purtroppo questo meccanismo instauratosi, penso io, a causa del deficit spaventoso dei ghiacci artici, sta diventando una costante (se già non lo è). per forza di cose il VP va ad ipercompensare in fase di maturazione, approfondendosi brutalmente ai piani alti e condizionando, letteralmente , la stagione.
dovessi scommettere, punterei su quanto ha scritto Mat senza battere ciglio, anzi, giocassero ste cose all Snai probabilmente saremmo milionari
con questa battuta intendo dire che dubito che si possa avere una visione diversa, guardando obiettivamente lo stato delle cose attuali.
grazie a Matteo per il bel post sopra, molto ma molto chiaro e direi onestissimo.
con queste premesse a livello di CTS si può fare una gran stagione, se lato freddo abbiamo poco da prendere, ci pigliamo tutto ciò che di positivo c'è. daje
Si vis pacem, para bellum.
Secondo me è a partire dagli anni 80' che gli inverni del Sud Europa vivono di episodi. Non si hanno più fasi stagionali prolungate di maltempo, ma episodi più o meno importanti che danno l'impronta alla stagione.
Se pensiamo al mitico 1984/1985, il tutto si risolse in 15 giorni in un contesto di stagione piuttosto anonimo.
Anche il 2012 fu così, una bordata gelida in una corta sequenza temporale. Il 2011/2012 per due mesi vide la bonaccia piu estrema. L'eccezione fu il 2009/2010
Quindi, vista la serie storica, credo sia da valutare sotto questo punto di vista la nuova stagione invernale prossima ventura.
L'84/85 in 15 giorni??... Ti ricordi male.... Febbraio ebbe altri episodi di freddo e neve e anche Marzo, non bestemmiamo per cortesia... Quel trittico 85/86/87 fu favoloso.. E dopo un 80/81 gelido... Il 2012 si che si limito' a quei 15 giorni, ma paragonare l'85 al 2012 è uguale a paragonare due cose marroni ma di tutt'altro sapore
Mi hai fatto venire il dubbio, così, partendo dal 1985, sono andato a riprendere gli appunti che scrissi all'epoca.
Al perido 5/17 Gennaio seguì una fase ben più mite (e qui in emilia centrale dominata dalla nebbia) e solo tra l'11 e 12 Febbraio si rivede una veloce avvezione fredda (che portò pochi mm di neve qui in Emilia centrale) e nuovamente un rapido transito il 15. Il 5 Marzo (sempre parlando dell'Emilia centrale) mi segnai come in quei giorni fossero spariti anche gli ultimi cumuli di neve derivanti da Gennaio (ne precipitò un disastro). Un'altra rapidissima puntata di freddo la si ebbe il 12 Marzo ed è forse il 17 Marzo il giorno in cui il freddo e la neve si ripresentarono in modo più diffuso, seppur sempre rapidamente, anche in centro Italia e sul Nord/est.
Anche l'85 mostrò l'importante evento primario e sostanzialmente solo alcune rapide intrusioni.
Andrò a ripescare anche gli appunti dell'86' e dell'87', ma non credo d'esser stato così blasfemo.
L'amplificazione artica c'era già anche 10-15 anni fa, era un poco più debole ma le temperature autunnali/invernali hanno iniziato ad aumentare verso metà anni '90 ed è su valori elevati già dal 2005 ben prima che iniziasse questa sequenza di inverni zonali in atlantico, l'impatto dell'AA non cambia di segno in funzione di ciò che si osserva poichè è solo 1 fattore ed è improbabile che sia il più rilevante; potrebbe aver contribuito ad amplificare la tendenza ad avere inverni freddi in eurasia nel periodo post 2007 che comunque era già favorita dai pattern nelle ssta. Una sequenza di inverni zonali può verificarsi indipendentemente dall'AA, ad esempio non era presente a fine anni '80-inizio 90.
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Ultima modifica di elz; 09/09/2020 alle 07:58
E' quello che non si riesce a capire in sede previsionale stagionale, cioè se l'amplificazione artica "fregherà" puntualmente l'andamento del VPS invernale, o se ci sono margini per avere inverni o serie di inverni favorevoli ancora ad una tendenza non zonale.
Penso che solo analizzando ogni inverno singolarmente degli ultimi (dal 2013/14 in poi) possiamo dedurre se c'è un elemento centrale che se li è portati tutti dietro (anche se il trittico 17-18 e 19 esce un pò fuori dalla serie iper zonale o atlantica dei suddetti inverni per episodi forti inversi.)
Sono d'accordo,in particolare su '84-85 da fine dicembre in poi e '86-87 in particolare ( uno degli ultimi inverni veramente lunghi e dinamici.
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