Pagina 191 di 196 PrimaPrima ... 91141181189190191192193 ... UltimaUltima
Risultati da 1,901 a 1,910 di 1953
  1. #1901
    Brezza leggera L'avatar di Bortan
    Data Registrazione
    15/12/20
    Località
    Casanova di rovegno ( GE )
    Età
    50
    Messaggi
    318
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    ESE cold veramente ai nastri di partenza ..quasi certo il touch down entro il 20/02 ..con successiva amplificazione d' onda troposferica confermata dai GM nella fase immediatamente successiva .. interessante sarà il condizionamento troposferico di questo evento .. si dovrà tenere conto in primis del periodo stagionale ormai avanzato ma anche le condizioni termo dinamiche troposferiche che oltre ad avere una situazione termica nel continente euro asiatico simile al mese di dicembre , conservano ancora un dipolo atlantico con zona RM+ EA - , in zona pacifico un segnale PDO - like ancora più deciso e una nina in piena maturazione .. ricorderei che le cose migliori questo inverno le abbiamo viste per l' appunto con una stratosfera sotto raffreddamento prima che intervenisse il MMW ...sarà un caso ..

  2. #1902
    Comitato Tecnico Scientifico
    Data Registrazione
    02/01/14
    Località
    Palanzano (PR)
    Età
    34
    Messaggi
    2,567
    Menzionato
    67 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Bortan Visualizza Messaggio
    Immagine
    ESE cold veramente ai nastri di partenza ..quasi certo il touch down entro il 20/02 ..con successiva amplificazione d' onda troposferica confermata dai GM nella fase immediatamente successiva .. interessante sarà il condizionamento troposferico di questo evento .. si dovrà tenere conto in primis del periodo stagionale ormai avanzato ma anche le condizioni termo dinamiche troposferiche che oltre ad avere una situazione termica nel continente euro asiatico simile al mese di dicembre , conservano ancora un dipolo atlantico con zona RM+ EA - , in zona pacifico un segnale PDO - like ancora più deciso e una nina in piena maturazione .. ricorderei che le cose migliori questo inverno le abbiamo viste per l' appunto con una stratosfera sotto raffreddamento prima che intervenisse il MMW ...sarà un caso ..
    Stavolta non ci sono grossi dubbi sul fatto che sarà ESE Cold, abbiamo tutte le condizioni che lo definiscono.
    VPS molto profondo che si dispone in prima armonica
    C2E8D084-25EE-431E-8863-0C9F56895B5E.png
    Flussi di calore praticamente azzerati negli ultimi 15 giorni, con solamente un lievissimo disturbo in questi giorni che altro non fa se non comprimere ulteriormente la massa del VPS
    BA2E1B73-0D34-4B45-8202-DC0B371A9A8D.png
    Ora quindi andrà valutato il quadro completo per cercare di capire quanto e come, questa dinamica possa influenzare la troposfera.
    Abbiamo attualmente vorticità ancora molto deboli in medio/alta stratosfera ma le stesso sono viste in rinforzo nei prossimi 10 giorni
    9180E7EC-5874-4A2C-AE88-B9E4029FC50B.png
    Appena più sotto invece le vorticità appaiono ben più strutturate
    EC3E84A8-BA4C-4D29-9EE5-F54B59C5A03D.png
    Sicuramente ci sarà anche da fare i conti con la disposizione troposferica attuale e prevista nei prossimi giorni, che vede ancora la presenza di un robusto blocco freddo tra est Europa ed Asia, che non sarà facile da smantellare.
    Con queste premesse mi aspetterei un graduale riposizionamento delle vorticità anche in troposfera con una rimozione del pattern AD che ha contraddistinto gran parte della stagione. Si dovrebbe andare verso una fase di zonalità piuttosto alta sul nostro comparto e questo in una prima fase sarebbe favorevole alla formazione di un’onda medio/lunga in stiramento verso NE.

  3. #1903
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/08/20
    Località
    FE
    Messaggi
    2,945
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Insomma l'Inverno non è finito, e la fase anticiclonica prevista solo un'abbaglio.

  4. #1904
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
    Data Registrazione
    23/01/06
    Località
    Ansa dell'Arno
    Messaggi
    12,491
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    A forza di parlare di SC, poi sembra questi non arrivano mai, sempre al limite tra 1.5 e 2. Eccome ci sarebbero le premesse per un raffreddamento nella precoce primavera 2021, come c'erano già in autunno in cui era(...) vista una partenza precocissima dell'inverno per poi finire il carburante quasi subito. Una soluzione potrebbe essere quella che si, ci sarà uno SC, che però ritarda ad inizio marzo l'episodio in ESE Cold che come dice Daniele avrà l'effetto di cambiare il segno all'AD
    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
    Always looking at the sky

  5. #1905
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Sempre interessante osservare le dinamiche anche esulando dagli effetti pratici: fa parte della passione per la materia.

