Venendo poi all'esempio concreto della massa d'aria gelida pellicolare che di norma può arrivare fino a 5/600 m di altitudine quando è assai stratificata e compatta, ebbene questa presenta un livello di coesione molecolare elevato, una scarsa mobilità e una turbolenza praticamente assente a causa dell'inversione termica.
L'aria più mite occidentale e quindi più leggera trova davanti a sé un muro invalicabile ed è costretta ad aggirare l'ostacolo deviando in parte verso nord e in parte verso sud.
La sezione della massa che diverge verso nord porta con sè aria più calda di quella che trasferisce alle quote superiori costruendo un promontorio che, stante il forte gradiente che troviamo in sede polare e subpolare tende a deformare la massa del vortice polare a tutte le quote fino in stratosfera.
Matteo
un occhio per pura curiosità alle vicende dell'altro emisfero laddove, come avevo segnalato giorni fa nel td dei modeli, da fine ottobre si sta registrando una curiosa sincronia rispetto alla trottola boreale
come ben si vede l'andamento è totalmente opposto rispetto a quello della scorsa stagione quando ci si era avviati verso un potentissimo episodio di stratwarming
Schermata 2020-11-12 alle 12.30.27.png
come accaduto nel nostro emisfero in questo caso è la potenza stessa del vp che porta a un crollo dei valori di ozono che infatti vede una ripresa di ampiezza del buco
Schermata 2020-11-12 alle 12.33.41.png
Schermata 2020-11-12 alle 12.34.40.png
C'ho la falla nel cervello
Allora sempre tornando al nostro monitoraggio su quello che succede in fase preparatoria all'inverno vi metto una GIF circa il comportamento del Jet stream quando entra sul continente Euroasiatico e si trova a dover impattare contro il freddo pellicolare
anim jet stream.gif
Si vede chiaramente come il Jet stream sia costretto a piegare per la maggior parte verso SE con un ramo residuale in indebolimento verso l'artico siberiano che corre verso NE.
Questa è la classica "divergenza del getto" di cui è stato fatto cenno nei precedenti post.
Aggiungiamo un altro tassello:
Se è vero che il ramo settentrionale della divergenza tende ad indebolirsi è parimenti vero che non scompare ma si alza di quota andando a generare una sorta di risonanza verso la bassa stratosfera.
gfs_z100_nh_f384.png
Quindi divergenza del getto che avviene sul profilo orizzontale ma anche sul profilo verticale.
Annotiamo poi, dall'ultima carta postata, come se da lato Eurasiatico il jet stream fatica a spazzolare il continente sul Pacifico è infuriato come non mai.
Isobare strette e velocità altissime....
Un saluto, Giuseppe
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
La risalita calda subpolare si trasferirà in breve tempo dal Lato Atlantico a quello Pacifico.
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