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  1. #1
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    Predefinito Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Visto che ormai l'estate si avvia a conclusione, cominciamo a dare uno sguardo all'autunno, come sempre in collaborazione con @Alessandro1985. In quanto stagione di transizione è particolarmente difficile fare valutazioni complessive su base teleconnettiva, però possiamo farci un'idea di massima della circolazione emisferica analizzando i principali fattori che possono contribuire.

    Enso
    Ormai sembra che ci sia una niña ben avviata, che realisticamente sarà debole-moderata.
    Le fasi enso negative si caratterizzano per azzorriano gonfio e getto che passa alto in Atlantico, ma le implicazioni per il nostro orticello non sono particolarmente forti perché lo schema è compatibile sia con un azzorriano ingombrante sia con affondi del getto verso l'Europa occidentale.
    NINO_Corr_NH.gif

    La rilevanza del Niño cresce nel corso della stagione, quando la correlazione diventa più forte anche in Europa con condizioni marcatamente anticicloniche associate agli anni di niño.

    IOD

    Il dipolo indiano è finalmente sceso attorno allo zero a luglio ed è previsto restare su valori lievemente negativi o neutri nei prossimi mesi, coerentemente con la fase di rinforzo della niña.

    La distribuzione delle anomalie legate a IOD è molto simile a quelle legate alla fase ENSO, ma la correlazione risulta più debole in Pacifico e più intensa nel comparto euroatlantico, come già visto per l'estate, e delinea in maniera più netta gli scambi meridiani, quindi con iod negativo aumenta la probabilità di elevazione azzorriana verso nord rispetto al rischio di spanciamento verso est.

    IOD_Corr_NH_autumn.gif

    Al contrario del Niño la correlazione in Europa occidentale tende ad essere più forte a settembre, con un pattern più simile a quello estivo (anche se non mancano le eccezioni come settembre 2016).

    PDO
    Negli ultimi anni le SSTA pacifiche sono state dominate da diffuse anomalie positive, che ancora persistono.

    cdas-sflux_ssta_global_1.png

    La tendenza primaverile verso una PDO negativa si è arrestata nel corso dell'estate, anche a causa della fase di PNA fortemente positivo iniziata a fine luglio che ha condizionato le temperature superficiali oceaniche.

    Tuttavia sotto la superficie la situazione resta migliore, quindi è probabile una riemersione delle anomalie sottostanti che ci riporti verso SSTA da PDO- a inizio autunno, grazie anche al contributo della niña.
    pent.anom.xy.h300.30d.gif
    Questo potrebbe dare un ulteriore contributo alla caduta del getto verso l'Europa occidentale evitando un azzorriano eccessivamente ingombrante, ma è difficile prevedere in quale misura questo avverrà.

    SSTA Atlantiche
    In Atlantico continuano a persistere condizioni da AMO+, con il contenuto di calore che si è riportato vicino ai massimi dello scorso decennio. La distribuzione spaziale delle anomalie attuali è molto simile a quella che ha caratterizzato gli ultimi anni, ad eccezione del 2018.
    Complessivamente non sembra una disposizione che favorisce valori elevati di AO e NAO nel periodo autunnale, unitamente alla situazione drammatica dei ghiacci artici questo potrebbe anzi portare a forti anomalie positive di gpt sull'artico.

    Anche sotto la superficie le anomalie sono sempre le stesse degli ultimi anni, ma il loro effetto sulla NAO è forte solo per i mesi invernali, in autunno non sono particolarmente problematiche. In ogni caso sarebbe meglio ritardare la loro riemersione più a lungo possibile.

    QBO
    La QBO è piuttosto ambigua al momento, l'andamento molto anomalo degli scorsi mesi ha portato ad una debole fase positiva tra i 20 e i 50 hPa ma con un cenno di ritorno verso la negatività alle quote superiori, quindi questa precoce positività potrebbe restare debole e di breve durata. Impossibile dire quali effetti possa avere questo comportamento senza precedenti, ma visto che la fase è ambigua probabilmente nessuno.
    ecmwfzm_u_f240.png



    Sulla base di questi parametri gli anni più simili sono 2005, 2016 e 2017, in misura minore anche 2007.

    Aut05-16-17.jpeg

    Complessivamente in Italia si tratta di autunni relativamente freschi per gli standard da GW (con la parziale eccezione del 2016 che però seguiva un super-niño).

    Quindi pur con tutte le cautele del caso potremmo avere una stagione senza forti anomalie positive sia in termini di temperature sia di gpt, ma potenzialmente scarsa dal punto di vista precipitativo, specie nei versanti tirrenici, per la prevalenza di correnti da nord-nordest rispetto a quelle occidentali.

    Uno sviluppo più rapido della niña o una più decisa negativizzazione della PDO e di IOD potrebbe aiutare ad avere affondi più incisivi anche ad ovest delle Alpi, ma al momento questa sembra una ipotesi meno probabile. L'incertezza riguardante l'andamento di queste variabili tuttavia aumenta sostanzialmente la difficoltà previsionale, sarà quindi necessario seguirne l'andamento durante la stagione.
    Ultima modifica di snowaholic; 24/08/2020 alle 22:50

  2. #2
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Visto che ormai l'estate si avvia a conclusione, cominciamo a dare uno sguardo all'autunno, come sempre in collaborazione con @Alessandro1985. In quanto stagione di transizione è particolarmente difficile fare valutazioni complessive su base teleconnettiva, però possiamo farci un'idea di massima della circolazione emisferica analizzando i principali fattori che possono contribuire.