    La probabilità di percorrere a sto giro un evento stratosferico estremo di segno opposto, un ESE cold quindi, è piuttosto concreta data la quasi completa soppressione dei flussi di calore verticali che non solo riescono a penetrare la tropopausa ma anche nella stessa troposfera.

    Cattura.JPGCattura.JPG

    Tuttavia il raffreddamento della troposfera in atto dopo i perduranti effetti condizionanti del MMW, paiono maggiormente da attribuirsi alla soppressione delle dinamiche convettive e di trasporto di calore più che ad una trasmissione di moto discendente dalla stratosfera a ragione del fatto che i Massimi di Vorticità Potenziale (MPV) nonostante la ripresa del vps sul piano barico appaiono ancora decisamente sotto la media e dal momento che, come ben sappiamo, proprio questi sono il veicolo principale di trasmissione di momento westerlies tra i vari piani isentropici, non possiamo non domandarci quale efficacia possa esperire un ese cold che disponga di queste "armate" e a questo punto della stagione:

    Cattura.JPG Cattura.JPG

    Più verosimile che il tutto si ricolleghi, dicevo, ad una soppressione dei flussi di calore e ad una fase di trasporto con Stage del GWO da 4 a 1 e quindi attestante un momento angolare negativo.

    Cattura.JPGCattura.JPG

    Del resto lo stesso PNA in calo attesta l'entrata in una fase di stasi ondulatoria ove è molto probabile che le ondulazioni ancora in atto vadano ad esaurire la loro spinta con il cambio di stagione attestando un periodo nel mese di marzo contraddistinto da un trend circolatorio mediamente zonale.

    Matteo



  6. #1906
    Brezza leggera L'avatar di Bortan
    Data Registrazione
    15/12/20
    Località
    Casanova di rovegno ( GE )
    Età
    50
    Messaggi
    318
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno




    Lo metto qui ...ma merita anche una riflessione ...notevole ..

  7. #1907
    Banned
    Data Registrazione
    19/03/13
    Località
    Trieste
    Età
    27
    Messaggi
    4,081
    Menzionato
    27 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro Visualizza Messaggio
    Insomma l'Inverno non è finito, e la fase anticiclonica prevista solo un'abbaglio.
    e invece

  8. #1908
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Conclamato l'Ese cold (valore probabile NAM di +1,7 tra ieri ed oggi), l'occhio passa alle dinamiche propagative che ne possono discendere e che dipendono da alcuni fattori che è bene ricordare:

    1. la fase stagionale in cui va collocato l'evento;
    2. le dinamiche pregresse dalle quali dipendono fattori determinanti quali l'estensione e lo stato delle EPV;
    3. la situazione dell'ozono (deficitaria/normale o in surplus)

    A queste si aggiungono naturalmente la Qbo, la situazione in troposfera nelle sue varie componenti e forzanti.

    Ebbene venendo al punto 1) è del tutto evidente che debba essere tenuto conto lo stato avanzato della stagione invernale che, molto verosimilmente dovrebbe limitare gli effetti soprattutto di durata di un'eventuale dinamica trasmissiva a ragione del progressivo deterioramento a cui, dalle quote superiori della stratosfera, andranno progressivamente incontro le Vorticità Potenziali nei progressivi piani isentropici.
    Questo aspetto è ovviamente strettamente collegato al punto 3) ovvero alle condizioni di ozono nella stratosfera polare che maggiormente incide proprio sull'accelerazione dei tempi di indebolimento delle Epv attraverso dinamiche di riscaldamento fotochimico ben note.

    Cattura.JPGCattura.JPG

    La concentrazione dei Massimi di valore di O3 all'interno della stratosfera polare (all'interno di un valore complessivamente non lontano dalle medie) offre spunto per ritenere che il procedimento di riscaldamento avverrà in tempistiche coerenti al periodo.
    Quanto al punto 2) ovviamente va tenuto in concreto conto delle condizioni nelle quali l'Mmw ha lasciato le Epv alle varie quote.

    Se infatti paiono del tutto evidenti le capacità trasmissive in medio alta stratosfera con una forte ripresa delle vorticità

    Cattura.JPG

    le condizioni in bassa stratosfera sono assai diverse per adesso

    Cattura.JPGCattura.JPG

    A ciò va aggiunto il fatto che le forze accentrative proprie degli eventi Ese di tipo cold tendono a rinsaldare gli MPV sul polo e quindi almeno inizialmente a restringe il campo di azione a latitudini polari e subpolari inducendo in troposfera una ripresa zonale piuttosto alta ovvero con le aree di massimo gradiente ben oltre i 50°N.

