Link al post: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno
Dopo 4gg direi, caro Filippo, che non avremo prosecuzione del calo barico fino a condizione critica/estrema nei 10gg che dicevi. E' ormai evidente una fase di flussi + accesi che disturberanno la colonna ... quindi x un "eventuale" ESE cold se ne riparlerà + avanti, o gennaio (come dicevo nel mio primo post (nel caso di rimbalzo forte su questa fase di disturbo) oppure + statisticamente probabile verso la fine dell'inverno come mostra la storia climatica di situazioni "analoghe". Era x questo il mio primo post in cui ti chiedevo xchè parlavi di ESE cold come fosse una cosa ormai fatta ... vedremo che succede, ma x ora la cosa è rimandata di sicuro, di quanto vedremo.
A proposito di ESEs, vorrei richiamare la vostra attenzione su uno studio abbastanza recente che parla di eventi propagativi e non di cui, se non ricordo male Daniele @cavaz aveva a suo tempo già fatto menzione.
Condivisibilmente il paper dimostra, in modo più efficace ma non esclusivo in merito agli eventi di tipo cold, che la propagazione con condizionamento completo della troposfera (difiniamolo al 100%) rientra statisticamente in percentuale non superiore al 20/30% (cd. "eventi trop").
Questa "graduazione" nel valutare il condizionamento quindi non esclude affatto che ci siano forme meno "aggressive" di reazione da parte della stratosfera agli eventi estremi ovvero che consentano alla troposfera di rispondere attraverso l'attivazione di flussi di calore il cui livello di divergenza è connaturata alla forza di momento zonale imposto dalla strato e all'intensità da parte della tropo di rispondere a sua volta con disturbi verso l'alto.
E' da valutare infatti anche il fattore della frequenza ovvero dello spazio fra le tempistiche fra un impulso cold e uno warm.
E' evidente che maggiore è la frequenza, minore la possibilità da parte della troposfera di strutturare disturbi ovvero onde di Rossby efficaci nel portare disturbi alla colonna del vortice polare.
Anche in questo è ravvisabile quindi una forma di condizionamento.
Classification of stratospheric extreme events according to their downward propagationto the troposphere
Matteo
Contento lui ! ... mi piacerebbe sapere in base a cosa lo conclama, non c'è superamento dei -5,5K m/s flux a 100hpa, la NAM è fortina ma certo non è estrema (1,5-2 o >) .. bho. Va bbe.
P.S. ho visto, lo dice in base alle anomalie GPH ... mha, a me aveva risposto cosi' (avevo messo una mappa di anomalie GPH) ... Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno
Comunque non mi interessa, il VP non ha "click" determinati dagli esseri umani, se l'aspetto fisico dinamico lo porterà a indurre i classici 30-60gg di anomalie positive/molto positive di NAM troposferico allora sarà ESE, altrimenti no.Se sarà ESE avverrà ben prima di metà Gennaio, facciamo tra 6/10gg.... il monitoraggio dello zw non certifica un ESE e nemmeno ne possiamo presupporre l'intensità....
Ultima modifica di Sandro58; 01/12/2020 alle 17:11
time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2020.png
Cari, non ricordo dove erano stati spiegati i vari grafici e cromografie e quali idonei a "conclamare" un ESE cold. Non ricordo, davvero, quale sia il più affidabile. Chi riesce a farmi un sunto su questo aspetto?
Ma una cosa forse va ampiamente ricordata: affossarsi su una variabile è un enorme errore sul piano della metodologia scientifica, che spesso è carente in chi presuppone. Probabilmente si deve ricordare che la metodologia stessa è una "scienza" seppur sociale.
Mi sentivo di sottolineare questo aspetto.
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