Proprio così Matteo. A parte che l’unico grafico che abbiamo a disposizione, che misura il valore del NAM, indica che la soglia non è stata superata, però concordo che il valore in se non sia così importante(se si fosse arrivati a 1,49 o a 1,51 non cambierebbe nulla). Soprattutto però la cosa importante da sottolineare, come già è stato fatto da @Sandro58 è che non abbiamo condizioni da ESE Cold, quindi soglia superata o no poco importa. Vero che generalmente si ha un improvviso aumento dell’HF per rottura dell’equilibrio idrostatico ma la cosa è del tutto temporanea ed anticipa il touch down dell’ESE che si concretizza con un abbattimento dei flussi fini a valori negativi, un’impennata delle EPV in bassa stratosfera e un trasporto di moto che va a sfondare la tropopausa e si deposita in troposfera. Ad ora di questo non si vede assolutamente nulla. Attenzione poi, perché una troposfera così attiva e restia a condizionamenti dall’alto (che ricordiamo possono arrivare tranquillamente anche senza ESE), in anni passati ha spesso portato a eventi di senso opposto ma qui ci stiamo già spingendo troppo avanti...
Buongiorno...io dico che entro 3 giorni l fu di Berlino vedra l l'abbattimento graduale dei flussi....secondo me a furia di flussi divergenti... il vp si accentrera e la colonna sara sincronizzata e i flussi si abbatteranno...poi felice di sbagliare
La fase di disturbo non potrà andare avanti all’infinito e quindi si arriverà o ad una forte destrutturazione con possibile MMW (basse possibilità) o ad una risoluzione dello stesso con calo dei flussi. Il VPS uscirà comunque indebolito è più vulnerabile da questa azione prolungata, da lì si aprirà una nuova fase e ci sarà da valutare il comportamento della troposfera, un nuovo aumento dei flussi con pattern a 2 onde potrebbe essere anche fatale per il VP.
Ovviamente non sto qui a discutere il lavoro fatto da professionisti.
Il problema del NAM ( e qui mi riallaccio alle considerazioni fatte da Alessandro, Sandro, Mat e tutti gli altri) che oltre ad essere un lavoro che fissa una soglia critica statisticamente vede un database di dati che è in continua mutazione.
Come per tutte le altre TLC assistiamo costantemente ad una modificazione (negli ultimi anni ancor più) e ad un output "sporco" nelle sue indicazioni di massima, visto che il sistema caotico in cui si applica la "lettura" del datto "X" o "Y" è in pesante evoluzione
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Si. il sistema climatico è di natura caotica, ma proprio per questo non casuale.
Ovvero, come in ogni sistema caotico vi possono essere insiemi di condizioni che possono far reagire il sistema in modo più o meno variabile (o addirittura non reagire proprio), ma per sua natura un sistema caotico ha dei "punti fermi" (condizioni al contorno), per cui ripropone le dinamiche in modo caratteristico nel tempo.
Di fatto i punti fermi per il sistema climatico sono dati proprio dalla distribuzione degli oceani e delle terre emerse con le loro corrugazioni e l'importantissima criosfera.
Non è un caso che statisticamente nell'emisfero boreale, la massima variabilità è espressa dalla figura tipica delle tre onde.
Le teleconnessioni sono misure a cui noi abbiamo associato un significato . E lo abbiamo potuto fare prorpio perché il sistema è caotico e ne abbiamo percepito una ripetizione delel sue manifestazioni.
Ma un discorso è una misura èd un altro la sua interpretazione.
Noi giochiamo come i sacerdoti della Sibilla, ossia misuriamo delle cose e proviamo soppersarne l'effetto.
Ma è un gioco a cui giochiamo da davvero troppo poco tempo e ciò spesso ci spiazza.
Ciò non significa che quanto sin qui intuito sia da buttare dopo un certo tempo e, d'altro canto, è necessario riflettere quanto abbiamo per valutare se le nostre associazioni siano coerenti con reale.
E qui si passa inevitabilmente dai numeri.
gfs conferma il calo verso valori in linea con la climatologia di metà dicembre, quando si avvicina il picco medio dei venti zonali a queste quote
C'ho la falla nel cervello
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