Ah, ho capito a quale serie ti riferisci e finalmente sono anche riuscito a trovarla.
Pacific Decadal Oscillation (PDO): NOAA Physical Sciences Laboratory
Probabilmente la serie migliore in effetti è questa, ha valori mediamente più alti di quella NCEI ed è abbastanza omogenea. Ci sono anche serie calcolate con la stessa metodologia tramite altri dataset, anche sui dati recenti si trovano discrepanze non trascurabili a livello mensile, giusto per dire quanto sia incerto il calcolo di questo indice (quindi meglio non dare troppo peso a oscillazioni di qualche decimale nel breve periodo).
La serie di Mantua viene aggiornata regolarmente su questa pagina, anche secondo me tende a sovrastimare e soprattutto risente di una influenza spuria della fase ENSO che la rende poco affidabile in alcune situazioni. Però è interessante vedere come si comportano le varie serie visto che presentano andamenti diversi sia di lungo periodo sia di breve periodo.
Oggettivamente è difficile distinguere il segnale della PDO da quello del GW, questo indice indubbiamente ha un trend di rialzo spurio ma non sono sicuro che le altre serie siano completamente esenti da una distorsione in senso opposto (quindi non mi aspetto un chiaro segnale atmosferico da PDO- con valori di -1).
Gli indici usano tutti le SSTA mensili, quindi le anomalie subsuperficiali possono al massimo essere un indizio in termini previsionali, però utilizzano tecniche di calcolo diverse (non tutte descritte in dettaglio quindi è difficile valutarle). Le differenze principali tra i vari indici riguardano il dataset utilizzato, il periodo su cui è calcolata la EOF e il modo in cui si tiene conto del GW.
...possibile Nina a fondo scala per questo inverno???
Ce la meriteremmo!
Access prevede un picco minimo di -1.6 e il bello è che lo spago medio mette proprio -0.8 abbondante per inizio ottobre, pari pari a com'è adesso, mentre cfsv2 per questi giorni ci vedrebbe già a -1.3 circa.
Qualora Access dovesse mantenersi veritiero io farei in ogni caso i salti mortali dalla gioia, perché -1.6 è tanta roba, sarebbe anche meglio di 1998, 2007 e 2010 (che mi pare furono tutti e tre eventi a cavallo tra moderati e forti).
Temo però che una Nina troppo forte possa incidere negativamente sul prossimo inverno...mi preoccupa anche l'accoppiata qbo+ sole debole, oltre ad altri fattori ben descritti dai nostri esperti del forum...in ogni caso è quantomai ben accetta se serve a riequilibrare almeno per un pò le anomalie termiche globali che stavano andando fuori controllo...
Non c'è pericolo secondo me di una Nina troppo forte, credo che se farà -1.4 sarà già tanto, la vedo dura che scenda sotto i -1.5 dal -0.86 attuale
Ci vorrebbe una Nina moderata-quasi forte quest'anno e un replay il prossimo anno, come nel periodo 1998-2000.
In ogni caso sul prossimo inverno non che abbia grandi aspettative, vorrei solo una maggiore resilienza rispetto agli ultimi cinque, ossia che le bordate atlantiche, se devono proprio esserci, rovinino 3-5 giorni e non 10-15 al colpo (come a dic 2019, gen 2018, feb 2016 e 17) e magari la ricomparsa di qualche irruzione da nordest di media entità a rafforzare tutto (mentre negli ultimi anni siamo passati dal niente al buran e poi dal buran al niente).
Non so se sia così difficile scendere sotto -1,4, mi preoccupa come reagirà la macchina climatica nel post Nina, dato lo sbilanciamento radiativo causato da co2 e simili...in effetti una Nina strong potrebbe essere pericolosa da questo punto di vista.
Ma intanto credo sia importante uscire da questa fase climatica veramente nefasta...certi pattern ultimamente (non solo quelli estivi) mi facevano venire l'orticaria!
Ora con Nina e IOD- le cose credo inizino a cambiare e certe "fatiche improbe" a convogliare un pò di freddo sul nostro paese dovrebbero (facendo scongiuri) divenire acqua passata....
Può essere che anche quest'anno vigerà la legge del tutto o niente...penso che con questo quadro teleconnettivo convenga guardare ad est...almeno credo...non vedo l'ora di vedere cosa sforneranno i miei modelli cop!
Segnalibri