Originariamente Scritto da
mat69
Tra gli elementi salienti oggetto di analisi "oggi" notiamo:
Allegato 542169
un'estensione di massa del
vps a 10 hpa a livelli minimi quasi record.
Contemporaneamente:
Allegato 542170
un forte presidio da parte dei nuclei di vorticità potenziale (
EPV) su tutta la massa del
vps fino alla perifieria dello stesso (EDGES).
Inoltre:
Allegato 542171
i massimi delle vorticità potenziali (MPV) appaiono al di sopra della media climatologica per il periodo.
Per esemplificare in soldoni ne consegue un vortice stratosferico a medio alta quota e ad alta quota molto "concentrato" ovvero contenuto nella sua estensione ma estremamente coriaceo.
La contestuale debolezza dei flussi di calore che appare ancora più evidente sopra i 50 hpa specialmente in riferimento a W1 (ovvero la cresta dei flussi di calore che penetra in modo più efficace alle alte quote della stratosfera) mette a mio avviso tutti i presupposti per una prosecuzione spedita verso un ulteriore forte raffreddamento radiativo.
Sulla base degli indici previsti a livello pacifico (
PNA su valori ormai negativi - segno indiscutibile del realizzarsi degli effetti della Nina) non viene da pensare ad un incremento significativo dei flussi nell'ambito perlomeno dei prossimi 10 giorni.
Potrebbe esservi qualche incremento dopo la metà del mese probabilmente generati dai forcing dinamici della corrente a getto polare non più in condizione di penetrare all'interno del continente asiatico a causa del forte raffreddamento in atto.
Tuttavia le condizioni a cui avrà intanto condotto il rapido raffreddamento potranno essere tali da non poter evitare un ennesimo stratcooling.
Staremo a vedere
Segnalibri