    Enso
    Ormai sembra che ci sia una niña ben avviata, che realisticamente sarà debole-moderata.
    Le fasi enso negative si caratterizzano per azzorriano gonfio e getto che passa alto in Atlantico, ma le implicazioni per il nostro orticello non sono particolarmente forti perché lo schema è compatibile sia con un azzorriano ingombrante sia con affondi del getto verso l'Europa occidentale.
    NINO_Corr_NH.gif

    La rilevanza del Niño cresce nel corso della stagione, quando la correlazione diventa più forte anche in Europa con condizioni marcatamente anticicloniche associate agli anni di niño.

    IOD

    Il dipolo indiano è finalmente sceso attorno allo zero a luglio ed è previsto restare su valori lievemente negativi o neutri nei prossimi mesi, coerentemente con la fase di rinforzo della niña.

    La distribuzione delle anomalie legate a IOD è molto simile a quelle legate alla fase ENSO, ma la correlazione risulta più debole in Pacifico e più intensa nel comparto euroatlantico, come già visto per l'estate, e delinea in maniera più netta gli scambi meridiani, quindi con iod negativo aumenta la probabilità di elevazione azzorriana verso nord rispetto al rischio di spanciamento verso est.

    IOD_Corr_NH_autumn.gif

    Al contrario del Niño la correlazione in Europa occidentale tende ad essere più forte a settembre, con un pattern più simile a quello estivo (anche se non mancano le eccezioni come settembre 2016).

    PDO
    Negli ultimi anni le SSTA pacifiche sono state dominate da diffuse anomalie positive, che ancora persistono.

    cdas-sflux_ssta_global_1.png

    La tendenza primaverile verso una PDO negativa si è arrestata nel corso dell'estate, anche a causa della fase di PNA fortemente positivo iniziata a fine luglio che ha condizionato le temperature superficiali oceaniche.

    Tuttavia sotto la superficie la situazione resta migliore, quindi è probabile una riemersione delle anomalie sottostanti che ci riporti verso SSTA da PDO- a inizio autunno, grazie anche al contributo della niña.
    pent.anom.xy.h300.30d.gif
    Questo potrebbe dare un ulteriore contributo alla caduta del getto verso l'Europa occidentale evitando un azzorriano eccessivamente ingombrante, ma è difficile prevedere in quale misura questo avverrà.

    SSTA Atlantiche
    In Atlantico continuano a persistere condizioni da AMO+, con il contenuto di calore che si è riportato vicino ai massimi dello scorso decennio. La distribuzione spaziale delle anomalie attuali è molto simile a quella che ha caratterizzato gli ultimi anni, ad eccezione del 2018.
    Complessivamente non sembra una disposizione che favorisce valori elevati di AO e NAO nel periodo autunnale, unitamente alla situazione drammatica dei ghiacci artici questo potrebbe anzi portare a forti anomalie positive di gpt sull'artico.

    Anche sotto la superficie le anomalie sono sempre le stesse degli ultimi anni, ma il loro effetto sulla NAO è forte solo per i mesi invernali, in autunno non sono particolarmente problematiche. In ogni caso sarebbe meglio ritardare la loro riemersione più a lungo possibile.

    QBO
    La QBO è piuttosto ambigua al momento, l'andamento molto anomalo degli scorsi mesi ha portato ad una debole fase positiva tra i 20 e i 50 hPa ma con un cenno di ritorno verso la negatività alle quote superiori, quindi questa precoce positività potrebbe restare debole e di breve durata. Impossibile dire quali effetti possa avere questo comportamento senza precedenti, ma visto che la fase è ambigua probabilmente nessuno.
    ecmwfzm_u_f240.png



    Sulla base di questi parametri gli anni simili sono 2005, 2016 e 2017, in misura minore anche 2007.

    Aut05-16-17.jpeg

    Complessivamente in Italia si tratta di autunni relativamente freschi per gli standard da GW (con la parziale eccezione del 2016 che però seguiva un super-niño).

    Quindi pur con tutte le cautele del caso potremmo avere una stagione senza forti anomalie positive sia in termini di temperature sia di gpt, ma potenzialmente scarsa dal punto di vista precipitativo, specie nei versanti tirrenici, per la prevalenza di correnti da nord-nordest rispetto a quelle occidentali.

    Uno sviluppo più rapido della niña o una più decisa negativizzazione della PDO e di IOD potrebbe aiutare ad avere affondi più incisivi anche ad ovest delle Alpi, ma al momento questa sembra una ipotesi meno probabile. L'incertezza riguardante l'andamento di queste variabili tuttavia aumenta sostanzialmente la difficoltà previsionale, sarà quindi necessario seguirne l'andamento durante la stagione.
    Complimenti a entrambi di cuore, scusa me l'ero persa...non sono visionario...mi aspettavo qualche precip in più

  3. #3
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Magici snow e Alessandro.

