C'ho la falla nel cervello
Se pensiamo alle cause del raffreddamento estivo però si spiega bene anche il motivo per cui in inverno non è ben visibile mentre in estate è presenta un trend ben definito in linea con l'andamento globale.
La diminuzione dell'attività solare e la conseguente significativa riduzione della componente UV va a raffreddare in particolar modo l'alta stratosfera, ma in inverno l'irraggiamento sull'artico è sempre molto scarso o nullo quindi non fa molta differenza.
La diminuzione di ozono ha un effetto simile (più concentrato in basso) che si attiva solo in presenza di irraggiamento e quindi vale lo stesso ragionamento di cui sopra. Inoltre il VP rende le concentrazioni di ozono nell'artico parzialmente indipendenti dall'andamento globale e di conseguenza anche il trend nelle concentrazioni di ozono viene molto ridotto.
Quindi l'artico non può essere completamente immune al raffreddamento generalizzato della stratosfera che avviene in tutto il pianeta ma in inverno è molto meno colpito dai fattori che determinano il trend globale di lungo periodo.
In inverno cìè un trend al raffreddamento un poco più forte che in estate almeno nelle serie sat (SSU+AMSU), guardate anche le scale del grafico, in estate il trend è molto meglio definito poichè c'è poca variabilità interannuale mentre in inverno c'è molta più variabilità dinamica.
°C/decennio estate inverno
ch1 -0.55 -0.63
ch2 -0.7 -1.1
ch3 -1 -1.3
Ultima modifica di elz; 31/08/2020 alle 16:04
Stando ai dati Merra nel cuore dell'inverno (dicembre-gennaio) non c'è alcun trend a 10 hPa, gennaio è leggermente positivo e dicembre leggermente negativo (in ogni caso non statisticamente significativi). A 30 hPa e quote inferiori il discorso si può estendere a tutto l'inverno, con un trend stagionale nullo.
Può essere che il trend di raffreddamento sia contrastato dalla variabilità interna in questi due mesi ma visto che non c'è un trend di indebolimento del VP che suggerisca un contributo in questa direzione non mi sembra una buona spiegazione.
In ogni caso il succo del discorso che facevamo con Ale è che il trend di raffreddamento è esogeno rispetto alle dinamiche del VP, riguarda tutta la stratosfera globale e l'inverno artico è una delle pochissime eccezioni a questo trend.
Sera mi chiedo se con NINA la convenzione/trasporto di ozono sia meno incisivo in quanto sopprime la convenzione maggiormente di EL NINO di fatto con onde di ROSSBY meno ficcanti e dunque poco propense al trasporto dei flussi di calore in alto, che poi generano il richiamo freddo a comprimere lo squilibrio dall'alta stratosfera, attivando così la MJO per "tappare la falla", la quale attivandosi sposta aria calda in strato equatoriale che si raffredda e si spinge con la BDC verso il polo col carico di OZONO, scaldando con la discesa della massa per compressione
Intendo che ci sono fluttuazioni molto più ampie che rendono difficile vedere il trend, le reanalisi non sono sempre idonee per i trend di lungo periodo in ogni caso le merra2 hanno un trend invernale di -0.65°C/decennio .
nclLDhXWbjJtY.tmpqq.png
in °C/anno
Slope*: -0.0647643
meno nella prima versione delle merra ed era5 (-0.25), cfsr -1, jra -0.5, ncep/ncar -1.3.
In bassa stratosfera è atteso che i trend di lungo termine siano ridotti nelle regioni polari ma a causa dell'intensificazione della BDC con maggiore raffreddamento nei tropici e un minimo intorno a 40° a causa dello shift verso i poli del jet stream subtropicale.
In alta strato invece il trend è più forte nell'artico.
La variabilità solare giustifica solo una piccola porzione della varianza della regione tropicale, è un poco maggiore in °C/sd nell'artico dove però sono anche maggiori sia la varianza delle temperature che l'incertezza ed il contributo aumenta con la quota, l'enso è rilevante solo in troposfera nei tropici e qualcosa in più nell'artico in stratosfera, il contributo degli aerosol si riduce rapidamente con la quota nei tropici mentre è maggiore nell'artico; in ogni caso sono sempre basse percentuali, vince il trend più le variazioni dinamiche che nell'artico rendono i trend anche molto incerti.
ssu.PNG
ssu2.PNG
Ultima modifica di elz; 31/08/2020 alle 20:49
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A robust empirical seasonal prediction of winter NAO and surface climate | Scientific Reports
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