Quindi Matteo pensi che questa bolla calda migrando verso il continente artico russo possa poi innescare con tutte le conseguenze del caso un movimento anti zonale verso l’Europa ? Non so se anche la MJO poi in seguito come forzante possa darci una mano ma ci spingiamo veramente troppo in là... a vedere qualche cosa modellistica qualcosa sotto vede ma rimaniamo sempre over 300 ore quindi con valenza praticamente nulla.
complimenti come sempre per le ottime analisi sempre chiare e precise
Comunque la MJO viene vista in rinforzo in terza decade in fase 6 in migrazione verso la 7
Vediamo se confermano i prossimi giorni, ma questo è uno scenario piuttosto interessante abbinato a ciò che sta accadendo al VPT.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Godot è lassù ad osservare.
La resa dei conti non tarderà ad arrivare.
Portare pazienza
Buonasera a tutti, scusate l'intrusione per la questione più didattica che altro che vi pongo, ma ho visto un pezzo della diretta facebook del vostro CTS in cui parlavate dell'outlook per dicembre. Uno di loro, matteo, ha cercato di spiegare in soldoni le carte dei momentum flux che si trovano in giro. Nella diretta è stato detto che i valori positivi indicano un deposito di momento antizonale e quelli negativi invece indicano un rinforzo della zonalità. Ma non dovrebbe essere il contrario? Vi spiego cosa non mi torna:
Dal ciclo di Lorenz (o Lorentz, non me lo ricorderò mai) dell'energia, si vede che il flusso di momento u'v' è un termine sorgente nell'equazione dell'evoluzione temporale dell'energia cinetica della componente eddy del flusso medio, quando negativo. Nello stesso contesto, è un termine che sottrae energia nel tempo alla cinetica zonale. In sostanza quando u'v' è negativo, l'energia della circolazione zonale si trasferisce a quella eddy, e dunque andando ad accrescere onde di rossby. In sostanza come risultato l'esatto contrario di quanto è stato detto. Possibile che ricordo male qualche segno nelle equazioni? O che ho visto un conto sbagliato... Nella diretta è stata data una spiegazione fenomenologica del trasporto di momento, ma senza fare riferimento al ciclo di lorenz non mi sembra immediato capire il ruolo di u'v'. In realtà non conosco neanche il vostro bagaglio culturale di base, quindi magari avete appreso certe cose in un modo diverso dal mio. Alla fine però si sta parlando della stessa cosa e l'interpretazione di tale quantità deve tornare in un modo o nell'altro. Spero vi possa interessare la mia questione
Molto interessante.
Cerco di semplificare o di rendere più chiaro il concetto che ho espresso per vedere se, partendo da approcci diversi, arriviamo alle medesime conclusioni.
All'interno di una circolazione di masse d'aria che si muovono con zonalità positiva (ovvero da ovest verso est nel NH), il flusso può venire perturbato da onde (energia/calore) in grado di invertire il senso di moto o di sottrarre ad esso energia.
download.jpg
Questo avviene anche tridimensionalmente ovvero con trasporto non solo orizzontale ma anche verticale superando talvolta la barriera termica imposta dalla tropopausa ove riescono ad insinuarsi sotto forma di calore e di trasporto di momento (eddy) le sole onde di Rossby che presentino determinate caratteristiche di velocità e di ampiezza.
ecmwfzm_uv2_f168.png
La cromografia verticale del momentum flux (uv) mette in evidenza i flussi ( color mattone) che forzano ovvero si oppongono alle velocità zonali rispetto quelli che le assecondano incrementandole (color azzurro).
In questa carta viene evidenziato un trasporto di momento verticale connotato vorticità negativa che crea attrito rispetto le velocità zonali (vorticità positiva) presenti nei vari piani isentropici (che invece portano vorticità positiva).
Questo trasporto che si rivela tuttavia parzialmente divergente rispetto al polo (infatti viene bloccato prima di 70°N in alta stratosfera e poi a latitudini inferiori scendendo di altezza) crea una parziale compressione di massa che sollecita da parte del nucleo del vps una risposta di segno contrario e che quindi asseconda moto zonale verso il basso.
Il trasporto di calore e di momento rimane possibile fino a quando non avvenga il deposito del momento di segno opposto (quindi negativo rispetto al flusso zonale).
La "rottura o chiusura dell'onda" planetaria, se avviene , determina l'interruzione dei flussi per avvenuto deposito di momento cioè quando le correnti zonali ( o con zonalità positiva) sono state sostituite da quelle antizonali (o con zonalità negativa).
L'interposizione, nell'ambito della colonna del vortice polare, di uno strato antizonale a livello polare ovvero laddove i venti soffino da est verso ovest, determina l'interruzione del flusso di calore verso l'alto.
Verifica se ti tornano i segni adesso... magari partivamo da presupposti diversi.
ps. ti aggiungo la carta di trasporto dei flussi di calore che, come potrai vedere, è assolutamente coerente rispetto a quella del trasporto di momento:
ecmwfzm_vt2_f168.png
Ultima modifica di mat69; 11/12/2020 alle 22:33
Matteo
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Mi hai anticipato, cosi evito di ripostare lo stesso grafico.
È chiaro come si veda un abbattimento dei flussi e del resto prima o poi doveva succedere. In questo caso credo che l'iniezione di PV verso il basso come mostra l'u change potrebbe in una prima fase partorire quell'ondulazione che stiamo aspettiamo stante il riassetto barico e il calo del wave number in Troposfera. A quel punto bisognerà valutare se ci sarà una ripartenza immediata dei flussi o no.
Da ECMWF sembra che non si azzerino e che la Wave1 rimanga comunque attiva e, in minima parte, anche la w2
Ultima modifica di luca_mo; 12/12/2020 alle 08:30
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
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