Qualcuno di buon cuore puó spiegarmi come è visto il segno della PDO attualmente e nella prossima stagione ? Grazie
Ciao, a quanto pare è una situazione spuria che capisco poco pure io, perché in superficie da mesi è tutto sopramedia mentre l'indice calcolato la dà perennemente negativa (non molto, intorno a -1 o poco più), su livelli che comunque non si toccavano dal pieno 2013.
In teoria vedendo la maturazione della Nina la PDO dovrebbe scendere di nuovo o ulteriormente, ma in questi giorni sta andando tutto malissimo in entrambe le zone e non capisco perché, perciò finché non arriva qualcuno di superpreparato a lenire i nostri dubbi prendi la mia non-risposta come una risposta
Le proiezioni long term vedono già un VPS molto più freddo del normale a 1 hpa...il viatico non è affatto buono, partiamo da una situazione artica disastrosa che amplifica la asincronia fra i piani isobarici, quindi con un VPS che per motivi radiativi si raffredda e intensifica e un VPT che invece fatica moltissimo e con pesanti anomalie + sia ad 850 che a 500 hpa alle latitudini artiche; una nota positiva sembrerebbe essere , dalle proiezioni dei gm, un progressivi riassorbimento di tali anomalie positive artiche nei prossimi 10/12 giorni, ma certo è che partiamo male, molto male...
purtroppo sappiamo che è così e lo sarà finché qualcosa di drastico non farà cambiare il quadro (tipo un recupero dei ghiacci, per il quale penso ci vogliano decenni anche partisse domani).
prendiamo il lato positivo: tutto ciò che arriverà sarà tanto di guadagnato
Si vis pacem, para bellum.
Decenni se parliamo di recupero medio totale...a stretto giro forse basterebbe avere estati artiche meno disastrose di quella appena trascorsa e soprattutto una ripartenza dei ghiacci seria già da dopo metà settembre...ma è un gatto che si morde la coda perchè meno ghiaccio hai al raggiungimento del minimo e più calore latente avrai in atmosfera e quindi più lento sarà il recupero....il problema sta quindi nel non avere estati drammatiche; forse con la nina moderata cui andremo incontro, il prossimo anno si potrebbe avere un'estate artica più umana, forse....poi il problema non sta tanto nei minimi in sè ma dalla "sommatoria" di questi minimi e quindi del maggior calore latente sempre più cospicuo di anno in anno: nei primi 10 anni 2000 non è che i minimi fossero così diversi da quelli di questi ultimi 10 anni, si parla di qualche centinaio di migliaia di Kmq in più ( 2/400.000 in media), ma il fatto è che se ogni anno è tragico o quasi, il calore latente sarà sempre maggiore....vedremo, ma di certo non siamo ben messi e ormai anche il discorso del minimo solare e sue conseguenze sull'amplificazione artica possiamo archiviarlo.
...il guaio è che la qbo a 30 hpa sta già ri-schizzando oltre i +10 (praticamente nuovo "aborto" della fase negativa), e il tutto condito con il minimo solare...
L'unica è sperare in un assetto NAO+ abbinato a nina moderata-strong che favorisca la formazione dell'orso a est...
Si quella della QBO è un'altra anomalia dettata dal GW....io spererei in un assetto NAO neutra e soprattutto, se come probabile andremo in strat cooling, che questo avvenga il più presto possibile, entro la metà di Novembre...poi anche da dire che ormai penso che tutti gli schemi teleconnettivi siano saltati, quindi fare molte ipotesi su un assetto del tutto nuovo non è certo un compito semplice ( già non lo era prima..).
Si vis pacem, para bellum.
Forse lo avete già detto in qualche post ma è evidente che gli effetti del minimo solare e i discontinui flussi verticali di calore stiano mettendo le basi per un deciso raffreddamento radiativo dell'alta e medio alta stratosfera.
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A questo si aggiungono altri 2 fattori:
- i massimi di vorticità potenziale (MPV) sono già al di sopra della media climatologica
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2. le vorticità (EPV) appaiono ben distribuite in tutta l'estensione del vps (anche negli edges) a fronte di una massa del vortice più contenuta (quindi un'estensione più limitata) a causa della capacità di coesione delle stesse in una fase ancora prematura:
Cattura.JPG Cattura.JPG
Non solo.
A differenza rispetto lo scorso anno nel quale le stesse vorticità apparivano debole e frammentarie a questo punto della stagione autunnale, quest'anno appaiono invece già piuttosto coese anche in bassa stratosfera:
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Questo deporrebbe a favore di una forte coesione fra i piani isentropici del vps qualora il rinforzo ulteriore delle EPV e l'approfondimento del vortice desse adito ad una risposta stratosferica di condizionamento.
Il mese di ottobre sarà in tal senso dirimente soprattutto per determinare i tempi di approfondimento del vps le cui condizioni sembrano dettate da una troposfera propensa a non ostacolare granché il processo radiativo di raffreddamento.
Matteo
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