    Cattura.JPG

    Ne consegue che la progressiva conquista delle velocità zonali nell'area tipicamente occupata dalla Cella di Ferrel risulta difficoltosa non solo a causa di input di trasmissione "a strappo" negli strati bassi della stratosfera e in troposfera ma anche ragione di una maggiore estensione a latitudini elevate di celle altopressorie a debole gradiente.

    In tale circostanza è assai probabile assistere a circolazioni di carattere secondario proprio verso le latitudini medie e subtropicali (50/25°N) a ragioni di un percorso piuttosto accidentato delle correnti all'interno di condizioni, come dicevo, di gradiente poco pronunciato.

    In questo contesto anche la circolazione euroatlantica potrebbe risentire di questo tipo di circolazione che vedrebbe in prospettiva concentrati i massimi pressori (come espressione di un gradiente più forte) a latitudini più elevate (>50°N) e con condizioni di stabilità alternate ad influenze fresche (anche temporaneamente fredde) di provenienza orientale a condizioni più umide legate alla corrente derivata di natura oceanica con possibili microgenesi depressionarie tra il medio atlantico e le coste dell'Europa meridionale all'interno di un pattern medio assimilabile ad una Bartlett High.

    Ultima modifica di mat69; 23/02/2021 alle 12:31
    Matteo



  9. #1909
    Brezza leggera L'avatar di Bortan
    Data Registrazione
    15/12/20
    Località
    Casanova di rovegno ( GE )
    Età
    50
    Messaggi
    318
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Si tutto assolutamente condivisibile Matteo e come sempre spiegato in maniera didattica esemplare .Vorrei tenermi però ancora una variabile al tema predominante che tu hai ben argomentato con una possibile altra strada che l' atmosfera potrebbe percorrere nella fase immediatamente successiva e che collocherei intorno alla seconda decade di marzo dove fai forecast del PNA sembrerebbe che lo stesso indice , dopo il periodo negativo che stiamo vivendo e andremo a vivere , punti per un valore neutro- positivo consentendo una maggiore ondulazione della corrente a getto in zona atlantica con la formazione di blocchi parziali alla circolazione zonale e di conseguenza uno schema del wave train simile al periodo di fine dicembre con radice del blocco spostata in pieno Atlantico , e flusso da ne - se di aria polare marittima/ artica marittima su Europa centro occidentale ... Vediamo se questa strada sarà intrapresa o se invece il pattern da te inquadrato continuerà ..sarà da valutare appunto il forecast PNA in funzione di questo discorso .. sul discorso FW penso che da come è inquadrata oggi la situazione il FW late abbia nettamente preso sopravento sul FW early ...e come sappiamo potrebbe essere anche una cosa positiva in funzione della stagione estiva , almeno la prima parte ...
    Ultima modifica di Bortan; 23/02/2021 alle 15:08

  10. #1910
    Comitato Tecnico Scientifico
    Data Registrazione
    02/01/14
    Località
    Palanzano (PR)
    Età
    34
    Messaggi
    2,567
    Menzionato
    67 Post(s)

    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Come già stato ampliamente ed esaustivamente descritto negli interventi sopra, già da qualche giorno siamo entrati in questo ESE cold. Tra ieri e oggi il NAM è previsto superare la soglia di 2,0 e continuerà la risalita anche nei prossimi giorni. Una prima immissione di vorticità dall’alto, su un VPT già piuttosto compatto dopo la risoluzione dei disturbi causati dal doppio mmw, la su vede nei GM nel medio termine e andrà a creare i presupposti per una ondulazione sul settore Pacifico, in trasmissione verso l’Atlantico (modesta frustata del PNA)
    F4DF53D4-D67A-4AA2-9BFD-901CE8021B16.pngA63A2187-BC51-41CF-9C32-B7E1A0D8038B.png62B81FD1-D7DF-4310-9C6B-4D8DD9BCD703.gif
    Il successivo rapido riaccorpamento del VPT, causato da una maggiore trasmissione strato-tropo, porterà la
    stessa onda in Atlantico a divergere verso NE con possibile rapido ingresso freddo sull’Europa centro-orientale e con interessamento anche delle basse latitudini mediterranee.
    Successivamente a questa dinamica, quindi a partire dalla seconda decade del mese, mi aspetto un radicale cambio di pattern sul settore euro-atlantico, con zonalità che non avrà più difficoltà ad entrare all’interno del
    continente dato l’avanzare della stagione, il riscaldamento delle aree continentali e l’aumento del gradiente orizzontale causato dalla compattezza del VPT e dall’innalzamento delle fasce tropicali ormai in fase primaverile.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •