Vero, ma altrettanto vero è che sono visti in aumento nei prossimi giorni e a carico di entrambe le onde. Diciamo che se avremo un ESE cold, questo non avverrà fino alla risoluzione dei disturbi visti nei forecast strato e quindi verosimilmente per almeno altri 15 giorni
Si, certo, l'esempio era x mostrare lo scorso anno in cui ci fu evento ese in febbraio in cui si superarono i -5,5K m/s dei flussi di calore mediati su 40gg (a 100hpa), dati che non ho dell'attuale situazione, ma siamo a meno di 30gg di flussi bassini e in chiaro aumento ...
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... francamente la vedo dura, anche se a 100hpa l'aumento non sembra molto importante ma c'è, ma sono previsioni. Tu dici 10gg e forse questo potrebbe rientrare in una buona situazione temporale x arrivare a ESE Cold, ma non mi pare calzi con le previsioni, poi vedremo la realtà.
Come quadro teleconnettivo è classico x ESE cold ... ma a fine stagione invernale, vedremo.
Mah...molto complicato sbilanciarsi in questo momento: i forecast mostrano una certa progressione degli Eddy in sync con una ripresa d’attività d’onda planetaria, con possibilità di viaggiare a doppia cresta, ma l’E-P Flux mostra segnali divergenti e di scarsa intrusività.
Il timing della dinamica, un po’ a singhiozzo, può determinare la scarsa efficacia.
Ad oggi uno dei pochi predictor pro-ESE è proprio la media mobile 45d degli Eddy HF100, forecast in merito inclusi
Ciao
Admiral Ackbar
Qui trovi tutto
NASA Ozone Watch: 2020 Arctic MERRA-2 Heat Flux
Admiral Ackbar
Con un VPS molto freddo e compatto come quello di quest’anno, è abbastanza inverosimile pensare che il primo moderato disturbo possa essere subito intrusivo e infatti, come dici, i vettori dell’EPV segnalano un disturbo divergente. Quello che sarebbe normalmente attendibile in questi casi (che infatti personalmente mi sarei aspettato) è una rotazione del VP con risoluzione del disturbo a 2 creste d’onda, soppressione della seconda onda è più intenso aumento dei flussi a carico della prima. Questo però dai forecast attuali non si vede, o almeno si vede molto parzialmente e solo temporaneamente. Ammesso e non concesso che i forecast rimangano tali, cioè con un nuovo disturbo a 2 onde, quello si potrebbe risultare più convergente e andare a destabilizzare la colonna del VP, con vorticità che nel frattempo avranno subito già una prima frenata a causa del disturbo precedente.
Io credo che ci sarà da attendere ancora qualche giorno per sapere come andrà a finire, con queste interazioni strato-tropo che quest’anno continuano a sorprendere parecchio
Assolutamente condivisibile e (a mio avviso) fedelmente descrittivo dei forecast attuali.
Sul prosieguo entriamo nel campo delle teorie ed insieme ad altri aspetti, vedasi una non coerente distribuzione di PV a piani isoentropici alti, non consentono di sbilanciarsi verso soluzioni early o diametralmente opposte.
Admiral Ackbar
Peraltro, ormai vivere per assiomi inizia ad essere vietato anche per il diritto costituzionale.
Ho scritto la stessa cosa nella sezione modelli, molto terra terra però.
Ma voi del CTS state elaborando il DPCM per Natale? Firmato dal Primo Ministro Sacchetti e controfirmato dal Presidente?
Always looking at the sky.
il problema dei potenziali sc quasi esclusivamente per raffreddamento radiativo, come nel frangente di questo autunno, è che non hanno una componente dinamica tale per cui la propagazione riesce in modo efficiente tra le quote di soglia e quelle della medio bassa stratosfera
si è detto che quest'anno la componente dinamica c'è stata a ottobre
ma a ottobre i flussi per quanto possano essere sopramedia non sono ancora sufficientemente intensi per produrre contrazioni significative
del resto questo lo si evince chiaramente dal quadro della deviazione standard ottobrina
Schermata 2020-11-27 alle 12.29.17.png
l'unica ragione per cui il vps avrebbe potuto raggiungere la quota di soglia ai 10hpa in questa lunga fase di flussi sottomedia è la situazione della medio alta strato di cui già si è discusso molto nelle settimane scorse su questo stesso td e sulla quale non mi soffermo
del resto i dati parlano da soli in merito sia per quanto concerne il quadro barico che quello termico
si è lamentata per anni la capacità del vp di approfondirsi nella piena fase di maturazione per componente radiativa a causa dell'amplificazione artica
quest'anno è successo ma la climatologia attuale dell'alta strato ha spostato l'attenzione su quel livello di approfondimento oltremisura
a questo punto tocca farsene una ragione
o il vp si approfondisce e i flussi rimangono bassi, oppure rimane instabile e poco profondo in troposfera e si interfaccia con una controparte che sta in una fase opposta per climatologia di base, al netto delle interazioni
personalmente se proprio devo scegliere preferisco vedere flussi bassi e un vpt profondo
perchè più si avvicina allo status strato e quindi si allinea rispetto alla profondità verso il minimo radiativo
più è probabile che le interazioni in una fase successiva diventino proficue per portare instabilità
in ogni caso come si vedrà anche in questo frangente (qualora questa fase t-s si avvierà verso una risoluzione senza andare a intaccare granchè il core del vps e troverà terreno fertile nel regime troposferico al rintocco s-t) gli allineamenti estremi hanno bisogno delle componente dinamica, quindi dei flussi, che siano in grado di stimolare picchi delle epv per forti contrazioni e conseguente capacità di dialogo efficiente
altrimenti
C'ho la falla nel cervello
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