    Una Niña su valori tra -1 e -1.2 (magari per 3 mesi consecutivi) è quello che spero, sia visti i trascorsi (lo scarsissimo evento 2017/18) sia soprattutto in ottica PDO, che nonostante l'ENSO negativo debba ancora entrare nel vivo è già da mesi che rimane più bassa del 2018 post-Niña.
    Per il momento non si può puntare a cose migliori, basterebbe incastrare bene queste e sarebbe già un discreto ricambio d'aria rispetto agli anni scorsi, penso.

    Seguirò con apprensione tutti gli sviluppi!

  4. #4
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Complimenti a entrambi di cuore, scusa me l'ero persa...non sono visionario...mi aspettavo qualche precip in più
    Grazie Sponsi!
    Le precipitazioni in questo quadro sono estremamente incerte, mancando i classici fronti atlantici tutto dipende da strappi e gocce fredde che hanno un carattere estremamente aleatorio.
    Una goccia stazionaria ben piazzata può cambiare totalmente il bilancio pluviometrico di un mese intero, come per molte zone fu quella di inizio ottobre 2005.



    Quindi le precipitazioni scarse sono un rischio concreto ma non una certezza, inoltre non mi stupirebbe avere forti differenze territoriali.

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  5. #5
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Magici snow e Alessandro.

    Una Niña su valori tra -1 e -1.2 (magari per 3 mesi consecutivi) è quello che spero, sia visti i trascorsi (lo scarsissimo evento 2017/18) sia soprattutto in ottica PDO, che nonostante l'ENSO negativo debba ancora entrare nel vivo è già da mesi che rimane più bassa del 2018 post-Niña.
    Per il momento non si può puntare a cose migliori, basterebbe incastrare bene queste e sarebbe già un discreto ricambio d'aria rispetto agli anni scorsi, penso.

    Seguirò con apprensione tutti gli sviluppi!
    Ottime osservazioni!

    Al momento la maggior parte dei modelli vede la zona Niño 3.4 attorno a 1, con una isolata proiezione molto forte della Nasa e una molto debole di ECMWF.



    Inoltre la zona 1+2 è da tempo in territorio da niña forte, come non succedeva dal 2007 per una estate che precede la niña e generalmente è un precursore di una niña intensa.

    In ottica PDO sembra che ci siano meno ostacoli del passato rispetto ad una virata in negativo più netta, certamente se si incastrassero bene queste due cose sarebbe un bel cambio di passo.

    Le prossime settimane ci dovrebbero dare un quadro più chiaro, speriamo che dopo le montagne russe estive cominci una fase di rinforzo più lineare.

    .

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  6. #6
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Quindi, correggimi se sbaglio, vedresti un autunno caratterizzato in linea di massima da costanti afflussi da est che dovrebbero favorire in termini precipitativi il lato adriatico ed il centro sud in genere; ti chiedo infine, volendo focalizzare l'attenzione sul mese venturo, come vedresti l'evoluzione in ottica settembrina.
    Grazie!

  7. #7
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da Manto91 Visualizza Messaggio
    Quindi, correggimi se sbaglio, vedresti un autunno caratterizzato in linea di massima da costanti afflussi da est che dovrebbero favorire in termini precipitativi il lato adriatico ed il centro sud in genere; ti chiedo infine, volendo focalizzare l'attenzione sul mese venturo, come vedresti l'evoluzione in ottica settembrina.
    Grazie!
    Più che costanti afflussi da est direi una alternanza tra affondi da nord e flussi da est, ritrovandoci sul bordo orientale dell'anticiclone vedremo principalmente variazioni su questo tema, mentre le saccature in ingresso da ovest dovrebbero essere più rare.


    Poiché queste considerazioni sono su base statistica sono sempre restio a concentrare l'attenzione su periodi più brevi, la casualità atmosferica rende le previsioni a 3-4 settimane un esercizio rischioso, ma un tentativo si può fare.


    Quasi certamente si inizierà con una fase perturbata in prima decade che i modelli già stanno inquadrando nel lungo termine, poi è probabile una prevalenza anticiclonica ma senza eccessi termici per una alta pressione piuttosto livellata, specie se si confermerà un primo accorpamento delle masse fredde artiche sul polo, coerentemente con la MJO che va verso fase 3-4. Non si può escludere però che l'alta pressione sia minata da gocce fredde vaganti difficili da prevedere.
    Verso fine mese potremmo vedere qualche altro affondo più incisivo, ma si va troppo avanti per fare ipotesi solide.

  8. #8
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Ti ringrazio, chiarissimo e preciso.

  9. #9
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Complimenti, bell’analisi

  10. #10
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    Predefinito Re: Teleconnessioni per l'autunno 2020

    Quindi un quadro con Nina moderata, IOD negativa, PDO che potrebbe diventare negativa, QBO se diventasse negativa come dovrebbe, sarebbe un quadro favorevole ad un buon autunno e sopratutto inverno, correggimi se sbaglio

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