Originariamente Scritto da
Alessandro1985
e che altro deve fare per approfondire
faremo molto probabilmente un valore prossimo ai record dell'
ao di novembre se le determinazioni si mantengono costanti
quanto al concetto di "mangiare" ritengo opportuno fare un approfondimento
specialmente dopo le recenti vicissitudini e il terrore che le soglie
nam ormai costantemente instillano negli inermi forumisti freddofili
sarebbe fin troppo facile prendere qualche valore di tale indice qui e là in annate rammentate tutt'altro che per l'estrema coriaceità del vpt e sconfessare le solite retoriche sulle stagioni finite ancor prima di iniziare o la totale ineluttabilità di certi accadimenti ma è opportuno fare un ragionamento un pò più articolato
capitolo: non ci sono più le stratosfere di una volta
ghg, diminuzione dell'ozono derivata dall'utilizzo dei CFC, scomparsa di eruzioni in grado di portare grosse quantità di solfati fino a certe quote, e riduzione consistente dell'attività solare rispetto ai cicli immediatamente precedenti all'ultimo paio (con impatto sia su temperature che sulla produzione di ozono) stanno incidendo fortemente sui valori termici e barici della medio-alta strato
non esiste una sola annata ormai da parecchio tempo in cui, a prescindere dagli episodi che caratterizzano la fine del semestre freddo, si siano osservati valori di geopotenziali quantomeno neutri a tali quote sino ad inizio autunno
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questo aspetto poi ce lo ritroviamo in avvio di stagione e contraddistingue sempre i medesimi piani che a prescindere dall'intensità del vortice troposferico si mantengono saldi sulla propria climatologia, anche perchè fino a novembre gli eventi dei flussi di calore anche se sopramedia in genere sono ancora troppo acerbi per andare a incidere così significativamente sino in alta strato e portare a rimbalzi s-t degni di questo nome
flussi di calore autunnali per altro che non vedono cali significativi anche alle quote di riferimento che dovrebbero denunciare in maniera più sensibile questo aspetto come alcune valutazioni sull'amplificazione artica si sarebbero aspettate
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ora sappiamo bene che negli eventi low flux è necessario vedere una progressiva impennata dei flussi sino a raggiungere un picco significativo che comporti una contrazione sino in alta strato
nel caso attuale sono settimane che i flussi sono su livelli infimi ma questo non ha fatto seguito ad alcun importante evento termodinamico essendo la fase ottobrina in cui c'è stato un effimero dialogo prematura, conseguentemente il
vps ha proseguito da sua climatologia attuale a raffreddarsi e approfondirsi
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come si nota chiaramente il
vps alla quota di riferimento della soglia, e ancor di più alle quote superiori, parte già da valori lontani dalla sua vecchia climatologia e già in piena estate eccede al ribasso più deviazioni standard
l'andamento evidenzia come nel mese di ottobre ci sia stato un leggero rimbalzo dovuto alla modesta incidenza dal basso e a seguire abbia proseguito tranquillamente e senza scossoni il suo naturale approfondimento
ne deriva attualmente un
vps medio alto e un vpt molto forti che stanno seguendo il loro naturale approfondimento peculiare alla stagione, senza andare a disturbarsi significativamente a vicenda
mi sento di dire che anche l'evento di compressione e dislocamento atteso sul finale di mese per via dei modesti disturbi parzialmente convergenti al vpt non farà altro che confermare tale status a prescindere che vada a portare il
nam alla quota di riferimento su valori di soglia superiori, visto che già ora siam nei pressi
in definitiva il punto quale:
che essendo in stato di SC semipermanente bisogna essere ancor più cauti circa l'attribuire dinamiche da ese cold ogni qual volta che il
vps,
specialmente a quote dove l'incidenza dell'alta strato è forte, si approfondisce oltre un certo livello, altrimenti si rischia di non fare i conti con una realtà che è ormai cambiata
occore di conseguenza seguire con grande attezione le peculiari contingenze stagionali
l'anno scorso ad esempio abbiamo osservato un andamento autunnale del tutto opposto che ha condotto verso un allineamento da manuale grazie a numerose interazioni t-s prima di giungere alla chiusura definitiva proprio in avvio di 2020
tutto questo per dire cosa?
i risvolti di questo approfondimento "per corrispondenza" tra i due livelli in termini pratici possono essere tranquillamente gli stessi, visto che la circolazione è già ben oliata da settimane e in assenza di inciampi particolari per quel che ne sappiamo potrebbe continuare a esserlo ancora per settimane, ma questo decorso è di tutt'altra natura rispetto a quello della passata stagione ed è importante non mettere tutto nello stesso calderone
una postilla sulle
epv
il loro rinforzo oltremisura, specie a certe quote, non è garanzia di alcunché
ci sono casi in cui il
vp troposferico diventa un buco nero senza avere necessità di una contropartita di egual misura a 30km di altezza
di conseguenza anche per quanto riguarda questo parametro ritroviamo valori tutt'altro che scontati in rapporto alla forza dell'
ao
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mentre la medio bassa strato è sempre più coerente con l'andamento del vpt e quindi è un parametro che inevitabilmente ne viene condizionato
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