e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Intanto lassù si approfondisce che è un piacere
ah non lo so
sono valutazioni che necessitano di tempi lunghi e di molte conferme
per altro l'andamento nao non è necessariamente correlato con l'ao, come è successo palesemente anche in anni recenti
comunque, tanto per fare un esempio banalotto, se si prendono gli inverni post minimo e con estensione minima invernale e più lenta ripresa si hanno andamenti ao tutt'altro che da vortice forte
e vorrei ricordare che il 15-16 chiude con ao neutra presentando un vp fortissimo in medio alta strato
C'ho la falla nel cervello
Ale ma di vorticoso in artico che c'è in quella mappa
La mancanza di ghiacci in artico enfatizza il trasporto verticale di calore, heat index al massimo e VP che ne risente parecchio durante la fase di maturazione. Tanto è vero che se si facessero le rianalisi di ottobre degli scorsi anni che hanno tutti un forte deficit di estensione dii ghiacci, la caratteristica di anomalia positiva in Artico è praticamente una costante.
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
ah no, infatti quella mappa è semplicemente un passaggio successivo del ragionamento
ma quello che faccio io è un discorso che vale anche durante l'inverno maturo, non solo in autunno, questo potrebbe eventualmente, perchè è solo un'ipotesi come altre, l'esuberanza del lato canadese che non può in alcun modo sviluppare un gradiente verticale tipico delle aree a forte inversione
tant'è vero che diminuisce il gradiente termico tra le fasce temperate e quelle subpolari/polari ma il gradiente barico di certo non va di pari passo
questo spiega anche l'esuberanza geopotenziale di alcuni mostri anticiclonici che nel trimestre invernale è in grandissima parte frutto proprio di quel gradiente
C'ho la falla nel cervello
Ale a proposito del discorso NAO che ne pensi dell'evoluzione delle SST che interesserebbe in nord atlantico? Mi pare che sia già in atto un raffreddamento della zona tra Regno Unito e Islanda e che potrebbe proseguire anche nelle prossime settimane, tuttavia il centro delle anomalie negative sembra un pò più a sud rispetto al "solito":
cdas-sflux_ssta_global_1.jpg
pent.anom.xy.h300.30d.jpg
SST Atl.jpg
La zona più a sud (soprattutto quella in uscita dagli USA che è quasi "cronicamente" positiva già da un bel pò) e anche quella tropicale atlantica TNA/TSA sono ancora positive anche se in calo:
Atlantico tropicale.jpg
Di primo impatto avrei detto che ci saremmo avviati verso un tripolo favorevole ad una NAO positiva (-++ a partire dalle alte latitudini) , però riguardando bene la disposizione delle SST in zona nord atlantica mi viene qualche dubbio.
Sono solo alcune considerazioni a ruota libera, c'è un bel caos ovunque
pensa che sono talmente coerenti le tue osservazioni caro Giorgio che il mese di novembre relativamente più simile a questo nel complesso dei parametri l'ho individuato proprio in quel '95 che diede l'avvio all'inversione del ciclo di allora
ma ovviamente quest'anno ci sono molte variabili inedite che non ci permettono di arrivare a conclusioni solo su base statistica
a proposito invece delle reanalisi sulla variabilità stratosferica degli ultimi anni che avevo iniziato nell'altro post aggiungo a compendio alcuni plot
partiamo dalle due annate con vps (ma non vpt nel '16) forte per tutta la stagione
come si vede intense le anomalie di gpt ma nel '16 maggiormente pressato e più ellittico
Schermata 2020-11-02 alle 15.35.02.png
Schermata 2020-11-02 alle 15.36.19.png
'14 e '15 presentano invece un vps estremamente allungato, tendente alla bilobazione (chiarissima l'impronta troposferica del '14) più solido sul polo geografico ma allungatissimo l'anno seguente
Schermata 2020-11-02 alle 15.37.47.png
Schermata 2020-11-02 alle 15.38.08.png
nel 2017 cambia l'impostazione media delle onde planetarie e prevalgono le anomalie gpt + sul lato canadese
Schermata 2020-11-02 alle 15.42.46.png
il '18 e il '19 sono l'esatto alter ego delle prime due annate postate
Schermata 2020-11-02 alle 15.44.33.png
Schermata 2020-11-02 alle 15.44.46.png
C'ho la falla nel cervello
Tra gli elementi salienti oggetto di analisi "oggi" notiamo:
Cattura.JPG
un'estensione di massa del vps a 10 hpa a livelli minimi quasi record.
Contemporaneamente:
Cattura.JPG
un forte presidio da parte dei nuclei di vorticità potenziale (EPV) su tutta la massa del vps fino alla perifieria dello stesso (EDGES).
Inoltre:
Cattura.JPG
i massimi delle vorticità potenziali (MPV) appaiono al di sopra della media climatologica per il periodo.
Per esemplificare in soldoni ne consegue un vortice stratosferico a medio alta quota e ad alta quota molto "concentrato" ovvero contenuto nella sua estensione ma estremamente coriaceo.
La contestuale debolezza dei flussi di calore che appare ancora più evidente sopra i 50 hpa specialmente in riferimento a W1 (ovvero la cresta dei flussi di calore che penetra in modo più efficace alle alte quote della stratosfera) mette a mio avviso tutti i presupposti per una prosecuzione spedita verso un ulteriore forte raffreddamento radiativo.
Sulla base degli indici previsti a livello pacifico (PNA su valori ormai negativi - segno indiscutibile del realizzarsi degli effetti della Nina) non viene da pensare ad un incremento significativo dei flussi nell'ambito perlomeno dei prossimi 10 giorni.
Potrebbe esservi qualche incremento dopo la metà del mese probabilmente generati dai forcing dinamici della corrente a getto polare non più in condizione di penetrare all'interno del continente asiatico a causa del forte raffreddamento in atto.
Tuttavia le condizioni a cui avrà intanto condotto il rapido raffreddamento potranno essere tali da non poter evitare un ennesimo stratcooling.
Staremo a vedere
Matteo
mortaccioni suoi
grazie Matteo, era inevitabile, lo stavo aspettando un post del genere
Si vis pacem, para bellum.
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