VP, sarebbe auspicabile che il nucleo principale finisca sul Canada per tutte le ragioni ampiamente dibattute in questi giorni. Deve essere comunque un'evoluzione il più rapida possibile altrimenti si rischia di perdere quell'esplosività che connota questi eventi.
Da segnalare infine come i grafici degli HF a 150hpa (e anche a 100hpa) vedano immediatamente un nuovo picco post possibile split, non è da escludere quindi che con un lobo principale sul Canada questo possa andare a creare nuovo attrito e un warming che stavolta andrebbe a svilupparsi su Groenlandia/Canada (e non sarebbe la prima volta), ma queste sono proprie mere congetture pour parler.
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Ultima modifica di luca_mo; 24/12/2020 alle 12:26
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Always looking at the sky.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
pour parler, il focus sarebbe comunque a gennaio inoltrato, quando le frequentazioni per una bella espansione ad W dell'orso cominciano a farsi interessanti e frequenti:
chiaramente, come spesso accade, ci vogliono dinamiche profonde ed esplosive per tirarlo giù, ma quest'anno in particolare il serbatoio asiatico mi sembra spesso in forma..
Si vis pacem, para bellum.
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